FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] ; D'Annunzio, Pascoli e S. Di Giacomo. Degna di nota, pur nella ricerca dei momenti di poesia, la difesa dell'allegorismo di Dante, o le pagine dedicate a Leopardi, che ha fatto della parola una "metafora interamente trascritta", privandola di "ogni ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] di animali e pietre preziose, secondo il gusto del trovatore Rigaut de Barbezilh e più in genere in linea con l'allegorismo dei bestiari e dei lapidari e, perché no, con la passione per gli animali esotici dello stesso imperatore svevo; si notano ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] ). La finzione non regge alla scena; i personaggi oscillano incerti fra le opposte caratteristiche di esseri veri e di concetti allegorici; e anche l'azione sta di mezzo tra un fatto reale della vita e una fantasticheria immaginaria.
Dopo questo ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] che traspariva già in molti scritti precedenti e che qui domina interamente l'invenzione dell'A., riprendendo l'allegorismo che era sempre stato una forte componente della sua scrittura, caricato ora di una intonazione drammatica e perfino tragica ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] non ha mai smesso di attribuire alle Metamorfosi di Ovidio e alla ''favola'' greco-latina, caricate di senso filosofico dall'allegorismo. Quindi, anche il tiranno, se si fa celebrare, può farlo solamente a condizione di farsi paragonare alle grandi ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] fatti per trarre dal profondo le motivazioni nascoste è una condizione ineliminabile del nuovo modo di fare storia. Simboli e allegorie affiorano dalla lettera del testo al di là delle intenzioni dell'autore. L'intentio operis ha finito per prevalere ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] retorica della politica comunale, in Quaderni storici, XXI (1986), pp. 687-719; E. Costa, Il Tesoretto di B. L. e la tradizione allegorica medievale, in Dante e le forme dell'allegoresi, a cura di M. Picone, Ravenna 1987, pp. 43-58; Ch.T. Davis, B ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] e futuro, ma anche a ritroso: vale cioè a suo modo la stessa cautela che ci fa riconoscere nel sistematico allegorismo che il Convivio applica alla spiegazione delle canzoni un elemento almeno in parte nuovo ed estraneo rispetto alla genesi stessa di ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] da Passignano e Albertino Mussato -, con pittori o scultori - quali, ad esempio, Tino da Camaino, cui egli suggerì le bizzarre allegorie e l'iscrizione in versi latini del monumento al vescovo Antonio d'Orso compiuto a Firenze nel 1321. Il che spiega ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] intorno a questo amore e alla sua fine non è possibile ricavare né dagli scritti del poeta - salvo l'ipotetica interpretazione allegorica della egloga VI - né da altre fonti. Certo è, però, che il B. fece parte dell'altra grandiosa cavalcata disposta ...
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allegorismo
s. m. [der. di allegoria]. – 1. Uso sovrabbondante o eccessivo dell’allegoria nella creazione letteraria. 2. Tendenza all’interpretazione allegorica nella lettura e nel commento di determinati testi.
allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...