Scrittore belga di lingua nederlandese (Bruxelles 1872 - Ukkel 1945); prof. di storia dell'arte e di letteratura (Bruxelles, Gand). Esercitò una grande influenza sulla vita culturale delle Fiandre promuovendo [...] ; Vlaamsche en Europeesche beweging "Movimento fiammingo ed europeo", 1900). Tra le opere più importanti, il suggestivo romanzo allegorico De wandelende Jood ("L'ebreo errante", 1906), l'autobiografico Twee vrienden ("Due amici", 1943); la raccolta ...
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Nato ad Arezzo intorno alla seconda metà del sec. XIV, poetò in latino e in volgare, imitando soprattutto il Petrarca. Soggiornò a Genova e a Milano, dove pare che menasse vita assai stentata; morì nei [...] frammento in 7 canti di un poemetto in volgare, Victoria virtutum cum vitiis conflictantium, pedestremente allegorico; dieci Ecloghe latine, petrarcheggianti, in parte autobiografiche e allusive ad avvenimenti contemporanei; alcune Epistole metriche ...
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Drammaturgo inglese, nato a Causton in Norfolk nel 1574, morto circa nel 1640. Compose il più dei suoi drammi in collaborazione con Dekker, Chettle, Rowley, e altri. Su di lui, come artista e come uomo, [...] e Law Trickes (1608). Ma l'opera sua principale, che gli dà un posto nella letteratura elisabettiana è il dramma allegorico (mask) The Parliament of Bees (1607), fantasiosa rappresentazione satirica sulla vita delle api, nella quale il D. segue molto ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Il Fiore - Introduzione
Gianfranco Contini
È il titolo, puramente convenzionale, assegnato dal suo primo editore (1881), Ferdinand Castets, a una corona anepigrafa di [...] è perfettamente sconosciuto), dal ben noto traduttore e rimatore Jean de Meung-sur-Loire, morto nel 1305. Oggetto dell'allegorico Roman è la conquista della rosa incarnazione della persona amata (e, in Jean per lo meno, del suo specifico attributo ...
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Tagliagola
Luigi Vanossi
Il nome, che ricalca Cope Gorge del Roman de la Rose, compare nel Fiore, dove del rasoio con cui Falsembiante scannerà Malabocca, si dice: in seno avea rasoio tagliente, / che [...] proposta del Parodi, come nome di persona (" fabbro di armi per tradimenti "), o invece (Petronio) come toponimo (" paese allegorico "). Il costrutto autorizza entrambe le interpretazioni, ma si noti che nel Roman de la Rose Cope Gorge è specificato ...
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scaltrare
Federigo Tollemache
Denominale di ‛ scaltro ', s. ricorre solo in Pg XXVI 3 il buon maestro / diceami: " Guarda: giovi ch'io ti scaltro ", col significato di " fare accorto ".
La preferenza [...] alla rima, giacché scaltro e altro sono le due sole rime in -altro in tutto il poema. Il Buti, badando anche al senso allegorico, così commenta: " Suole dirsi dell'omo pratico e scorto del mondo: Elli è uno scaltrito omo; e cusì si pillia quivi io ti ...
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(lat. Bucolĭca [carmina], trasposizione latina del gr. βουκολικά [ἔπη] "poesie pastorali") Titolo di un'opera di Virgilio, comprendente dieci composizioni poetiche, di carattere idillico-pastorale, di [...] ; 4a, Pollione; 5a Dafni; 6a, Sileno; 7a, Tirsi e Coridone; 8a, Gl'incantesimi; 9a, Licida e Meri; 10a, Gallo). Il carattere allegorico di molte di esse è più sensibile che nel modello teocriteo.
Innumerevoli le imitazioni e le opere che recano lo ...
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Amor che ne la mente mi ragiona
Vincenzo Pernicone
È la seconda, dopo Voi che 'ntendendo, delle tre canzoni commentate nel Convivio; è citata nel De vulgari Eloquentia (II VI 6) come esempio di poesia [...] Rime di D., in Nuova lect. 311; H.S. Vere-Hodge, The Odes of D., Oxford 1963, 26, 120 ss.; v. Pernicone, Le Rime allegoriche, in " Fiera leter. " 25 aprile 1965; A. Pézard, La rotta gonna, I, Firenze-Parigi 1967, 76, 209, 221; Dante's Lyric Poetry, a ...
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Bianca
Vincenzo Presta
. Nome della donna cui è destinata o dedicata la canzone CVI delle Rime : Bianca, Giovanna, Contessa chiamando / a costei te ne va chiusa ed onesta (v. 153). La donna è forse [...] sapere dove D. l'abbia conosciuta; si pensa a Firenze. I tre nomi della donna hanno ciascuno anche un particolare significato allegorico, giacché Nomina sunt consequentia rerum (Vn XIII 4): B. esprime la bellezza pura (cfr. Cv IV XXII 17 Bianchezza è ...
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MUZIANO, Corrado (Konrad Muth)
Joseph Engert
Nato il 15 ottobre 1471 a Homberg in Assia, morto il 30 marzo 1526; si diede da sé stesso il soprannome di Rufus, per il colore dei suoi capelli. Studiò a [...] virorum obscurorum. Fervido umanista, respinse del cristianesimo tutto ciò che non poteva essere interpretato in senso allegorico, facendo una strana mescolanza della mitologia pagana e di alcuni dogmi cristiani; tuttavia era suo intendimento ...
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allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...
allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...