benda
Nella Commedia il termine è usato per indicare il velo che veniva prescritto alle donne maritate dagli statuti comunali: Pg XXIV 43 Femmina è nata, e non porta ancor benda, cioè " è ancora fanciulla [...] 57 ché rado sotto benda / parola oscura giugne ad intelletto, il vocabolo viene interpretato figuratamente come " velo allegorico "; ma non pochi studiosi preferiscono intendere, coerentemente al contesto, in senso proprio, e interpretare tutto il ...
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Poeta e grammatico (n. in Inghilterra 1180 circa - m. dopo il 1258). Studiò a Oxford e quindi, dopo il 1195 circa, a Parigi, dove fu alunno di Alano di Lilla; dal 1229 al 1231 insegnò a Tolosa, poi a Parigi [...] clausole ritmiche (cursus) e alle figure retoriche. Sembra anche certa l'attribuzione a G. di un commento allegorico-esegetico alle Metamorfosi di Ovidio (Integumenta super Ovidii Metamorphosin), tramandato dai manoscritti sotto il nome di Johannes ...
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Nato ad Aquila verso il 1480, si recò a Roma a studiare il greco, e trovò ospitalità presso Giovanni Goritz (Coricio). Già godeva di un certo nome per i suoi versi, che sono in gran parte epigrammi di [...] , e le Diatribae in Ausonium, Solinum et Ovidium (Roma 1524). Accusato di plagio, se ne difese nel componimento allegorico della Testuggine. Pubblicò anche delle varianti agli scritti di Magno Aurelio Cassiodoro, il libro De Anima (Augusta 1535) da ...
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LA MARCHE, Olivier de
Ferdinando Neri
Scrittore francese, nato fra il 1425 e il 1428, morto il 1° febbraio 1502. Originario della Bresse, entrò giovinetto alla corte di Borgogna, come paggio del duca [...] madame Marie de Bourgogne (1482), Le Chevalier délibéré, cioè Carlo il Temerario (1483). Si attenne allo stile didattico e allegorico dei "rhétoriqueurs" nel Débat de Cuidier et de Fortune (1477), nel Parement et Triumphe des Dames (intorno al 1493 ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] o un'allusione indiretta. In ogni caso, per lo status come per il modo di esprimersi, il mito si presenta come un'allegoria: esso non occupa una sfera propria più di quanto non parli una lingua che sia veramente sua. Nella tradizione di pensiero che ...
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Purgatorio
Marcello Aurigemma
La struttura topografica, morale, narrativa del P. (termine che compare due volte nell'opera dantesca, in Pg VII 39 là dove purgatorio ha dritto inizio, e IX 49 Tu se' [...] ; L. Pietrobono, Dal centro al cerchio. La struttura morale della D.C., ibid. 1923; G. Santi, L'ordinamento morale e l'allegoria della D.C., Palermo 1923; L. Valli, La struttura morale dell'universo dantesco, Bologna 1935; G.D. De Sanctis, L'unità ...
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COLOMBO (Colomba, Columba), Luca Antonio
Lore Lüdicke
Figlio del pittore, stuccatore e architetto Giovanni Battista, nacque ad Arogno (Canton Ticino) il 19 febbr. 1661; allievo del padre, probabilmente [...] 105); la decorazione architettonica illusionistica con le figure di Giove e di Ercole, oltre a finte statue di eroi, omaggio allegorico al duca, dipinta nel 1712 sul soffitto e sulle pareti della scala del "Prinzenbau" (ibid., tav. 109); l'affiresco ...
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fisamente (fissamente)
Bruno Basile
La forma avverbiale ricorre tre volte nel Convivio e tre nella Commedia. Nel linguaggio della prosa, D. impiega la voce come sinonimo di " intensamente ", in III I [...] là giù fisamente mirava (dove la pregnanza dell'avverbio è tale che il Vellutello poteva scorgervi un suggerimento allegorico: " quando il senso è tanto fiso nella considerazione di un vizio, potrebbe leggermente lasciarsi contaminare da quello, se ...
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Scrittrice italiana (Roma 1914 - Rapallo 1998). O. si affidò sempre alle sollecitazioni del mondo esterno, di un realtà con cui si è sentita eternamente «in polemica», in un bisogno estremo di sincerità. [...] gettoni» einaudiani. Successivamente pubblicò Silenzio a Milano (1958) per approdare in seguito a una narrativa di tono favoloso e allegorico con L'iguana (1965) e a un intimismo quasi cecoviano con Poveri e semplici (1967), cui seguirono i racconti ...
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Poeta francese (sec. 13º). Forse originario della Champagne, visse a Parigi, dove condusse la misera esistenza del giullare. Forte temperamento polemico, prese parte ai dibattiti del suo tempo predicando [...] religioso Le miracle de Théophile, in cui il protagonista vende l'anima al diavolo per poi pentirsi; noti sono anche Le dit de l'herberie, monologo di un ciarlatano che vende le proprie erbe medicinali, e il romanzo allegorico Renart le bestourné. ...
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allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...
allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...