Agraria
In arboricoltura, forma di allevamento di una pianta fruttifera, che consiste nel solo fusto rivestito esclusivamente di rami a frutto; i c. sono orizzontali, obliqui o verticali, a seconda della [...] direzione che si dà al fusto e delle specie coltivate; il c. orizzontale conviene per il melo o la vite, quello verticale per il pero ecc. Quest’ultimo consente di ottenere in breve tempo spalliere e controspalliere ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] della f. comprendono il soddisfacimento degli istinti sessuali e dell’affettività, la procreazione, l’allevamento, l’educazione e la socializzazione dei figli, la produzione e il consumo dei beni. Tuttavia, malgrado la sua universalità, la f. assume ...
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Tratto più o meno esteso di terreno coperto d’erba che viene totalmente o in parte falciata per essere impiegata, fresca o conservata, per l’alimentazione del bestiame. Il p. differisce dal pascolo perché [...] si usa il termine di p.-pascolo. Queste colture, che sono miglioratrici della fertilità e sono connesse con l’allevamento zootecnico e con la produzione di letame, assumono tanto maggiore importanza e diffusione quanto più progredita e intensiva è l ...
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Simarubacee Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Sapindali, legnose con foglie di norma pennato-composte, comprendente circa 200 specie delle regioni calde. Il monofiletismo delle S. è sostenuto da [...] , originaria della Cina, introdotta in Italia nel 18° sec. per consolidare terreni franosi e per sperimentare l’allevamento di un insetto serigeno (Samia cinthia) che potesse competere in produttività con il baco da seta. Successivamente questa ...
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Nome comune del genere Morus, della famiglia Moracee e in particolare di Morus alba (o g. bianco; fig. A) e di Morus nigra (o g. nero; fig.B). Comprende alberi a foglie intere o lobate, con fiori unisessuali [...] a ceppaia o ad alto fusto. La durata economica dei gelseti varia a seconda del clima, del terreno, della forma e dei metodi di allevamento: per i gelseti a cespuglio è di circa 15 anni, per quelli ad alto fusto può arrivare a 60-100 anni.
Il g. nero ...
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Vegetazione dominata da specie erbacee, propria di regioni a media latitudine, con condizioni climatiche temperato-continentali e con precipitazioni intorno a 500-700 mm annui. Esempi caratteristici di [...] xerofili. La p. si presta molto bene a scopo agrario (in particolare alla coltura dei cereali), come pure a un intenso allevamento del bestiame, e a causa di tali attività ha subito spesso notevoli trasformazioni.
Per le p. sottomarine ➔ posidonia ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] quasi l'aspetto d'un piccolo albero che, spesso, si sostiene da sé, senza alcun aiuto. La potatura, dopo il periodo d'allevamento, è quella tipica a speroni: cioè si pota a due gemme il tralcio più basso dei vecchi speroni, e si sopprime, il più ...
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botanica Generazione p. Termine usato da G. Mendel per indicare piante appartenenti a linee pure che, per autofecondazione, danno origine alla prima generazione filiale F1.
Zoologia
Specie p. Ciascuna [...] ).
Negli Insetti sociali sono per lo più le caste degli operai che s’incaricano, in vari modi, della nutrizione e dell’allevamento delle larve. Fra i Vertebrati si hanno gli esempi più complessi di cure p., oltre che in alcuni pesci e Anfibi ...
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Scienza indiana: periodo classico. Agricoltura e botanica
Rahul Peter Das
Gyula Wojtilla
Agricoltura e botanica
Agricoltura
di Rahul Peter Das, Gyula Wojtilla
Nell'India classica si distingueva l'agricoltura [...] e ai cavalli, animali utilizzati dalle classi alte e per scopi militari), ma non agli altri animali domestici. Tuttavia l'allevamento dei bovini non è stato ancora studiato in maniera sistematica e a tutt'oggi manca una rassegna esauriente dei testi ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] vita e di lavoro (com'è avvenuto per i mutamenti della patocenosi connessi all'avvento dell'agricoltura e dell'allevamento). La conoscenza di questo complesso di variazioni subite dal nostro stato di salute è indispensabile anche per comprendere le ...
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allevamento
allevaménto s. m. [der. di allevare]. – 1. Insieme delle cure con cui si nutrono e si assistono nello sviluppo, nella loro prima età, bambini, animali, piante: norme per l’a. dei bambini; l’a. dei polli, degli ovini, dei suini,...
allevare
v. tr. [lat. allĕvare «tirar su», comp. di ad- e lĕvare: v. levare] (io allèvo, ecc.). – 1. Allattare, nutrire il bambino, finché non sia divezzato; con senso più generico, nutrire, sostenere il bambino nella prima età e poi nell’adolescenza,...