Vasto lago dell, Africa centrale nel Sūdān, compreso circa tra 12°20′ e 14°20′ lat. N., e tra 13° e 15°30′ long. E., a 240 m. s. m.
L'esistenza di questo bacino lacustre, non ignorata forse dai geografi [...] , alle quali attendono con frutto anche gl'indigeni. La risorsa principale è per altro costituita ancora dall'allevamento del bestiame bovino. Le difficoltà delle comunicazioni rendono limitati i traffici, che nel 1928 si valutarono a meno di 10 ...
Leggi Tutto
Comune della provincia di Bari. Il centro capoluogo è situato a 154 m. all'estremità delle Murgette di Canosa, che si considerano l'inizio dell'altipiano delle Murge; dalla città si domina il Tavoliere [...] e della Basilicata orientale per il passaggio del bestiame ovino e bovino che era menato a svernare nella piana di Foggia. Oggi coltivati gli ortaggi; con l'agricoltura e con l'allevamento sono legate varie industrie vinicole e olearie e l'industria ...
Leggi Tutto
È la parte settentrionale della Puglia. L'origine del nome risale probabilmente all'epoca della dominazione bizantina, col significato di territorio amministrato da quei funzionarî del governo bizantino [...] prevalenti della popolazione sono l'agricoltura e l'allevamento del bestiame. Il Tavoliere di Puglia, che è rimasti aggrappati a Siponto e nelle sedi vescovili di Ascoli e di Bovino, di riconquistarla sino al Fortore al nord e al Basento a ovest ...
Leggi Tutto
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, sede vescovile dal 1817; è posta sopra un altipiano a forma di "cuneo" alla confluenza del Gesso e della Stura, a 538 m. s. m. Situata quasi nel centro del grande [...] di Cuneo è essenzialmente basata sull'agricoltura e sull'allevamento del bestiame. Dei prodotti agricoli i più importanti sono seta (Cuneo, Racconigi); numeroso il bestiame ovino e bovino. La grande industria è rappresentata nella provincia di ...
Leggi Tutto
SVEZIA (XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, 11, p. 933)
Eugenia BEVILACQUA
Francesco CATALUCCIO
La popolazione della S. era, secondo una valutazione del dicembre 1959, pari a 7.471.345 unità e quindi [...] patate con 14.980.000 q, e le barbabietole da zucchero, che hanno dato 3.200.000 q di zucchero. L'allevamento per eccellenza è quello bovino che consta di 2.580.000 capi, la maggior parte dei quali è costituita da mucche lattifere che sostengono una ...
Leggi Tutto
OVIEDO (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Giuseppe CARACI
*
Capoluogo della provincia spagnola dello stesso nome, già capitale del regno cristiano delle Asturie, oggi uno dei centri industriali [...] tiene il luogo del frumento, forma, col castagno delle zone montane, la base dell'alimentazione locale), all'allevamento, compreso quello bovino (oltre 400 mila capi); ma più di tutto ha favorito lo sviluppo del popolamento la ricchezza di minerali ...
Leggi Tutto
SEGOVIA (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
Federico PFISTER
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Città della Vecchia Castiglia, capoluogo dell'omonima provincia (40° 57′ N.; 4° 7′ 34″ O.). È edificata sopra [...] sono entrate nel dominio della cerealicoltura estensiva, accanto alla quale conserva importanza l'allevamento, in prevalenza ovino, ma con discreto sviluppo di quello bovino nelle regioni marginali montuose. L'industria è quasi del tutto assente, e ...
Leggi Tutto
MARITTIME Con questo nome si sono designate: 1° la provincia augustea delle Alpi Marittime; 2° un dipartimento francese.
Provincia romana.
La provincia delle Alpi Marittime fu costituita nell'epoca augustea: [...] fanno capo alcune linee secondarie che si addentrano nelle alte valli; e lungo queste linee si attende all'allevamento del bestiame bovino, essendo il latte il prodotto più importante delle valli (Var, Tinée, Vésubie); mentre i plans di Provenza sono ...
Leggi Tutto
Città della provincia di Torino, situata sulle ultime propaggini meridionali delle colline di Torino, che formano attorno all'abitato un semicerchio di amene alture coperte di vigneti. La strada che da [...] religiosi e religiose. Chieri è pure il centro più importante della produzione del vino Freisa. Fiorentissimo è l'allevamento del bestiame, specialmente bovino, molto apprezzato più per il lavoro che per la carne. Chieri è uno dei più antichi e anche ...
Leggi Tutto
Regione naturale e storica della Toscana, corrispondente al bacino superiore dell'Arno (v.). La regione si estende sul versante occidentale dell'Appennino, dal nodo della Falterona sino al Poggio dei tre [...] pendice più favorita, quella dell'olivo. Estesa dovunque quella dei cereali e dei legumi. Abbastanza diffuso l'allevamento del bestiame bovino, pecorino e suino, e in uso ancora, sebbene in decadenza, la transumanza delle greggi per la Maremma ...
Leggi Tutto
bovino1
bovino1 agg. [lat. tardo bovīnus, der. di bos bovis «bove»]. – Di bue, dei buoi: bestie b.; allevamento b.; carne b.; fig., occhi b., grandi, rotondi e sporgenti, come sono quelli dei buoi e dei vitelli.
margaro
s. m. [variante region. di malgaro, der. di malga]. – In Piemonte, addetto all’allevamento del bestiame bovino e ovino; per estens., venditore di latte.