VETRI, Paolo
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Castrogiovanni (oggi Enna) il 21 febbraio 1855, morto a Napoli il 2 maggio 1937. Fu scolaro attentissimo di Domenico Morelli, al quale fu poi legato con [...] Napoli, nelle chiese di Fuorigrotta, di S. Brigida e del Gesù Nuovo. Nella stessa Napoli dipinse affreschi di carattere celebrativo o allegorico in due sale del Museo e nell'aula magna dell'università. Il V. non vide e non volle vedere che la pittura ...
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virtù
Alessandro Capata
Categoria-guida del lessico politico di M., la v. conosce una riformulazione del significato ricoperto storicamente nell’etica classico-cristiana in conseguenza della frattura [...] (Commentarium in somnium Scipionis I 8,5), né alle classificazioni aristoteliche (Etica Nicomachea) né infine a quelle allegorico-dottrinarie (derivanti dalla Psycomachia di Prudenzio). Non esistono per M. gradi di v. concepiti in modo gerarchico ...
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PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] con la maggiore sontuosità e pompa» (Antonio Pellegrini, 1998, p. 32).
Sul finire del 1733, inviò a Parigi il dipinto allegorico La Modestia presenta la Pittura all’Accademia per l’ammissione accademica (Rosenberg, 2005, p. 122), che fu ricevuto con ...
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Nembrot (Nemrod, Nimrod; in D. anche Nembrotto)
Gian Roberto Sarolli
Figlio di Chus, il " robustus venator coram Domino " (secondo la lezione della Vulgata, Gen. 10, 9) oppure il " gigans venator contra [...] Factorem.
Questo passo del De vulg. Eloq. (v.) contiene gli elementi essenziali per comprendere il simbolismo tipologico e allegorico prefigurato da N. nei tre episodi in cui compare nella Commedia, ed è esemplificativo per la piena verifica della ...
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Giosafatte (Iosafàt)
Gian Roberto Sarolli
Nome, della valle, percorsa dal rio che separa Gerusalemme dal monte Oliveto, dove, secondo la credenza comune sia agli Ebrei che ai maomettani, sulla scorta [...] primi commentatori sull'intenzione di D., e cioè se egli avesse inteso l'episodio e la credenza in senso letterale o allegorico. Valgano, come esempi limite, le chiose di Pietro (" Quae vallis pro iudicio Dei accipitur, quod erit in aere, non in illa ...
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Batard, Yvonne
Luciana Martinelli
Studiosa francese di D. (nata a Vannes nel 1900), docente nell'università di Rennes. L'analisi del procedimento logico-fantastico della costruzione delle metafore dantesche [...] ), non mai sopraffatta dalla tensione etico-filosofica del viaggio di salvazione, e non mai annullata nello schema didattico-allegorico della cultura medievale.
Altri lavori danteschi della B. sono i saggi dedicati all'influenza di D. sulla pittura ...
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solingo
Ugo Vignuzzi
Aggettivo di bassa frequenza, attestato solo nella Vita Nuova e nella Commedia.
Ha per lo più il valore di " solitario ", " non frequentato ", e si riferisce a termini di luogo [...] " (Benvenuto), mentre in I 118 la stessa espressione si riferisce alla spiaggia dell'Antipurgatorio (anch'essa variamente spiegata in senso allegorico dai diversi interpreti: cfr. per es. il Buti: " e per questo si dè intendere che nullo o pochi sono ...
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dilettoso
Amedeo Quondam
Esclusivo del Convivio, con una sola eccezione per la Commedia; " vale che suscita diletto, piacere ": in Cv II VII 5 tale è il pensiero, cioè l'atto proprio della ragione, [...] ) ritorna sempre nello stesso senso, usato al superlativo.
Con intenso valore figurato, in If I 77 definisce e precisa il significato allegorico del monte / ch'è principio e cagion di tutta gioia; bene spiega il Landino: " intendi a l'animo, il qual ...
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Collettivo di scrittori provenienti dalla sezione di Bologna degli artisti facenti parte del Luther Blisset Project (1994-99), denominatosi Wu Ming (“senza nome” oppure “cinque nomi”) Foundation e composto [...] letterarie, soprattutto romanzi storici, scritte in Italia fra il 1993 e il 2008, in cui prevalgono un approccio allegorico, una visione metaforica, una funzione transmediale e una capacità di raccontare storie alternative che si dipartono in varie ...
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GOWER, John
Ernest de Sélincourt
GOWER, John.- Poeta inglese, nato nel Kent forse nel 1325, morto a Southwark nel 1408. Della sua vita si conosce ben poco. Nel 1398 sposò Agnese Groundolf, e in età [...] del G., scritto in francese, lo Speculum Meditantis o Mirour de l'Orme. il cui manoscritto fu scoperto nel 1895, è un poema allegorico di 30.000 versi, in strofe di 12 versi ognuna. È una trattazione elaborata delle varie specie di virtù e di vizî, e ...
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allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...
allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...