COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] illustrati, ma vi hanno larga parte anche il tema della bellezza muliebre e la raffigurazione di giardini. L'allegoria è di impianto aristotelico-scolastico con una sola esile traccia di neoplatonisino laddove illustra la conoscenza naturale della ...
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DANDINI, Pietro (Pier)
Evelina Borea
Nacque a Firenze il 12 aprile 1646 (F. S. Baldinucci) o nel 1647 (Orlandi, 1704) da Ottaviano (fratello dei pittori Cesare e Vincenzo), e fu educato all'arte dallo [...] il D. fu chiamato dal granduca a dipingere a fresco il soffitto della sala degli autoritratti nella galleria degli Uffizi, con una Allegoria della Toscana: l'ante quem è costituito dall'anno di morte di Livio Mehus, 1691, che secondo il Baldinucci (p ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] e nobile espressione dei loro pensieri".
Agli anni lucchesi risalgono anche i primi saggi danteschi, incentrati sullo studio dell'allegoria nella Commedia (L'arte di Dante nell'episodio d'Ugolino, del 1869, nel Propugnatore di Bologna; La "Ruina" di ...
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MANNELLI (Manelli), Francesco
Arnaldo Morelli
Nacque a Tivoli intorno al 1595 da Giovanni di Simone, originario di Lucignano nell'Aretino, e da Drusilla Bracchi di agiata famiglia tiburtina, unitisi [...] per musica del M. rappresentati nel grande teatro Farnese di Parma e caratterizzati da una sontuosa spettacolarità e da tematiche allegoriche ormai divenute canoniche nei teatri di corte del tempo. Per il carnevale 1651 il M. compose le musiche del ...
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POGLIAGHI, Lodovico
Paola Bosio
POGLIAGHI, Lodovico. – Secondogenito di Giuseppe, ingegnere ferroviario, e di Luigia Merli, nacque a Milano l’8 gennaio 1857 a palazzo D’Adda-Borromeo, sull’attuale via [...] musicisti a Milano, progettata da Camillo Boito; per questa cappella Pogliaghi fece anche i cartoni dei mosaici con scene allegoriche. E a una nuova versione del ritratto di Verdi stava ancora lavorando poco prima di morire.
Pogliaghi fu strettamente ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] letterale del testo, che comprende anche osservazioni di tipo grammaticale ed etimologico, I. tratta del suo significato allegorico, spingendosi talvolta anche ad affrontarne il significato mistico. Per la composizione dei suoi commenti I. ha usato ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] salmo corrispondente; 5) Cur Deus homo, una sorta di dialogo drammatico sulla storia della salvezza, con toni fortemente allegorici; esso è composto da 1098 versi ritmici, suddivisi in 362 strofe, di fattura notevolmente variata; 6) In assumptione ...
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BLASIS, Carlo de (Carlo Blasis)
Vittoria Ottolenghi
Nacque a Napoli, il 4 nov. 1795, da Francesco Antonio de Blasis e Vincenza Coluzzi de Zurla.
Il padre, figlio di un alto ufficiale spagnolo, fu noto [...] , di alcuni "programmi combinanti esempi di ogni tipo di balletto" (eroico, orientale, grand ballet,ballet-comédie, romantico, allegorico); la sesta, delle danze di società; la conclusione, infine, della relazione esistente tra la danza e le belle ...
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FREZZI, Federico
Simona Foà
Figlio di Freccia, nacque a Foligno, intorno alla metà del XIV secolo, e a Foligno si formò negli anni in cui governavano Ugolino e Trincio Trinci.
Tra i biografi del F. [...] anni del XV secolo, durante il soggiorno presso il convento dell'Ordine a Foligno. Il Quadriregio è un poema allegorico didascalico in terzine, di chiara imitazione dantesca, testimone della fortuna di cui aveva goduto il genere creato da Dante ...
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BOMPIANI, Roberto
Piero Santi
Figlio di Domenico e di Serafina Bernardini, nacque a Roma il 10 febbr. 1821 da famiglia benestante, il che gli permise di dedicarsi all'arte, frequentando giovanissimo [...] forse la prima testimonianza di una svolta nel gusto del B., con l'introduzione nella sua tematica, accanto ai soggetti allegorici, mitologici, religiosi, di temi più borghesi, vicini a quei bozzetti e scene di genere che costituiranno uno dei filoni ...
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allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...
allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...