Pittore (Fabriano 1315 circa - ivi 1373). Formatosi a Fabriano su forme giottesche e senesi, fu poi in rapporto con le maestranze riminesi operanti nelle Marche. A Firenze, dove dal 1346 risulta iscritto alla Compagnia di S. Luca, subì l'influenza di B. Daddi (dittico, Berlino, Staatliche Museen) e dell'Orcagna (affreschi con storie di s. Orsola, Fabriano, S. Domenico; trittico, 1365, Roma, Pinac. ...
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Pittore (seconda metà sec. 14º). Fu allievo di AllegrettoNuzi, del cui stile risentì profondamente. Tra le sue opere firmate: Madonna dell'umiltà (Ascoli Piceno, S. Agostino); Madonna del latte (1359, [...] Fabriano, S. Lucia); Madonna (1374, Montegiorgio, S. Andrea) ...
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Andrea da Bologna
D. Benati
Pittore di cui si hanno notizie dal 1369 al 1377. Mai documentato in patria e noto attraverso opere conservate nelle Marche, egli potrebbe forse identificarsi, secondo quanto [...] dei caratteri bolognesi, ancora evidenti in talune parti del polittico di Fermo (1369). Riecheggiamenti dai modi di AllegrettoNuzi e Francescuccio Ghissi sono evidenti altresì nella Madonna dell'Umiltà di Corridonia (1372), non solo per quanto ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] presso Bagno a Ripoli, del 1348 (Londra, Courtauld Inst. Gall.), e attivo largamente a F. e a Fabriano, dove con AllegrettoNuzi firmò il trittico Hamilton, datato 1354 (Washington, Nat. Gall. of Art). La fase giovanile di Daddi, nella quale si ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] del Trecento vide fiorire poi in Fabriano una scuola di intagliatori che presenta tangenze con il decorativismo figurale di AllegrettoNuzi (Donnini, 1993). Di queste connessioni è esempio di grande nobiltà e grazia di forme il gruppo composto da S ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] s. Antonio Abate appartengono a un altro pittore influenzato dall'ambiente fabrianese, tanto da essere state collegate ad AllegrettoNuzi insieme agli affreschi della cappella Guidalotti di S. Domenico (Boskovits, 1973, pp. 18-19). Assai mediocre è ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] University e oggi nella Houghton Library di quella università, n. 1928-1174-C, e sulle prime opere dell'artista fabrianese AllegrettoNuzi (pp. 63-74).
Quest'ultimo articolo, pionieristico per l'epoca in cui fu scritto, è stato in parte invalidato ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] l'anno utile nel 1380.
Una datazione al 1360 permetterebbe d'ipotizzare l'interazione fra il giovane G. e AllegrettoNuzi, esponente di spicco insieme con Francescuccio Ghissi della scuola fabrianese del secondo Trecento. Del resto, a una sorta di ...
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MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] con propaggini meridionali fin troppo esaltate (Bologna, 1969a), figure non di secondo piano come Puccio di Simone e AllegrettoNuzi, lo riscoprì il revival prototrecentesco di fine secolo (Volpe, 1979). Sebbene rilevante, l'influenza delle sue opere ...
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DADDI, Bernardo
E. Neri Lusanna
(o di Daddo)
Pittore attivo prevalentemente a Firenze, del quale si hanno notizie dal 1312 al 1348; documentato con il patronimico D. dagli anni venti fino alla metà [...] , sicché Andrea di Cione ne colse l'aspetto più iconico e monumentale, mentre Puccio di Simone e AllegrettoNuzi ne esaltarono le potenzialità decorative favorite dalla sintesi volumetrico-cromatica.Per il catalogo completo delle opere attribuite a ...
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