Scrittore francese (Saint-Maury, Pons, 1552 - Ginevra 1630). Campione del protestantesimo, si mantenne fedele al re di Navarra, poi Enrico IV, e combatté al suo fianco; più tardi si rifugiò a Ginevra. [...] rappresenta l'infelicità dei popoli, la corruzione delle corti e dei giudici e la giustiziera collera divina. Scrisse anche La création, poema didascalico, alcune liriche, e il romanzo satirico e allegorico Les aventures du baron de Foeneste (1617). ...
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RUSHDIE, Salman
Maria Stella
RUSHDIE, Salman (propr. Ahmed Salman)
Scrittore indiano naturalizzato inglese, nato a Bombay il 19 giugno 1947. Dopo un'infanzia trascorsa nel Kashmir e successivamente [...] e teatro. Ha ricevuto numerosi premi letterari (dal Booker Prize, 1981, al Whitbread Novel Award, 1995).
Al romanzo allegorico d'esordio, Grimus (1975), ispirato al poema mistico Manṭiq al-ṭayr (Il linguaggio degli uccelli) del persiano Farīd al ...
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antichi e moderni
Rinaldo Rinaldi
Nel cap. xviii del Principe, illustrando la necessità di usare «dua generazioni di combattere: l’uno, con le leggi; l’altro, con la forza. Quel primo è proprio dello [...] centauro, che sotto la sua disciplina li custodissi (§§ 2 e 5).
Come è stato suggerito (Raimondi 1972), il tema allegorico e mitologico del centauro rinvia probabilmente al De venatione e alla Cyropaedia di Senofonte, autore ben presente nelle pagine ...
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Biscioni, Antonio Maria
Giuseppe Izzi
Letterato ed erudito (Firenze 1674 - ivi 1756). Nel 1741 fu nominato da Francesco I di Lorena prefetto della biblioteca Laurenziana, della quale era già stato in [...] , in cui sostenne l'inconsistenza storica di Beatrice e, di conseguenza, la necessità di un'interpretazione esclusivamente allegorico-simbolica della Vita Nuova. A questa edizione, a giudizio del Foscolo condotta con scarsa agilità critica e con ...
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Cantù, Cesare
Enzo Esposito
Storico e scrittore (Brivio, Como, 1804 - Milano 1895). Alcune tra le sue moltissime opere - la bibliografia del Vismara, che pure non può dirsi completa, gliene attribuisce [...] morale e filosofica del mondo dantesco. La Commedia è vista pertanto come poema " teologico, morale, storico, filosofico, allegorico, enciclopedico, pure coordinato ad insegnare verità salutevoli alla vita civile " (in Storia della lett. ital., p. 36 ...
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KAIROS (Καιρός)
Angelo Taccone
È la personificazione e divinizzazione del momento opportuno, e come tante altre divinità sorte anch'esse dalla personificazione di un'idea (es. Nike, Irene, Pluto, ecc.), [...] , fu dovuta a Lisippo: rappresentava un efebo con ali ai piedi, ciuffo alla fronte, capelli pressoché rasi alla nuca. Il significato allegorico di queste due ultime caratteristiche è ben chiaro: le rappresentazioni più tarde accrebbero ancora il lato ...
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Erudito e poeta tedesco (Halgehausen, Assia, 1488 - Marburgo 1540). Studiò a Erfurt, entrando a far parte del locale circolo umanistico sorto attorno a Muziano. A Erfurt, nel 1517, ottenne una cattedra [...] pari originalità di immagine e un adeguato approfondimento concettuale. Esordì con Bucolicon (1509), cui fece seguito il poemetto allegorico Heroides christianae (1514). Fra le molte composizioni d'occasione, da ricordare gli Epicedien, fra cui i più ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1909 - ivi 1983), ritenuto uno dei migliori prosatori della sua generazione. Ai primi racconti (Drogi nieuniknione "Strade inevitabili", 1936; Ład serca "Armonia del cuore", [...] ideologico Ciemności kryją ziemię ("Le tenebre ricoprono la terra", 1957), ambientato ai tempi dell'inquisizione spagnola, il racconto allegorico Bramy raju ("Le porte del paradiso", 1960), il romanzo Idzie skacząc po górach ("Va saltando per i monti ...
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Scrittore africano del sec. IV-V d. C.; nativo di Madaura, secondo Cassiodoro, di Cartagine, secondo la soscrizione del codice di Bamberga. Certamente la metropoli africana dovette attirarlo a sé e ivi [...] esso tuttavia nei libri dell'opera.
La costruzione, pur confondendo elementi in contrasto, offre lati interessanti: l'elemento allegorico, anzitutto, che all'astratta mente degli Africani fu così caro. Capella muove dalla favola apuleiana di Amore e ...
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capitoli
Francesco Bausi
Datazione e circostanze di composizione
Dei cinque C. in terza rima composti da M., solo i tre di maggiore ampiezza e importanza (“Di Fortuna”, “Dell’Ingratitudine” e “Dell’Ambizione”, [...] la forma della terzina dantesca, ma sono altra cosa e pertengono ad altri generi, visto che il primo è un’egloga allegorico-politica, mentre il secondo è in realtà un epigramma, che liberamente ne traduce uno latino di Ausonio (per tali testi → Rime ...
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allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...
allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...