BOTTARI, Giovanni
Paolo Preto
Nacque a Chioggia da Benedetto e da Santina Vianelli il 24 ag. 1758. Educato nel seminario di Ceneda, ne uscì nel 1775, ottenendo dal padre il consenso di dedicarsi alla [...] situato nel territorio di Loreo. Vi introdusse la coltivazione dei gelsi, a filare, a boschetto, a siepi e con l'allevamento dei bachi da seta riuscì a rendere produttiva una terra che per la sua sterilità era chiamata "Deserto"; a questa attività ...
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Nome di vari Pesci Osteitti Attinopterigi Salmoniformi Salmonidi, tra i quali il s. atlantico (Salmo salar; v. fig.), colore grigio argenteo, originariamente diffuso nella fascia settentrionale dell’Oceano [...] i nuovi nati (avannotti) tornano al mare dopo 2-3 anni; la specie è oggetto di attiva pesca e allevamento per le carni, di colore rosa aranciato (spesso conferito artificialmente mediante alimentazione con carotenoidi), che vengono consumate fresche ...
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Nel codice civile del 1942 l'agricoltura è disciplinata come un'attività economica tipica sullo schema dell'impresa agraria. Seppure nelle norme predisposte a regolare i varî settori dell'agricoltura siano [...] quella a cui era già pervenuta la dottrina; le attività dirette alla coltivazione del fondo, alla silvicoltura, all'allevamento del bestiame sono indicate come idonee ad attribuire all'imprenditore che le esercita la qualifica d'imprenditore agricolo ...
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Fondata sul Trattato di Roma del 1957 istitutivo della Comunità Economica Europea (CEE), la politica agricola comunitaria (PAC) è ora disciplinata, unitamente alla pesca, dalla parte I, titolo III del [...] volti a regolare gli scambi e le lavorazioni dei prodotti agricoli (che comprendono i prodotti del suolo, dell’allevamento e della pesca) in ambito UE, mediante la realizzazione di specifiche finalità quali: l’incremento della produttività dell ...
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Tratto più o meno esteso di terreno coperto d’erba che viene totalmente o in parte falciata per essere impiegata, fresca o conservata, per l’alimentazione del bestiame. Il p. differisce dal pascolo perché [...] si usa il termine di p.-pascolo. Queste colture, che sono miglioratrici della fertilità e sono connesse con l’allevamento zootecnico e con la produzione di letame, assumono tanto maggiore importanza e diffusione quanto più progredita e intensiva è l ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] che vivevano localmente allo stato selvatico, come i suini e i bovini.
Lo sviluppo delle tecniche agricole e di allevamento si fondò tuttavia su ulteriori acquisizioni relative ai meccanismi riproduttivi delle piante e degli animali, oltre che sulla ...
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L’insieme delle attività di produzione agricola, trasformazione industriale, distribuzione e consumo di prodotti alimentari. A sua volta, tale insieme fa parte di un sistema più esteso, denominato agroindustriale, [...] di carne è la più alta tra le spese alimentari e rappresenta il 4,3 % della media mensile.
Agricoltura e allevamento
Nel sistema a. tende a decrescere la componente agricola, mentre assume un peso sempre maggiore il settore distributivo. Anche in ...
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Nome comune degli Uccelli Galliformi Fasianidi domestici appartenenti alla specie Gallus gallus, cioè del gallo e della gallina, derivati dalle specie selvatiche del genere Gallus; hanno cresta carnosa, [...] sistema di ventilazione automatico. La concentrazione dei soggetti varia dai 12 ai 18 capi per m2 di pavimento. Il ciclo d’allevamento dura dalle 8 alle 12 settimane, al termine del quale gli animali raggiungono 2,2-2,6 kg di massa. L’alimentazione ...
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Nome comune del genere Morus, della famiglia Moracee e in particolare di Morus alba (o g. bianco; fig. A) e di Morus nigra (o g. nero; fig.B). Comprende alberi a foglie intere o lobate, con fiori unisessuali [...] a ceppaia o ad alto fusto. La durata economica dei gelseti varia a seconda del clima, del terreno, della forma e dei metodi di allevamento: per i gelseti a cespuglio è di circa 15 anni, per quelli ad alto fusto può arrivare a 60-100 anni.
Il g. nero ...
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Masserie regie
RRaffaele Licinio
Se nelle campagne del Mezzogiorno bassomedievale il nucleo che più di ogni altro svolge funzioni demiche e di colonizzazione agraria è il casale, villaggio aperto e [...] urbaine en Pouille sous le règne de Frédéric II, "Archivio Storico Pugliese", 38, 1985, pp. 61-89.
F. Porsia, L'allevamento, in Terra e uomini nel Mezzogiorno normanno-svevo. Atti delle settime giornate normanno-sveve, Bari, 15-17 ottobre 1985, a ...
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allevamento
allevaménto s. m. [der. di allevare]. – 1. Insieme delle cure con cui si nutrono e si assistono nello sviluppo, nella loro prima età, bambini, animali, piante: norme per l’a. dei bambini; l’a. dei polli, degli ovini, dei suini,...
allevare
v. tr. [lat. allĕvare «tirar su», comp. di ad- e lĕvare: v. levare] (io allèvo, ecc.). – 1. Allattare, nutrire il bambino, finché non sia divezzato; con senso più generico, nutrire, sostenere il bambino nella prima età e poi nell’adolescenza,...