Poeta francese (n. Nantes 1420 circa - m. 1491), addetto alla corte ducale di Bretagna; scrisse liriche di carattere morale, politico e religioso, e un libro allegorico, Les lunettes des princes, che nel [...] sec. 16º godeva ancora di una certa fama ...
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Erudito e poeta francese (Cognac 1468 - Angoulême 1502), vescovo di Angoulême (1494); appartenne alla scuola letteraria dei "Grands rhétoriqueurs", tradusse dai poeti latini, e compose un poema allegorico, [...] Le séjour d'Honneur, dove si nota l'imitazione di Dante e di Boccaccio ...
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Poeta francese (n. Mathieu, Caen, 1463 circa - m. forse Cahors 1526 circa) uno dei "grands rhéthoriqueurs"; segretario della regina Anna di Bretagna, alla quale dedicò il poemetto allegorico La vraydisante [...] advocate des dames; accompagnò in Italia Luigi XII e compose le cronache rimate del Voyage de Gênes (1507) e del Voyage de Venise (1509); altre rime scrisse per Francesco I, di cui divenne, nel 1514, "valet ...
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Figlio (sec. 14º-15º) di Federico II, governò dal 1396 al 1416, rinnovando l'omaggio al Delfinato. Fu in guerra con Amedeo VIII di Savoia. Scrisse un ampio romanzo allegorico in versi e in prosa, lo Chevalier [...] errant ...
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Poeta inglese (n. Suffolk 1474 circa - m. 1528 circa). Sua opera principale è Passetyme of pleasure, or the history of Graunde Amour and la Bel Pucel (1509), lungo poema allegorico sulla vita umana. Risente [...] l'influenza di John Lydgate; nella struttura e in alcuni particolari anticipa The Faerie Queen di E. Spenser a cui è però artisticamente inferiore ...
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Scrittore (Santiago de Las Vegas, Cuba, 1923 - Siena 1985). Narratore tra i più significativi del Novecento italiano, nella costellazione letteraria disegnata dalle sue numerose opere si ibridano compiutamente [...] vocazioni e temi diversi, dall'impronta neorealistica degli scritti iniziali a quella allegorico-fiabesca della produzione più matura. Nella sua prosa, dove sono accolte e filtrate le più alte suggestioni del panorama letterario coevo e dove lo ...
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Poeta e prosatore indiano (sec. 10º), fervente seguace del jainismo, compose diverse opere di carattere religioso e filosofico. Fra tutte emerge per grandiosità di concezione e per dignità di lingua, un [...] voluminoso romanzo allegorico, Upamitibhavaprapañcā kathā ("La novella allegorica della vita") che narra le vicende dell'anima attraverso la trasmigrazione di vita in vita. ...
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Poeta catalano (n. 1388 circa - m. Balaguer 1413), padre di Ausiàs. Scrisse poesie liriche e poemetti di varia intonazione, El mal d'amor, El compte final di pittoresca ironia, L'arnès del cavaller operetta [...] allegorico-didattica sulle virtù cavalleresche. ...
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Scrittore indiano (sec. 11º d. C.), al cui nome è legato il dramma Prabodhacandrodaya ("Il levarsi della conoscenza [simile a] luna") che, nella storia del teatro indiano, è l'esempio più notevole di dramma [...] allegorico. In esso viene glorificato il trionfo della verità e della fede visnuitica sopra l'errore e l'eresia, e i personaggi sono tutti personificazioni di concetti astratti (Discernimento, Errore, Rivelazione, Egoismo, Ipocrisia, ecc.). ...
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Poeta portoghese (Carvalho d'Este, Braga, 1772 - Lisbona 1827). Come poeta estemporaneo rivaleggiò con M. Bocage: condusse vita disordinata e licenziosa e morì in estrema miseria. Scrisse poesie encomiastiche, [...] che non si conservano, e drammi di contenuto allegorico quali Ulisseia libertada (1808), O Templo de Marte (1811), O Triunfo (1814). ...
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allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...
allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...