Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] attigue proprietà pone a prateria vasti appezzamenti per incrementare il bestiame, come fa pure in Polesine, dove allevabovini importati dalla Puglia; Angelo Querini, già protagonista della crisi del 1761-1762, una volta scontata la relegazione ...
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Stefano Pelaggi
La fine della Guerra fredda e la logica degli schieramenti contrapposti, l’abbandono della Dottrina Monroe e il lento declino delle politiche liberiste del Washington consensus sono alcuni [...] difensori del bioetanolo ricordano spesso che la stragrande maggioranza della coltura della canna avviene in aree dedicate all’allevamentobovino e che nello stato di Amazzonia non sono rilevati avanzamenti di piantagioni di canna. La coltivazione di ...
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CREDARO, Luigi
Patrizia Guarnieri
Nacque a Colda, frazione di Sondrio, il 15 genn. 1860, primogenito di poverissimi contadini, Andrea e Maria Baldini, analfabeti, e per le condizioni economiche della [...] . Affrontò problemi centrali per il progresso della Valtellina: il rimboschimento, la pastorizia, la questione doganale, l'allevamentobovino; fece costruire strade e scuole; incoraggiò i contadini a organizzarsi in società di mutuo soccorso per la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Seicento giunge a maturazione il processo di rafforzamento dell’autorità [...] cresca a tassi ridotti rispetto al Cinquecento, si affermano coltivazioni a più alto valore aggiunto, integrate con l’allevamentobovino. Modifiche gestionali in tal senso si registrano anche in altre regioni del continente europeo. Qui, però, la ...
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CERLETTI, Giovanni Battista
Andrea Negri
Mirella Scardozzi
Nacque a Chiavenna (Sondrio) il 19 maggio 1846, in una famiglia di condizione borghese, da Antonio e da Carolina Roviscioni.
Compì gli studi [...] da limitate estensioni di coltura granaria - ad un'azienda simile alle "bergamine" lombarde, incentrata cioè sull'allevamentobovino a stalla e, conseguentemente, sulla produzione di foraggi. Tale profonda trasformazione implicava la sostituzione del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crisi del Trecento non rappresenta sempre, per la vita rurale, una cesura brusca, ma [...] , che offrono facile smercio sia per la carne, sia per i prodotti destinati alla lavorazione artigianale.
L’allevamentobovino si diffonde maggiormente in Norvegia, Danimarca, Polonia, Ungheria, Olanda, nelle regioni alpine. Ma l’aspetto più vistoso ...
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Germania
Katia Di Tommaso
La potenza industriale d'Europa
Cuore economico dell'Unione europea, popoloso paese dalla forte identità e dalla grande tradizione culturale, la Germania è uno dei punti di [...] bonificate, ma è stata condotta in maniera razionale e produttiva, specie negli ultimi decenni, associandola strettamente all'allevamentobovino e suino.
La presenza di metalli (argento, ferro) e di carbone e lignite, invece, ha consentito un ...
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Austria
Giovanni Calafiore
Nel cuore dell'Europa
Terra di montagne imponenti e affascinanti, l'Austria è al centro delle grandi vie tra Europa mediterranea ed Europa del Nord e dell'Est. Dopo essere [...] austriaca e alimenta una produzione industriale di carta, pasta di legno, mobili, in buona parte esportata. Anche l'allevamento, bovino e suino, sostiene una prospera industria di trasformazione.
Il paese non è privo di risorse minerarie, che hanno ...
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arya
Il termine a., che propriamente indica un ramo della famiglia linguistica indoeuropea, si riferisce a popolazioni seminomadi di varia etnia che così definivano sé stesse («nobili»). Le loro origini [...] Passo di Khyber, penetrarono nel Panjab trovandovi un ambiente favorevole alla propria economia basata essenzialmente sull’allevamentobovino, la caccia, la raccolta di prodotti della foresta, e su una forma rudimentale di agricoltura. Soltanto ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] salariata per la produzione cerealicola integrata con foraggi e allevamentobovino stabulare, non era andato al di là dell’area anni Cinquanta dell’Ottocento la pebrina aveva quasi dimezzato l’allevamento del baco e l’oidium aveva attaccato in modo ...
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bovino1
bovino1 agg. [lat. tardo bovīnus, der. di bos bovis «bove»]. – Di bue, dei buoi: bestie b.; allevamento b.; carne b.; fig., occhi b., grandi, rotondi e sporgenti, come sono quelli dei buoi e dei vitelli.
margaro
s. m. [variante region. di malgaro, der. di malga]. – In Piemonte, addetto all’allevamento del bestiame bovino e ovino; per estens., venditore di latte.