Erudito e poeta tedesco (Halgehausen, Assia, 1488 - Marburgo 1540). Studiò a Erfurt, entrando a far parte del locale circolo umanistico sorto attorno a Muziano. A Erfurt, nel 1517, ottenne una cattedra [...] pari originalità di immagine e un adeguato approfondimento concettuale. Esordì con Bucolicon (1509), cui fece seguito il poemetto allegorico Heroides christianae (1514). Fra le molte composizioni d'occasione, da ricordare gli Epicedien, fra cui i più ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1909 - ivi 1983), ritenuto uno dei migliori prosatori della sua generazione. Ai primi racconti (Drogi nieuniknione "Strade inevitabili", 1936; Ład serca "Armonia del cuore", [...] ideologico Ciemności kryją ziemię ("Le tenebre ricoprono la terra", 1957), ambientato ai tempi dell'inquisizione spagnola, il racconto allegorico Bramy raju ("Le porte del paradiso", 1960), il romanzo Idzie skacząc po górach ("Va saltando per i monti ...
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CAMPI, Paolo Emilio
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile cittadina, nacque a Modena il 6 apr. 1729 da Cesare e da Cecilia Donesmondi. Nel 1743 fu iscritto al Collegio dei nobili di S. Carlo, [...] in versi petrarcheschi e in stile arcadico una fanciulla della nobile famiglia Fontanelli (per la quale abbozzò un poemetto allegorico intitolato La ninfa fontaniera). Nel 1756 sposava Anna Ingoni, anch'essa nobile, dalla quale ebbe otto figli: nel ...
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Uomo politico e scrittore (Firenze 1246-47 circa - ivi 1324). Guelfo bianco, partecipò attivamente all'amministrazione del Comune: fu tra l'altro due volte priore, nel 1289, quando si ebbe la vittoria [...] , consigliere del Comune. Probabilmente appartengono alla sua gioventù le rime che vanno sotto il suo nome e, se suo, il poemetto allegorico L'intelligenza. Ma l'opera cui è legato il suo nome è la Cronica delle cose occorrenti ne' tempi suoi, che ...
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Astrologo e poeta (n. forse ad Ancarano, presso Ascoli Piceno, 1269 - m. Firenze 1327). Insegnò astrologia in varie città d'Italia: da Bologna fu costretto ad allontanarsi nel 1324, come eretico, passò [...] legato alla scienza e psicologia del tempo. L'Acerba (incerto è il significato del titolo) è un poema allegorico didattico in terzine accoppiate (ABACBC); vi compare una donna angelica, principio di ogni virtù, forse simbolo della Sapienza ...
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Poeta e scrittore tedesco (Nordhausen, Harz, 1912 - Hanau 1984). Dalle esperienze di guerra in Francia e in Italia, trasse spunto per il ciclo di 35 sonetti Venezianisches Credo (1944), che nell'immediato [...] (1961) e Flaschenpost (1982). Fra le opere in prosa, caratterizzate da un tono sempre formalmente sostenuto, il racconto allegorico Balthasar (1951), il romanzo di tono satirico Spielball der Götter (1959), i racconti anch'essi satirici raccolti in ...
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Poeta, nato a Settimo Milanese il 20 agosto 1874. In tempi di futurismo, ha assunto, per una singolare affinità spirituale, la lingua e il tono stesso dei poeti del Quattro e Cinquecento, quali il Boiardo, [...] di dilettantesco: difetto che maggiormente si scopre nella Fiaba di Calugino (Bari 1925), poema drammatico di contenuto allegorico e autobiografico, e nel Poema di Gesù (Milano 1928), imitazione delle sacre rappresentazioni. Per contro, la tristezza ...
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Poetessa inglese (Londra 1830 - ivi 1894), figlia di Gabriele e sorella di Dante Gabriele. Spirito profondamente religioso, la R. fu un'artista spontanea e priva di schemi letterari che si può collocare nel [...] poemetto Goblin Market, che la rese nota. Il tono fiabesco del poemetto si mantiene, ma con un più scoperto intento allegorico, anche nell'altro, The prince's progress, che, con altre liriche, formò il secondo volume pubblicato con questo titolo nel ...
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Poeta francese (Cahors 1496 - Torino 1544). Figlio del "rhétoriqueur" Jean, studiò a Parigi sotto la guida del padre; iniziò quindi la carriera di cortigiano e alla morte del padre ereditò la carica di [...] pubblicò anche un'edizione del Roman de la rose (1529), da cui aveva tratto motivi e figure per il suo poemetto allegorico Le temple de Cupido (1515); e dalla retorica paterna derivò buona parte della sua abilità di versificatore. La sua poesia trovò ...
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Cărtărescu, Mircea. – Scrittore e poeta rumeno (n. Bucarest 1956). Formatosi come poeta al Cenaclul de Luni, ha esordito con la raccolta di versi Faruri, vitrine, fotografii (1980), seguita da Levantul [...] in un linguaggio duttile e di grande ricchezza lessicale che interpella costantemente la realtà per trasfigurarla in un universo allegorico popolato di segni. Tra le sue altre opere più recenti occorre citare Nimic. Poeme (1988-1992) (2010), Ochiul ...
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allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...
allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...