Uomo politico e scrittore (Firenze 1246-47 circa - ivi 1324). Guelfo bianco, partecipò attivamente all'amministrazione del Comune: fu tra l'altro due volte priore, nel 1289, quando si ebbe la vittoria [...] , consigliere del Comune. Probabilmente appartengono alla sua gioventù le rime che vanno sotto il suo nome e, se suo, il poemetto allegorico L'intelligenza. Ma l'opera cui è legato il suo nome è la Cronica delle cose occorrenti ne' tempi suoi, che ...
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Figlio secondogenito (Angers 1409 - Aix-en-Provence 1480) di Luigi II d'Angiò. Sposò Isabella, figlia ed erede del duca Carlo II di Lorena, ma riuscì a ottenere la successione solo a prezzo di aspri contrasti. [...] Provenza dove, nel Castello di Tarascona, si circondò di artisti e letterati. Scrisse egli stesso varie opere di carattere allegorico (Livre du coeur d'amour épris) o cavalleresco (Livre des tournois). Secondo una tradizione, che non trova riscontro ...
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Astrologo e poeta (n. forse ad Ancarano, presso Ascoli Piceno, 1269 - m. Firenze 1327). Insegnò astrologia in varie città d'Italia: da Bologna fu costretto ad allontanarsi nel 1324, come eretico, passò [...] legato alla scienza e psicologia del tempo. L'Acerba (incerto è il significato del titolo) è un poema allegorico didattico in terzine accoppiate (ABACBC); vi compare una donna angelica, principio di ogni virtù, forse simbolo della Sapienza ...
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Mistico e storico tedesco (Donauwörth 1499 - Basilea 1542 o 1543). Dapprima (1527) favorevole al luteranesimo, dal 1529 fu un isolato, per le sue idee religiose (religione interiore, Dio e Satana interni [...] applicata anche alla storia sacra: l'interpretazione della Bibbia è guidata da questa convinzione ed è svolta quindi in senso allegorico. F. concepì lo sviluppo della storia mosso dal rapporto, sempre rinnovato nell'intimo d'ogni uomo, fra l'egoismo ...
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Poeta e scrittore tedesco (Nordhausen, Harz, 1912 - Hanau 1984). Dalle esperienze di guerra in Francia e in Italia, trasse spunto per il ciclo di 35 sonetti Venezianisches Credo (1944), che nell'immediato [...] (1961) e Flaschenpost (1982). Fra le opere in prosa, caratterizzate da un tono sempre formalmente sostenuto, il racconto allegorico Balthasar (1951), il romanzo di tono satirico Spielball der Götter (1959), i racconti anch'essi satirici raccolti in ...
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Mistica benedettina (Bermeshein 1098 - presso Bingen 1179). Entrata a otto anni nell'abbazia di Disibodenberg, nel 1136 prese la direzione della comunità, trasferita più tardi (1147-50) nel monastero da [...] di modesta cultura, dettava a segretarî e correttori), sono notevoli anche i motivi cosmologici nell'ambito di una interpretazione allegorico-simbolica del mondo fisico e del corpo umano. Abbiamo di lei anche poesie, canti, moltissime lettere e un ...
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DAMERET (Deinaret, Demaretti, Dameretti, Darnaret, Daramet), Luca
Michela Di Macco
I documenti reperiti non consentono di fornire precisazioni biografiche per quanto concerne luogo e data di nascita, [...] :Impegnativi per la loro stessa ubicazione nella zona più alta e più buia delle sale, e, ancor meno, due delle quattro allegorie nel fregio della sala del trono della regina, la Giovialità e la Soavità, che sembrano acconabili alle tele suddette. A ...
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Poetessa inglese (Londra 1830 - ivi 1894), figlia di Gabriele e sorella di Dante Gabriele. Spirito profondamente religioso, la R. fu un'artista spontanea e priva di schemi letterari che si può collocare nel [...] poemetto Goblin Market, che la rese nota. Il tono fiabesco del poemetto si mantiene, ma con un più scoperto intento allegorico, anche nell'altro, The prince's progress, che, con altre liriche, formò il secondo volume pubblicato con questo titolo nel ...
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Poeta francese (Cahors 1496 - Torino 1544). Figlio del "rhétoriqueur" Jean, studiò a Parigi sotto la guida del padre; iniziò quindi la carriera di cortigiano e alla morte del padre ereditò la carica di [...] pubblicò anche un'edizione del Roman de la rose (1529), da cui aveva tratto motivi e figure per il suo poemetto allegorico Le temple de Cupido (1515); e dalla retorica paterna derivò buona parte della sua abilità di versificatore. La sua poesia trovò ...
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Cărtărescu, Mircea. – Scrittore e poeta rumeno (n. Bucarest 1956). Formatosi come poeta al Cenaclul de Luni, ha esordito con la raccolta di versi Faruri, vitrine, fotografii (1980), seguita da Levantul [...] in un linguaggio duttile e di grande ricchezza lessicale che interpella costantemente la realtà per trasfigurarla in un universo allegorico popolato di segni. Tra le sue altre opere più recenti occorre citare Nimic. Poeme (1988-1992) (2010), Ochiul ...
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allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...
allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...