Regista e attivista iraniano per i diritti umani (n. Shiraz 1972). Dopo aver studiato sociologia all'Università di Shiraz e la formazione in montaggio cinematografico nell'ateneo di Teheran, ha debuttato [...] del sistema carcerario iraniano. I temi della repressione e della deriva sociopolitica del Paese, talora sublimati in un linguaggio allegorico ed evocativo, sostanziano la sua produzione successiva, della quale si citano qui Jazireh ahan (L'isola di ...
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Regista cinematografico spagnolo (Huesca 1932 - Madrid 2023), fratello di Antonio, tra i maggiori rappresentanti della cinematografia spagnola. Provvisto di una profonda cultura pittorica e musicale, esordì [...] ad approfondire l'analisi dei comportamenti di ristretti gruppi familiari, raggiungendo una maturità espressiva e uno stile personale allegorico e visionario in cui si fondono, spesso con esiti originali, echi di Buñuel, Hitchcock e Godard. Tra i ...
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Cinema Nôvo
Marco Pistoia
Movimento cinematografico nato nel periodo della presidenza di J. Goulart (1961-1964), che espresse, forse più di ogni altra 'nuova ondata', uno stretto legame fra la cultura [...] canna da zucchero, delle rivolte dei banditi e della spiritualità dei profeti. E, sovente, anche il tono metaforico e allegorico, lo stile 'fantastico-meraviglioso' di quella letteratura si riscontrano nei film di Glauber Rocha, di Nelson Pereira dos ...
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Brogi, Giulio
Leopoldo Fabiani
Attore teatrale e cinematografico, nato a Verona il 13 maggio 1935. Si è affermato tra gli anni Sessanta e Settanta come sensibile interprete di film d'autore e di impegno [...] . Presto B. si rivelò attore 'prediletto' dei due fratelli toscani, per i quali lavorò in un ruolo di primo piano nell'allegorico Sotto il segno dello Scorpione (1969). È però con il successivo San Michele aveva un gallo che B. raggiunse uno dei ...
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Senegal
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La storia del cinema senegalese ebbe inizio tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio degli anni Sessanta, nel periodo in cui si assisteva alla nascita della [...] divenne un importante documentarista. Tra i numerosi cortometraggi di Vieyra, Une nation est née (1961) racconta con sguardo allegorico la genesi dello Stato del S., Lamb (1963) descrive alcuni rituali della lotta senegalese, mentre N'Diongane (1965 ...
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Carradine, David
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Hollywood l'8 dicembre 1936. Interprete di personaggi spesso percorsi da una vena di follia, aiutato in questo da peculiari [...] nella regia dell'interessante ma di-seguale You and me (1972), di cui fu anche interprete, e del velleitariamente allegorico Americana (girato nel 1973, ma distribuito nel 1981). Dopo essersi nuovamente messo in evidenza per le sue doti fisiche ...
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Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, [...] dialoghi ridotti al minimo (se non assenti), rumori e musica usati come interpunzioni sonore, realismo poetico (o allegorico) che spesso sconfina nel surreale. Trasferitosi a Parigi, P. apprezzò le prime opere della Nouvelle vague, pur riscontrandovi ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] all’antica poesia anglosassone per lo spirito devoto e severo: l’opera più notevole di questa scuola è il poema allegorico Pearl. In versi allitterativi è anche il Piers Plowman di W. Langland, che rispecchia gli aspetti più foschi del Trecento ...
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Salò o le 120 giornate di Sodoma
Serafino Murri
(Italia/Francia 1975, colore, 116m); regia : Pier Paolo Pasolini; produzione: Alberto Grimaldi per PEA/Les Productions Artistes Associés; soggetto: dal [...] , Salò o le 120 giornate di Sodoma è un'opera cristallina, strutturalmente complessa, fondata su un realismo allegorico dove la presunta oggettività della rappresentazione attinge a una tale quantità di citazioni e riferimenti diretti e indiretti a ...
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allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...
allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...