MONODIA
Gastone ROSSI-DORIA
. Composto con le parole greche μόνος "solo" e ᾠδή "canto", questo termine, già corrispondente in proprio ai monologhi frequenti nel teatro classico, oggi designa, presso [...] domenicale, il Te Deum, i varî tipi di salmodia: sillabico, fiorito, ecc.) e - quelli d'ordine esclusivamente melico - al melismatico (Alleluia, Tractus, ecc.). Tra i quali generi si passa non già da uno stile melico all'altro, ma da una a un'altra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la grande fioritura del XII secolo, nel XIII e XIV cessa la produzione di opere [...] a quella cità pos’ esro nociment.
Le vïe e le plaçe, li senteri e le strae,
d’oro e d’arïento e de cristallo è solae;
alleluia canta per tute le contrae
li angeli del celo cun le Vertù beae.
in Poeti del Duecento, a cura di G. Contini, Milano-Napoli ...
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Vidor, King (propr. King Wallis)
Gaia Marotta
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Galveston (Texas) l'8 febbraio 1894 e morto a Paso Robles (California) il 1° novembre [...] e un film sulla boxe, The champ (1931; Il campione). Tra quelli del secondo tipo, Hallelujah (1929; Alleluia!), film postsincronizzato, affronta senza nessun facile sentimentalismo e con profonda partecipazione il problema dei neri, mentre The crowd ...
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SANTUCCI, Luigi
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Milano l'11 novembre 1918. Il suo esordio come saggista (nel 1942 pubblica Folgore da San Gimignano e Limiti e ragioni della letteratura injantile, [...] saggi (Collodi, 1961, Donne alla mola, 1965, Cantico delle cose di Papa Giovanni, 1968) e le prose di Prossimo tuo (1963) e Alleluia e altre prose natalizie (1966). Autore di un libro di poesie per l'infanzia (Poesie con le gambe corte, 1966), S. ha ...
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NOTKERO Balbulo
Fausto Ghisalberti
Monaco, poeta e scrittore medievale, nato verso l'840 a Jonswil, cantone di S. Gallo (Svizzera), e morto nel 912. Egli stesso usa chiamarsi umilmente "balbus et edentulus" [...] Sängerschule St. Gallens vom 8 bis zum 12 Jahrhundert, Ensiedeln 1858; A. Gartoné, Sures origines de la forme "sequentia", in Kongressbericht d. intern. Musikgesellschaft, 1907; C. Blume, Vom Alleluia zur Sequenz, in Kirchenmusikal. Jahrbuch, 1908. ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] ) in cui esso è letto o cantato, ed è una meditazione e riflessione sul mistero che si celebra; l’Alleluia (secondo alcuni avanzo di un salmo responsoriale che accompagnava una seconda lettura prima del Vangelo) prepara immediatamente al Vangelo ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] a. 2005-06; Id., Mottetti grossi di P. per le chiese di Bologna: una struttura con replica conclusiva del primo coro, senza “Alleluia”, in Rassegna storica crevalcorese, dicembre 2006, n. 4, pp. 26-57; B. Mattioli, L’altare della famiglia P. in Santa ...
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ebraico
Angelo Penna
Pier Vincenzo Mengaldo
Lingua del gruppo semitico. Nella Bibbia è chiamata " lingua di Canaan " (Is. 19, 18) oppure " lingua giudaica " (Il Reg. 18, 26), ma già nel Nuovo Testamento [...] meno (Cv I VII 14-15).
Naturalmente D. non conosceva l'e.; non valgono a provare il contrario alcune parole ebraiche (alleluia, amen, osanna, sabaoth, Satàn, El, Elì) che si leggono nella Commedia. Non è e. il verso iniziale del VII dell'Inferno ...
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OSCULATI, Giulio
Aleksandra Patalas
– Cantante e compositore nato a Lodi nella seconda metà del secolo XVI.
L’origine lodigiana risulta dai frontespizi dei tre libri di musica da lui pubblicati. Non [...] natus, tagliato nella forma tipicamente veneziana (ma diffusa anche nell’Europa del nord) del mottetto policorale con l’Alleluia a mo’ di ritornello, i brani presentano un tessuto continuo (durchkomponiert); e per la prima volta nella Confederazione ...
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DOMENICHINO (Domenico, Dominicus)
Paolo Cecchi
Lacunose e incerte sono le notizie biografiche su questo musicista attivo alla corte dei Gonzaga all'inizio del XVI secolo. Un cantore detto Domenichino [...] e composizioni sacre a tre e a quattro voci, molte delle quali presenti in stampe coeve di O. Petrucci - troviamo un Alleluia a tre parti, accanto a cui si legge l'indicazione "Dominicus", che probabilmente si riferisce a D.; a favore di tale ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
alleluiare
v. intr. [der. di alleluia], poet. ant. – Cantare l’alleluia: La revestita voce alleluiando (Dante), verso interpretato come costruzione assoluta: «mentre la voce riacquistata (dai beati risorti) canterà alleluia»; ma sia la lezione...