rincalzare
Federigo Tollemache
Nelle due occorrenze il verbo r. viene usato al traslato: in Pg IX 72 Lettor, tu vedi ben com'io innalzo / la mia matera, e però con più arte / non ti maravigliar s'io [...] e vale " puntellare con un sostegno " o, per dirla col Buti, " la fortifico con più artificiosità di finzioni et allegorico intelletto ". Invece in Pd XXI 130, dove l'esame dei testi impone di leggere voglion quinci e quindi chi rincalzi / li ...
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Poeta (sec. 13º-14º), figlio di Baldovino di Condé-sur-l'Escaut, presso Valenciennes; l'elogio del suo protettore, Guglielmo di Hainaut, è del 1337. Autore fertilissimo, di facile vena, compose dits, contes, [...] ; altrove usa la satira ecclesiastica e monastica (Des jacobins et des frameneurs, ecc.), oppure, sotto forma di sogni allegorici, dà qualche nozione scientifica e morale (La messe des oisiaus, D'entendement, ecc.). Spesso è licenzioso e mordace ...
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Poeta spagnolo (sec. 15º). Compose una Vita Christi, interrotta all'episodio della strage degli Innocenti: di ritmi e di lingua popolare, la narrazione è costellata di discorsi moralizzanti, canzoni, inni, [...] , tra cui il Dechado de la reina doña Isabel, detto anche Regimiento de príncipes, opere di carattere didattico-morale e allegorico come Dictado en vituperio de las malas hembras ... e Justa diferencia que hay entre la razón y sensualidad sobre la ...
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Poeta (n. Siviglia 1468 circa - m. 1520 circa), detto el Cartujano dal monastero della Cartuja (Certosa) di Santa María de las Cuevas di Siviglia, dove fu professo. Dopo Juan de Mena, è il maggiore fra [...] un poema sulla vita di Gesù, Retablo de la vida de Cristo (1500), di piacevole semplicità e chiarezza, e un poema allegorico pure di imitazione dantesca, Los doce triumphos de los doce Apóstoles (1521), in cui, nelle sfere dei segni dello Zodiaco ...
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merda
Luigi Peirone
. Colui che D. nomina specificamente nella seconda bolgia, ritraendolo col capo sì di merda lordo (si noti l'allitterazione) da non potersi distinguere s'era laico o cherco (If XVIII [...] mai la lingua stucca da lusinghe; a simile pena soggiacciono le altre anime colpevoli dello stesso peccato. Sul probabile significato allegorico della pena, cfr. A. Pézard, Du Policraticus à la D.C., in " Romania " LXX (1948) 9-13; M. Barchiesi, Un ...
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LOEBEN, Otto Heinrich, conte von
Giovanni A. AIfero
Scrittore romantico tedesco, nato di antica nobile famiglia il 18 agosto 1786 a Dresda, morto ivi il 14 aprile 1825. Studiò legge alle università [...] con entusiasmo alla poesia, pubblicando nel 1808 a Mannheim, sotto lo pseudonimo "Isidorus Orientalis", il romanzo allegorico Guido, imitazione del Heinrich von Ofterdingen di Novalis, d'ispirazione religiosa, con abbondanza d'elementi fantastici e ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] poema di 6.392 versi, fu scritto tra la fine del 1402 e l'inizio del 1403. È il racconto di un sogno allegorico: C. si vede condotta dalla Sibilla cumana presso la fontana della sapienza, dove risiedono i filosofi, per iniziare poi un vero e proprio ...
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Matteo, santo
Gian Roberto Sarolli
Autore del primo Vangelo che da lui prende il nome, è da considerarsi, al pari degli altri evangelisti, una delle ‛ fonti ' o ‛ auctoritates ' fondamentali in D. della [...] de l'Écriture, I I, Parigi 1959, 30. Per i problemi relativi alla teologia-politica e ai simbolismi tipologici e allegorici della Commedia: G.R. Sarolli, Prolegomena alla D.C., Firenze 1971. Di qualche utilità, inoltre, G. Marzot, Linguaggio biblico ...
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Filosofo greco, scolaro del pitagoreo Filolao, e poi, con Simmia, di Socrate, è personaggio del Fedone platonico. Dei tre dialoghi, attribuitigli da Diogene Laerzio (III, 125), sono probabilmente spurî [...] tavola"), forse del 1º sec. d. C., di contenuto prevalentemente cinico-stoico e di tendenza neopitagoreggiante, il cui titolo deriva dal fatto che il suo protagonista interpreta un quadro allegorico esposto dinanzi al tempio di Crono della sua città. ...
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GIOVANNI d'Auville
Angelo Monteverdi
Chierico francese, originario forse di Auville (Rouen), autore di un poema latino, Archithrenius, da lui dedicato (1184) al vescovo Gualtiero di Lincoln (ed. Th. [...] di Alano da Lilla e del suo Anticlaudiano, buon versificatore e ricercato stilista.
Vi è narrato in nove libri il viaggio allegorico di un uomo, che, indotto dall'esperienza dei mali del mondo a perpetuo pianto (Architrenio) riesce a raggiungere la ...
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allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...
allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...