Scrittore spagnolo (sec. 16º), nel 1565 pubblicò la Selva de aventuras, romanzo tra sentimentale e avventuroso, antecedente diretto di El peregrino en su patria di Lope de Vega. A Napoli, dove soggiornò [...] a lungo, condusse a termine un'opera allegorico-morale, Vergel de varios triunfos (1570), pubblicata poi col titolo di Dechado de varios sujetos (1572). ...
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Poeta (Bologna 1466 - ivi 1538), fratello di Alessandro, di cui pubblicò (1520) le Anatomicae annotationes. Seguì le orme di Serafino Aquilano e, quando questi morì, raccolse in suo onore le Collettanee [...] grece latine e vulgari (1504). Compose due poemi allegorico-didattici, il Viridario (1513) e il Fedele (1523). Nella questione della lingua intervenne con Annotazioni della volgar lingua (1536), anacronistica difesa, contro il Bembo, della ...
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Poeta cinese (340 circa - 278 circa a. C.). Ministro del regno di Chu (epoca dei cosiddetti "stati combattenti"), cadde in disgrazia e, secondo la tradizione, si uccise gettandosi nel fiume Miluo. Scrisse [...] il Li sao ("I tormenti dell'esilio"), allegorico viaggio di conoscenza, opera nutrita di alta ispirazione morale e di religiosità arcaica. Gli sono attribuiti anche i componimenti poetici Tian wen ("Domande celesti") e Jiu ge ("I nove canti"). ...
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Poeta (n. Foligno 1346 circa). Domenicano, fu rinomato teologo; vescovo di Foligno dal 1404. Partito nel 1416 per il Concilio di Costanza, si crede sia morto nel viaggio. Unica opera sua pervenutaci è [...] il Quadriregio, scritto prima del 1403, poema allegorico d'imitazione dantesca, in 74 canti in terzine, che descrive un viaggio, sotto la guida di Cupido e poi di Minerva, attraverso i regni dell'Amore, di Satana, dei Vizî, delle Virtù: è meglio per ...
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Poeta spagnolo (Paredes de Nava 1440 circa - Garci-Muñoz 1479). Si conservano di lui circa cinquanta liriche raccolte in varî canzonieri della prima metà del 16º sec., tra cui il Cancionero general di [...] Hernando del Castillo (1511), di carattere amoroso, satirico, allegorico (come Castillo de amor, Escala de amor, La profesión que hizo en la orden del amor, ecc.). La sua fama è però legata soprattutto a Coplas a la muerte de su padre: ispirandosi ...
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Orientalista (n. Loano 1821 - m. 1903); carmelitano, fu assistente per i manoscritti orientali alle biblioteche di Firenze e di Torino. Fece per primo conoscere in Italia (1874) il dīwān del poeta mistico [...] arabo Ibn al-Fāriḍ, di cui non riconobbe però il carattere allegorico, e che paragonò al Canzoniere di Petrarca. ...
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Poeta (Firenze 1453 - ivi 1542), fratello di Antonio e Domenico. Fu dapprima della brigata medicea, tenzonò con Lorenzo, scrisse egloghe per la morte di Giuliano (ed. 1482) e sonetti per quella di Simonetta, [...] amata da Giuliano. Seguace del Ficino, compose un poemetto allegorico latinizzante intitolato Amore ed espose la teoria dell'amor divino del maestro in una Canzona de amore, cui G. Pico della Mirandola appose un ampio commento. Divenuto fervente ...
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Scrittore e uomo di governo etiopico (n. nello Scioa nord-occidentale verso il 1875 - m. in Inghilterra nel 1938). Le sue numerose opere, tra cui un compendio della vita di Giovanni IV, un sommario della [...] storia d'Etiopia, una raccolta di inni, racconti a sfondo allegorico-educativo, relazioni di viaggi di stato all'estero, pur tradendo l'influenza della cultura occidentale, rappresentano uno dei primi e più cospicui esempî della letteratura etiopica ...
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Poeta tedesco (Bernau, Brandeburgo, 1542 - Magdeburgo 1609). Predicatore, rettore a Halberstadt e Magdeburgo, scrisse tre drammi in tedesco (Abraham, 1569; Tobias, 1576; Der reiche Mann und der arme Lazarus, [...] 1590) nei quali coniugò intenti didattici e suggerimenti del teatro popolare. Suo capolavoro è il poema allegorico-satirico Froschmeuseler (1595), sul modello della pseudo-omerica Batracomiomachia, con riferimenti alla storia civile e religiosa della ...
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Erudito (Saint-Pierre-du-Chemin, Vandea, 1290 circa - Parigi 1362); dapprima francescano, poi benedettino e priore di varie abbazie; i suoi Reductorium morale e Repertorium morale (terminati verso il 1340) [...] costituiscono insieme una vasta enciclopedia del sapere medievale. Il libro XV del Reductorium è un'interpretazione allegorico-morale delle favole di Ovidio, nella stesura della quale il B. si attenne anche ai suggerimenti del Petrarca, incontrato ad ...
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allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...
allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...