MIKHAËL, Ephraïm (pseudonimo di Georges-Ephraïm Michel)
Diego Valeri
Poeta francese, nato a Tolosa il 26 giugno 1866, morto a Parigi il 5 maggio 1890. La precoce maturità dell'ingegno e la severa cultura [...] raccolte in volume poco dopo la sua morte (Poésies, poèmes en prose, Parigi 1890), il gusto del chimerico, dell'allegorico, del suggestivo, proprio dei simbolisti, si concilia con l'amore dell'espressione netta, sontuosa e sonora, caratteristico dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Animali domestici, selvatici, immaginari
Amalia Papa Sicca
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella cultura dell’alto Medioevo la differenza [...] l’uomo non lo catturi sono l’emblema del Cristo che discende sulla terra per cancellare i peccati degli uomini. Quest’allegoria gli conferisce un ruolo di preminenza su tutte le altre fiere e tale nobiltà si riflette nelle tante iconografie che lo ...
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silenzio
Alessandro Niccoli
Vocabolo di uso limitato in pratica al Paradiso, fuori del quale ricorre una volta nell'Inferno.
La locuzione ‛ porre s. ' ha un duplice significato: vale " indurre altri [...] ", per il Pagliaro, sarebbe " propria di tutte le anime e non solo di quella di Virgilio " (Ulisse 39), l'assenza, nel senso allegorico, sarebbe appunto quella della ragione, di cui il poeta latino è stato assunto a simbolo e che " ha a lungo taciuto ...
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ghirlanda
Antonio Lanci
Il senso proprio di " corona intessuta di fiori, di foglie o d'erba " è documentato in Rime CI 13 una ghirlanda d'erba e, con suffisso diminutivo-vezzeggiativo, in LVI 1 e 5 [...] in Pg XXVII 102 i' mi son Lia, e vo movendo intorno / le belle mani a farmi una ghirlanda, ove il senso allegorico del termine, in relazione a Lia, che personifica la vita attiva, è, secondo la maggioranza degl'interpreti, " opere virtuose " (Chimenz ...
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Poligrafo e letterato svedese (Vika, Dalecarlia, 1598 - Stoccolma 1672). Di vastissimi interessi, dal campo delle scienze a quello della filosofia, ricoprì importanti cariche amministrative e coltivò con [...] l'appellativo, coniato da P. D. A. Atterbom, di "padre della poesia svedese". Il suo capolavoro è il poemetto allegorico Hercules (1658), in esametri classici, nel quale, non senza ironia sono narrate le incertezze di un cavalleresco Ercole, indeciso ...
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HAWKES, John (Clendemnin Burne Jr)
Biancamaria Tedeschini Lalli
Romanziere americano, nato a Stanford, Conn., il 17 agosto 1925. Si colloca nella linea del romanzo gotico o nero ricollegandosi, anche [...] (New York 1949), è un romanzo di guerra che si distacca nettamente dalla tradizione del genere per costruire un ciclo allegorico di delitto e castigo in una Germania occupata in cui i vari personaggi si alternano nel rituale di vittima e carnefice ...
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JEAN de Condé
Salvatore Battaglia
Poeta francese, figlio di Baldovino di Condé-sur-l'Escaut, presso Valenciennes, anche lui fecondo menestrello: J. dovette nascere alla fine del sec. XIII, poiché le [...] Altrove usa la satira ecclesiastica e monastica (Des Jacobins et des Prameneurs, ecc.), oppure sotto forma di sogni allegorici, ammanisce qualche nozione scientifica e morale (La messe des oisiaus, D'Entendement, ecc.).
Spesso è licenzioso e mordace ...
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SIMOCATTA, Teofilatto (Θεοϕύλακτος ὁ Σιμοκάττης)
Silvio Giuseppe Mercati
Scrittore bizantino del sec. VII. Nativo d'Egitto, visse a Costantinopoli (610-640), occupando le cariche di prefetto e segretario [...] sua Storia che narra in otto libri il regno di Maurizio (582-602) in uno stile affettatamente florido, perifrastico e allegorico. Malgrado questi difetti e la mediocre attitudine storica dell'autore, la storia di S. resta la principale fonte per il ...
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VETRANI (Vetranovič), Mauro
Arturo Cronia
Poeta, nato a Ragusa di Dalmazia verso il 1482 e morto ivi o a Meleda nel 1576.
Da giovane compose versi lirici, soprattutto di carattere religioso e morale. [...] migliore. Fra le sue opere migliori va considerato il Remeta (Eremita), poemetto d'ispirazione mistica. Interessante anche il poema allegorico Piligrin (Il pellegrino), goffa imitazione della Divina Commedia. Il V. è poeta fecondo e facondo, ma se si ...
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coscia
Lucia Onder
. In senso proprio, per la parte della gamba che va dall'anca al ginocchio, ricorre in If XXV 55 li [piedi] diretani a le cosce distese, / e miseli la coda tra 'mbedue / e dietro [...] / del carro, dove D. ripete l'espressione del v. 61 in su la sponda del carro sinistra, con riferimento al carro allegorico della Chiesa che compare nel Paradiso terrestre. L'errore destra in luogo di detta si diffuse pel tramite del gruppo Vaticano ...
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allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...
allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...