Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] occupate da foreste. Più profonde alterazioni ecologiche si verificarono non appena l’uomo s’impadronì delle tecniche dell’allevamento e dell’agricoltura. Nei pascoli naturali sono presenti numerose specie di erbivori che utilizzano, ciascuna in modo ...
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Parte dell’ecologia che studia i rapporti tra i fattori climatici (temperatura, umidità, fotoperiodo) e la manifestazione stagionale di alcuni fenomeni della vita vegetale, quali la germogliazione delle [...] dei vari climi, nonché dei cambiamenti climatici. La conoscenza dei dati fenologici è importante anche per l’agricoltura, per l’allevamento di specie animali domestiche (erbe dei pascoli, epoca di fioritura per le api) e anche per la medicina (epoca ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] recenti e causate dal consumo di carne cruda di cavallo, notoriamente un erbivoro in senso stretto, ma che quando viene allevato in condizioni di batteria è alimentato con pastoni non dissimili da quelli usati per i suini.
Infine, tra le parassitosi ...
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Stato dell’Africa orientale, esteso a cavallo dell’equatore. Confina a N con il Sud Sudan e l’Etiopia, a E con la Somalia, a SO con la Tanzania, a O con l’Uganda; per un tratto di 420 km, a SE, si affaccia [...] ). Le colture di sussistenza più notevoli sono mais, manioca, grano e, nelle zone più aride, sorgo e miglio. Anche nell’allevamento, specie bovino (11,5 milioni di capi), si deve distinguere quello tradizionale indigeno, più numeroso ma in gran parte ...
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ipolattasia
Mauro Capocci
Deficit di produzione dell’enzima lattasi necessario per il metabolismo del lattosio, uno zucchero presente nel latte e nei derivati. La molecola del lattosio è troppo grande [...] del lattosio sia attivo anche dopo lo svezzamento. Molto probabilmente ciò è avvenuto in corrispondenza dell’introduzione dell’allevamento di animali, che può aver reso selettivamente vantaggiosa la capacità di digerire il lattosio. Attualmente, la ...
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Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] l’epoca della caccia e della raccolta, lo sviluppo dell’agricoltura ha contribuito potentemente, con l’addomesticamento e l’allevamento di animali e la coltivazione di piante, ad allargare la base alimentare dell’uomo, pur riducendo la gamma delle ...
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Diseguaglianze economiche e minacce alla biodiversità
Richard B. Primack
(Department of Biology, Boston University Boston, Massachusetts, USA)
Nelle regioni più povere del mondo le comunità locali mettono [...] regione geografica: il commercio del legname gioca un ruolo più rilevante nelle zone tropicali dell'Asia e dell'America, l'allevamento del bestiame è più diffuso in America Latina e la coltivazione e la raccolta di legna da ardere ha maggior rilievo ...
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La vita artificiale
Thomas S. Ray
(ATR Human lnformation Processing, Research Laboratories Kyoto, Giappone)
La vita artificiale (VA) estende il campo di indagine della biologia, permettendo di studiare [...] ; per esempio, il mogano è usato per il suo legno di alta qualità e gli alligatori per la loro pelle, senza allevamento artificiale. Alcune specie si trovano in una situazione intermedia; per esempio, i bachi da seta e i visoni vengono attualmente ...
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Le cure parentali
Fritz Trillmich
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Rudolf Diesel
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Le [...] uno solo quanto da entrambi i genitori. Solamente alcuni gruppi di questi uccelli, e principalmente le oche e i cigni, allevano i figli in coppia. Nella maggior parte delle altre specie con prole precoce, i maschi non contribuiscono affatto alle cure ...
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FEDELE, Marco
Maria B. Dambrosio
Nacque a Napoli il 10 dic. 1884 da Giovanni e da Concetta Prestinengo. Dopo aver compiuto gli studi nella sua città, nel 1909 vi si laureò in scienze naturali con una [...] istologica, fisiologica e neuro-anatomica, anche una adeguata pratica nel campo della pesca scientifica e delle culture di allevamento. Sempre nel 1910 divenne assistente di A. Della Valle, direttore dell'istituto di anatomia comparata di Napoli; nel ...
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allevamento
allevaménto s. m. [der. di allevare]. – 1. Insieme delle cure con cui si nutrono e si assistono nello sviluppo, nella loro prima età, bambini, animali, piante: norme per l’a. dei bambini; l’a. dei polli, degli ovini, dei suini,...
allevare
v. tr. [lat. allĕvare «tirar su», comp. di ad- e lĕvare: v. levare] (io allèvo, ecc.). – 1. Allattare, nutrire il bambino, finché non sia divezzato; con senso più generico, nutrire, sostenere il bambino nella prima età e poi nell’adolescenza,...