SAHEL
Olga Donati
S. è l'adattamento italiano dall'arabo al-Sāḥil, denominazione frequentemente usata in Africa a indicare le aree di contatto fra le zone desertiche e le steppe. In particolare con [...] più proprietari delle mandrie, ma svolgono il ruolo di semplici pastori salariati, alle dipendenze di una nuova classe di allevatori sorta in seno alla borghesia urbana e che oggi occupa il posto un tempo appartenente all'aristocrazia tribale e ai ...
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. La famiglia delle Anatre o Anatidae, del grande ordine Anseres, comprende Cigni, Oche, Anatre in senso largo e Smerghi. Hanno becco largo, appiattito, fornito di lamelle più o meno sviluppate sul margine [...] dei polli; fu praticato dai Romani e gli scrittori latini Varrone, Columella e Palladio ne dànno le norme. Le anatre sono allevate specialmente lungo i corsi d'acqua e nei luoghi paludosi, sia a scopo di produzione di carne, tenera e saporita, sia ...
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VALLI DELL'UFITA E DEL MISCANO
G. Gangemi
Le V. dell'U. e del M., rispettivamente a NE di Benevento e a E di Eclano, fin da remota età hanno costituito essenziali vie di comunicazione tra la Campania [...] in età altomedievale.
Il Neolitico Antico nelle sue fasi più avanzate vede la penetrazione dalla Puglia di agricoltori e allevatori sedentari (facies Guadone) ed è attestato alla Starza di Ariano Irpino (dove sono presenti anche fasi successive della ...
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È il fondatore della tradizione religiosa che da lui prese nome, lo zaratustrismo o zoroastrismo. Z. è considerato l'autore di un piccolo gruppo di testi, Gāthā "Canti", contenuti all'interno dello Yasna [...] Gāthā sono gli elementi a favore di una cronologia alta. La società delle Gāthā è una società di pastori e allevatori di bovini. Non si hanno tracce di un potere politico accentrato e si possono cogliere i tratti caratteristici di un ordinamento ...
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È la riproduzione fra di loro d'individui parenti. Nel linguaggio zootecnico la consanguineità si riferisce a quel metodo di riproduzione che consiste nel far accoppiare animali appartenenti alla stessa [...] domestici si sono formate e consolidate grazie all'uso, opportunamente fatto dagli allevatori, della riproduzione consanguinea. Specialmente gli allevatori inglesi applicarono questo metodo di riproduzione al miglioramento e alla fissazione delle ...
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È opinione abbastanza diffusa fuor degli ambienti scientifici che la biologia moderna abbia in certo modo sconfessato la teoria dell'evoluzione: o perché non avendone potuto dare una soddisfacente dimostrazione [...] e contiene la variabilità entro certi limiti.
D'altra parte una selezione troppo rigida, come quella che è praticata dagli allevatori di "razze pure", tenderebbe a produrre l'omogeneità di tutti gli individui e la specie correrebbe il grave rischio ...
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IDUMEA (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Tommaso PIANTI
Il nome storico di Idumea (ebraico: "terra di Edom"; Settanta: 'Ιδουμαία) indica la parte meridionale della Palestina, a mezzogiorno della Giudea. [...] biblica, la più meridionale località permanentemente abitata; il resto del paese è ancora percorso da nomadi o seminomadi allevatori di ovini e cammelli.
Il senso storico e geografico del termine Idumea variò col variare delle conquiste degl'Idumei ...
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L'età del Bronzo dell'Asia Centrale meridionale
Sandro Salvatori
Vadim M. Masson
Ciro Lo Muzio
Victor I. Sarianidi
Massimo Vidale
Boris A. Litvinskij
Raffaele Biscione
Maurizio Cattani
di Sandro [...] .C., o Calcolitico tardo). I dati di scavo indicano un'economia agricola basata sulla coltivazione di orzo e grano, sull'allevamento di caprovini e, in misura molto minore, di bovini; numerosi resti ossei di onagro indicano che la caccia continuava a ...
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Rita Levi Montalcini
Vittorio Sgaramella
Alessandro Villa
Clonazione
Ex uno plures?
Clonazione di geni, di cellule, di organismi
di Rita Levi Montalcini, Vittorio Sgaramella, Alessandro Villa
16 agosto
Il [...] biosfera sempre più sistematico, anche se non sempre più razionale. Fu allora che i cacciatori-raccoglitori divennero allevatori-agricoltori e incominciarono a esercitare una prima forma di controllo sulla riproduzione di animali e piante. Circa ...
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(russo Sibir´) Regione (12,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia facente politicamente parte della Russia. A O è limitata dagli Urali, a E giunge fino all’Oceano Pacifico, a N si affaccia largamente al Mar Glaciale [...] steppa). La zona centrale era occupata da popolazioni cacciatrici, mentre le due aree esterne erano occupate da gruppi di allevatori nomadi o seminomadi. Per quanto non fosse possibile stabilire rigide linee di confine tra popolazioni di cacciatori e ...
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allevamento
allevaménto s. m. [der. di allevare]. – 1. Insieme delle cure con cui si nutrono e si assistono nello sviluppo, nella loro prima età, bambini, animali, piante: norme per l’a. dei bambini; l’a. dei polli, degli ovini, dei suini,...
allevare
v. tr. [lat. allĕvare «tirar su», comp. di ad- e lĕvare: v. levare] (io allèvo, ecc.). – 1. Allattare, nutrire il bambino, finché non sia divezzato; con senso più generico, nutrire, sostenere il bambino nella prima età e poi nell’adolescenza,...