Poeta (Bologna 1466 - ivi 1538), fratello di Alessandro, di cui pubblicò (1520) le Anatomicae annotationes. Seguì le orme di Serafino Aquilano e, quando questi morì, raccolse in suo onore le Collettanee [...] grece latine e vulgari (1504). Compose due poemi allegorico-didattici, il Viridario (1513) e il Fedele (1523). Nella questione della lingua intervenne con Annotazioni della volgar lingua (1536), anacronistica difesa, contro il Bembo, della ...
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Poeta cinese (340 circa - 278 circa a. C.). Ministro del regno di Chu (epoca dei cosiddetti "stati combattenti"), cadde in disgrazia e, secondo la tradizione, si uccise gettandosi nel fiume Miluo. Scrisse [...] il Li sao ("I tormenti dell'esilio"), allegorico viaggio di conoscenza, opera nutrita di alta ispirazione morale e di religiosità arcaica. Gli sono attribuiti anche i componimenti poetici Tian wen ("Domande celesti") e Jiu ge ("I nove canti"). ...
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Poeta (n. Foligno 1346 circa). Domenicano, fu rinomato teologo; vescovo di Foligno dal 1404. Partito nel 1416 per il Concilio di Costanza, si crede sia morto nel viaggio. Unica opera sua pervenutaci è [...] il Quadriregio, scritto prima del 1403, poema allegorico d'imitazione dantesca, in 74 canti in terzine, che descrive un viaggio, sotto la guida di Cupido e poi di Minerva, attraverso i regni dell'Amore, di Satana, dei Vizî, delle Virtù: è meglio per ...
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Grammatico africano (sec. 5º-6º d. C.). La sua identificazione con s. Fulgenzio di Ruspe è respinta. Scrisse un trattato mitologico (Mythologiarum libri tres), ove tenta interpretazioni allegoriche di [...] racconti mitologici, e una Expositio Virgilianae continentiae secundum philosophos moralis, interpretazione allegorico-moralista dell'Eneide, opere che ebbero una larghissima influenza sull'atteggiamento medievale di fronte agli autori classici. È ...
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Poeta spagnolo (Paredes de Nava 1440 circa - Garci-Muñoz 1479). Si conservano di lui circa cinquanta liriche raccolte in varî canzonieri della prima metà del 16º sec., tra cui il Cancionero general di [...] Hernando del Castillo (1511), di carattere amoroso, satirico, allegorico (come Castillo de amor, Escala de amor, La profesión que hizo en la orden del amor, ecc.). La sua fama è però legata soprattutto a Coplas a la muerte de su padre: ispirandosi ...
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Scrittore (Santiago de Las Vegas, Cuba, 1923 - Siena 1985). Narratore tra i più significativi del Novecento italiano, nella costellazione letteraria disegnata dalle sue numerose opere si ibridano compiutamente [...] vocazioni e temi diversi, dall'impronta neorealistica degli scritti iniziali a quella allegorico-fiabesca della produzione più matura. Nella sua prosa, dove sono accolte e filtrate le più alte suggestioni del panorama letterario coevo e dove lo ...
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Scultore (Trieste 1888 - Roma 1970). Studiò a Trieste, lavorò a Milano presso un marmista e a Torino con L. Bistolfi (1905-09), quindi si stabilì a Roma. Le sue opere, saldamente strutturate, rivelano [...] anche l'influenza di I. Mestrovic: ritratti e figure allegorico-simboliche (Velia, 1914, Piacenza, Galleria Ricci Oddi; Enigma, 1919, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna), monumenti pubblici e religiosi (Roma: G. Baccelli, 1921, piazza Salerno; ...
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Orientalista (n. Loano 1821 - m. 1903); carmelitano, fu assistente per i manoscritti orientali alle biblioteche di Firenze e di Torino. Fece per primo conoscere in Italia (1874) il dīwān del poeta mistico [...] arabo Ibn al-Fāriḍ, di cui non riconobbe però il carattere allegorico, e che paragonò al Canzoniere di Petrarca. ...
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Poeta (Firenze 1453 - ivi 1542), fratello di Antonio e Domenico. Fu dapprima della brigata medicea, tenzonò con Lorenzo, scrisse egloghe per la morte di Giuliano (ed. 1482) e sonetti per quella di Simonetta, [...] amata da Giuliano. Seguace del Ficino, compose un poemetto allegorico latinizzante intitolato Amore ed espose la teoria dell'amor divino del maestro in una Canzona de amore, cui G. Pico della Mirandola appose un ampio commento. Divenuto fervente ...
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Scrittore e uomo di governo etiopico (n. nello Scioa nord-occidentale verso il 1875 - m. in Inghilterra nel 1938). Le sue numerose opere, tra cui un compendio della vita di Giovanni IV, un sommario della [...] storia d'Etiopia, una raccolta di inni, racconti a sfondo allegorico-educativo, relazioni di viaggi di stato all'estero, pur tradendo l'influenza della cultura occidentale, rappresentano uno dei primi e più cospicui esempî della letteratura etiopica ...
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allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...
allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...