L'archeologia dell'Iran. La protostoria
Massimo Vidale
Bruno Genito
Raffaele Biscione
Stefano Pracchia
Peter Calmeyer
Robert H. Dyson Jr.
Bruno Overlaet
Sandro Salvatori
William M. Sumner
Carl [...]
La fase 1 è rappresentata da un villaggio fatto di capanne, sostituite, in seguito, da costruzioni in pisé. L'allevamento (bovino e caprino) e l'agricoltura sono alla base dell'economia e l'instrumentum domesticum è costituito da oggetti di selce. I ...
Leggi Tutto
Il Paese dei cento paesaggi
Claudio Cerreti
Ripercorrendo fino alla condizione attuale le vicende del paesaggio italiano a partire dal secondo dopoguerra – e più indietro: attraverso gran parte del [...] si sviluppa lungo il corso del Po, dal Piemonte alla Bassa lombarda e a quella piacentina in associazione con l’allevamentobovino, alla media e bassa pianura veneta, ma anche (in forme più tradizionali) in Molise e Capitanata, nella Basilicata e ...
Leggi Tutto
LUNATI, Pasquale Michele
Salvatore Lardino
Nacque il 24 marzo 1899 a Montalbano Jonico, nel Materano, da Francesco e Antonia Lorubbio, quarto di otto figli, di cui soltanto il primo, Angelo, poté studiare, [...] Imperiale (Cosenza) un'azienda agricola di 300 ettari della famiglia nobiliare Toscani-Gallo, condotta a cereali, olive e allevamentobovino, e l'azienda Taverna a Nova Siri di proprietà del barone E. Mazzario di Roseto Capo Spulico (Cosenza). I ...
Leggi Tutto
PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo
Fabio De Sio
PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo. – Nacque a Pisa, il 29 novembre 1907, primo di otto figli di una famiglia ebrea prominente ma poco praticante. Il [...] tempo ad assicurarsi un contratto in un centro di allevamentobovino in Perù, che sarebbe però iniziato solo nel premio Nobel nel 1946, convinse il giovane collega ad abbandonare i bovini per il moscerino della frutta e la genetica. Fra il 1938 e ...
Leggi Tutto
MARITI, Giovanni
Renato Pasta
– Nacque a Firenze il 4 nov. 1736 da Marcantonio di Luigi, cancelliere dei Capitani di Orsanmichele, e da Alessandra Moriani. Presto orfano di padre, fu benvoluto dal patrigno, [...] analitico delle pratiche agrarie e della sottesa struttura sociale (forme e modi dell’appoderamento e dell’allevamentobovino e suino, tipologia delle colture, strumenti, prevalenza del piccolo possesso, presenza massiccia – 1/4 della popolazione ...
Leggi Tutto
LUCIANI, Giovanni
Andrea Caracausi
Nacque il6
giugno 1866 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), un piccolo paese del Bellunese, da Felice e Pierina Tognetti, ultimo di tre fratelli, Luigi e Sante.
Il [...] Invece la società Commercio e lavorazione legnami e le Aziende agricole Luciani (queste ultime dedicate in particolare all'allevamentobovino e alla bachicoltura) erano attività non legate al birrificio, anche se la lavorazione del legno era connessa ...
Leggi Tutto
RIVERA, Vincenzo
Angiola De Matteis
RIVERA, Vincenzo. – Nacque a L’Aquila il 6 aprile 1890, nel palazzo di famiglia di metà Settecento, nella centrale piazza S. Maria di Roio.
Penultimo dei numerosi [...] coltivata a grano (principalmente nelle zone aride dell’Italia meridionale) per fare posto al prato artificiale e all’allevamentobovino; dimostrò come il grano fosse in molti casi «la coltura della miseria e dello spopolamento» (Il problema, cit ...
Leggi Tutto
FAELLI, Ferruccio
Bruno Cozzi
Nacque a Parma il 5 nov. 1862, da Narciso, medico, e da Carolina Naudin. Laureatosi nella scuola di medicina veterinaria della sua città nel luglio del 1885, fu per un [...] malleina pel diagnostico della morva, ibid., V [1892], pp. 297 ss.). A partire dal 1892iniziò a occuparsi di problemi dell'allevamentobovino e dell'incremento ippico e dopo il 1895 si dedicò completamente ad argomenti di zootecnia. Tra il 1895 e il ...
Leggi Tutto
La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo egeo
Massimiliano Marazzi
Carla Pepe
I dati archeozoologici
I resti ossei animali provenienti dagli strati archeologici dei siti dell'età del [...] manifestazioni scrittorie. Il quadro generale che si può ricostruire è quello non solo di un ruolo primario dell'allevamento (soprattutto bovino e caprovino) nell'economia di ammasso dei centri palaziali del Bronzo Tardo, ma anche di uno stretto ...
Leggi Tutto
Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] e razionalizzata, e nella regione dei laghi laurenziani alimenta una floridissima industria della carta.
Allevamento e pesca
- Anche l’allevamento è rilevante (bovini, suini): condotto agli inizi in forma brada, specie negli USA, si avvale ormai di ...
Leggi Tutto
bovino1
bovino1 agg. [lat. tardo bovīnus, der. di bos bovis «bove»]. – Di bue, dei buoi: bestie b.; allevamento b.; carne b.; fig., occhi b., grandi, rotondi e sporgenti, come sono quelli dei buoi e dei vitelli.
margaro
s. m. [variante region. di malgaro, der. di malga]. – In Piemonte, addetto all’allevamento del bestiame bovino e ovino; per estens., venditore di latte.