Orfeo
Giorgio Padoan
. Mitico poeta della Tracia, figlio di Eagro (secondo alcuni mitografi, di Apollo) e della musa Calliope, O. avrebbe ottenuto la cetra in dono da Mercurio che l'aveva inventata; [...] quanto perché prendendo spunto da alcuni versi di Ovidio (Met. XI 1-2) D. espone ciò che egli intende per senso allegorico (ben s'intende, all'altezza cronologica del Convivio; per la Commedia il discorso si fa più complesso): questo [scil. il senso ...
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Schlegel, August Wilhelm von
Valerio Verra
Filosofo, critico e letterato (Hannover 1767 - Bonn 1845), promotore ed esponente del Romanticismo tedesco, contribuì in modo decisivo a una nuova lettura [...] egli riporta ampi estratti della Vita Nuova, accentuando la continuità anche tematica tra quest'opera e la Commedia. Quanto al carattere allegorico della Commedia, secondo lo S. non va né esagerato né dimenticato; in ogni caso in D. non c'è quel ...
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manto (sost.)
Antonietta Bufano
Esclusivo della poesia, con una sola eccezione nel Convivio; ricorre per lo più in senso proprio. In Pg XIII 47 vidi ombre con manti / al color de la pietra non diversi, [...] del mondo (Pd XXIII 112) è il Primo Mobile, che contiene in sé gli altri cieli; anche in Cv II I 3 [il senso allegorico] è quello che si nasconde sotto 'l manto di queste favole, è chiara la metafora delle favole, involucro, per così dire, entro cui ...
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nebbia
Antonietta Bufano
. Nel senso proprio, come vapor che l'aere stipa, secondo la definizione che D. stesso ne dà, il termine ricorre in If XXXI 34 (e cfr. anche il v. 36), e Pg V 117; anche in [...] (Pg I 98): ma qui il termine - e vedi anche il sucidume del v. 96 - si arricchisce di un significato allegorico, come intese Benvenuto: " intellectum fuscatum aliqua macula vitiorum ". Così anche Vellutello e ora il Mattalia, che collega questo passo ...
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fidanza
Fernando Salsano
Vale " fiducia ", ed è quasi figurato nell'insolita immagine di If XI 54 colui che 'n lui fida / e... quel che fidanza non imborsa, dove la correlazione con ‛ fidare ' commisura [...] I 107-108) per l'inizio dell'ascesa, Virgilio si affida al sole nell'affrontare il nuovo cammino (nel significato allegorico del passo, della necessità che il processo penitenziale e redentivo si sviluppi nella luce della verità, si ravvisa meglio il ...
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Rossetti, Maria Francesca
Pompeo Giannantonio
Scrittrice (Londra 1827-ivi 1876), primogenita di Gabriele (v.). Visse sempre umilmente nella gloria della sua celebre famiglia, per le cui quotidiane esigenze [...] ad oggi la perplessità degli studiosi e dei commentatori, alcuni considerandola, dal principio alla fine, come un personaggio puramente allegorico. Io adotto il parere di Boccaccio e della maggioranza ".
Bibl. - V. alle voci ROSSETTI, Dante Gabriele ...
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UGUCCIONE della Faggiuola
Giovanni Battista PICOTTI
Nato intorno al 1250 a Massa Trabaria, da antica famiglia ghibellina, ch'era forse un ramo di quella dei conti di Carpegna, morto a Vicenza il 1° [...] armi più che politico, fu dal Troya identificato col Veltro dantesco.
Bibl.: C. Troya, Del veltro allegorico di Dante, Firenze 1826; id., Del veltro allegorico de' ghibellini, Napoli 1856; P. Vigo, U. d. F., Livorno 1879; articoli in Arch. stor. ital ...
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VILLENA, Enrique de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato nel 1384, morto nel 1434; fu della stirpe reale d'Aragona per parte di padre e di quella di Castiglia per parte di madre. Avrebbe potuto [...] scrisse in suo onore la Defunción de Don Enrique de V. piangendone la morte, e Juan de Mena, nel poema allegorico El Laberinto, lo esalta qualificandolo "honra de España y del siglo presente".
Maggiore importanza che non il Libro del aojamiento ...
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MOSCHEROSCH, Johann Michael
Rodolfo Bottacchiari
Scrittore satirico tedesco, di origine aragonese, nato a Willstädt (Alsazia) nel 1601, morto presso Worms il 4 aprile 1669. Fu dapprima pedagogo, ebbe [...] . è oggi specialmente ricordato per i Wunderliche und wahrhaftige Gesichtes Philander von Sittewald (1642). Sono quattordici visioni allegorico-satiriche, scritte in prosa, e parte imitate da Los Sueños dello spagnolo Quevedo, parte originali, in cui ...
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Orefice, scultore e medaglista mantovano, nato un po' prima del 1460. La sua attività ha inizio intorno al 1480. Lavorò per il marchese Federico Gonzaga e per il fratello suo Gianfrancesco signore di Bozzolo: [...] di Giovanni Sforza signore di Pesaro, di Luca Zuccari, di Ascanio Maria Sforza; quattro placchette di soggetto mitologico o allegorico; un magnifico vaso di bronzo della Galleria Estense di Modena con il corteo di Nettuno stante su una nave tirata ...
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allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...
allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...