Figlio secondogenito (Angers 1409 - Aix-en-Provence 1480) di Luigi II d'Angiò. Sposò Isabella, figlia ed erede del duca Carlo II di Lorena, ma riuscì a ottenere la successione solo a prezzo di aspri contrasti. [...] Provenza dove, nel Castello di Tarascona, si circondò di artisti e letterati. Scrisse egli stesso varie opere di carattere allegorico (Livre du coeur d'amour épris) o cavalleresco (Livre des tournois). Secondo una tradizione, che non trova riscontro ...
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Mistico e storico tedesco (Donauwörth 1499 - Basilea 1542 o 1543). Dapprima (1527) favorevole al luteranesimo, dal 1529 fu un isolato, per le sue idee religiose (religione interiore, Dio e Satana interni [...] applicata anche alla storia sacra: l'interpretazione della Bibbia è guidata da questa convinzione ed è svolta quindi in senso allegorico. F. concepì lo sviluppo della storia mosso dal rapporto, sempre rinnovato nell'intimo d'ogni uomo, fra l'egoismo ...
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SAINT-GELAYS, Octovien e Mellin de
Ferdinando Neri
Poeti francesi del Rinascimento. Il primo, Octovien, nato nel 1468, probabilmente a Montlieu (Charente Inf.), di cui era signore suo padre, studiò [...] de Eurialus et Lucresse (tradotta dal latino di Enea Silvio), numerose ballate, rondò e poesie varie d'occasione, il poema allegorico Le Séjour d'Honneur (alternato di alcune parti in prosa; composto fra il 1490 e il 1494), Le livre des persécucions ...
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ALLEGORIA (ἀλληγορία da ἄλλος e ἀγορεύω)
La parola ἀλληγορία (allegoria) fu originariamente un termine tecnico retorico, che indicava una successione di metafore (Cic., Orator, 94: iam cum fluxerunt continuae [...] Mythos zum Logos, Stoccarda 1940; W. K. Guthrie, in Journ. Hell. Stud., LX, 1940, pp. 104-105; Ch. Picard, Le théatre grec et l'allégorie, in Rev. Ét. Gr., LV, 1942, pp. 25-49; D. Levi, in Art Bulletin, XXIII, 1941, pp. 251-91; G. Hamberg, Studies in ...
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Israel
Angelo Penna
Giovanni Rinaldi
Vocabolo ebraico, spiegato con etimologia popolare nel senso di " combatte con Dio " (Gen. 32, 29; dal punto di vista scientifico la sua etimologia è incerta), [...] , Ep XIII 21) il primo versetto (In exitu Israël de Aegypto) di Ps. 113: la prima volta esso è cantato in senso allegorico da un coro di anime, negli altri due casi, specialmente nell'epistola, serve da esempio per spiegare i quattro sensi (letterale ...
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esposizione (sposizione)
Mario Pazzaglia
Ricorre soltanto nel Convivio, oltre che nelle opere latine, nel senso di " spiegazione, illustrazione ordinata e ragionata di un testo " (cfr. il latino classico [...] , sì come sono le favole de li poeti, II I 3), sia la vera sentenza... nascosa sotto figura d'allegoria (I II 17), nel qual caso si ha l'e. allegorica e vera (II XII 1).
L'e. del senso letterale deve tuttavia ‛ andare innanzi ' a quella del senso ...
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anagogia
Termine che nel tardo latino medievale sostituisce (per probabile influenza di allegoria e tropologia) il precedente anagoge. Il gr. ἀναγωγή nel linguaggio logico di Aristotele significa induzione [...] è ‘modello’ della resurrezione futura dei fedeli). Nell’esegesi medievale, una volta fissata la teoria dei quattro sensi (letterale, allegorico, morale e anagogico), anagoge e poi a. indica l’interpretazione spirituale della ‘lettera’, distinta da ...
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Poeta e scrittore tedesco (Nordhausen, Harz, 1912 - Hanau 1984). Dalle esperienze di guerra in Francia e in Italia, trasse spunto per il ciclo di 35 sonetti Venezianisches Credo (1944), che nell'immediato [...] (1961) e Flaschenpost (1982). Fra le opere in prosa, caratterizzate da un tono sempre formalmente sostenuto, il racconto allegorico Balthasar (1951), il romanzo di tono satirico Spielball der Götter (1959), i racconti anch'essi satirici raccolti in ...
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Mistica benedettina (Bermeshein 1098 - presso Bingen 1179). Entrata a otto anni nell'abbazia di Disibodenberg, nel 1136 prese la direzione della comunità, trasferita più tardi (1147-50) nel monastero da [...] di modesta cultura, dettava a segretarî e correttori), sono notevoli anche i motivi cosmologici nell'ambito di una interpretazione allegorico-simbolica del mondo fisico e del corpo umano. Abbiamo di lei anche poesie, canti, moltissime lettere e un ...
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Critico e poeta, nato ad Alberino (Bologna) nel 1856, morto il 24 dicembre 1905 a Collegigliato (Pistoia). dove era in cura come alienato di mente. Fu uno dei discepoli prediletti dal Carducci, che insieme [...] e sì della lirica, lo portarono a imitare i poemetti di Heine; ciò specialmente nel Mago (1884), curioso miscuglio allegorico di caricature (De Gubernatis, Rapisardi) e di allusioni personali (specialmente a Ugo Brilli, che è il Mago). Meglio riuscì ...
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allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...
allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...