Grammatico africano (sec. 5º-6º d. C.). La sua identificazione con s. Fulgenzio di Ruspe è respinta. Scrisse un trattato mitologico (Mythologiarum libri tres), ove tenta interpretazioni allegoriche di [...] racconti mitologici, e una Expositio Virgilianae continentiae secundum philosophos moralis, interpretazione allegorico-moralista dell'Eneide, opere che ebbero una larghissima influenza sull'atteggiamento medievale di fronte agli autori classici. È ...
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Voi che 'ntendendo il terzo ciel movete
Mario Pazzaglia
Canzone (Rime LXXIX) di 4 stanze di 13 endecasillabi (abc bac c deed ff), che presenta analogie di struttura con quelle di Li occhi dolenti e [...] di D., Corso anno accademico 1956-57, Roma 1957; S. Santangelo, Saggi danteschi, Padova 1959, 32-38; V. Pernicone, Le rime allegoriche, in " La Fiera Letteraria " 25 aprile 1965; A. Pézard, La " rotta gonna ", I, Firenze-Parigi 1967, 76, 209, 221; M ...
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notte
Fernando Salsano
Significa, comunemente, quella parte del giorno solare in cui il sole è assente dall'orizzonte, come in If I 21 la notte ch'i' passai con tanta pieta.
Prima che si consideri il [...] valore allegorico, che in questo caso rivela una forza particolare - lo stato d'ignoranza e di peccato, la tenebra della selva e dello smarrimento, il tempo di permanenza nella selva oscura, ecc. - è opportuno che il termine conservi il suo ...
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Poeta spagnolo (Paredes de Nava 1440 circa - Garci-Muñoz 1479). Si conservano di lui circa cinquanta liriche raccolte in varî canzonieri della prima metà del 16º sec., tra cui il Cancionero general di [...] Hernando del Castillo (1511), di carattere amoroso, satirico, allegorico (come Castillo de amor, Escala de amor, La profesión que hizo en la orden del amor, ecc.). La sua fama è però legata soprattutto a Coplas a la muerte de su padre: ispirandosi ...
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GUILLAUME de Déguileville
Manlio Duilio Busnelli
Poeta francese del sec. XIV, nato probabilmente a Digulleville sulla Manica. Fattosi monaco cisterciense nell'abbazia di Châlis, cominciò a comporre [...] verso il 1330, ad imitazione del Roman de la Rose, un vasto poema allegorico, diviso in tre parti: Pèlerinage de la vie humaine (due redazioni); Pèlerinage de l'âme; Pèlerinage de Jésus Christ. La seconda parte, scritta tra il 1355 e il 1358, ...
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sovrasenso
Andrea Mariani
Unica occorrenza in Cv II I 6, in contesto poco chiaro, e corrotto: D. spiega quali siano i quattro sensi secondo i quali le scritture si possono intendere e deonsi esponere; [...] insieme ai tre sensi (litterale, allegorico, morale) ne esiste un quarto, che D. chiama, con parola greca, anagogico (termine tecnico dell'esegesi biblica), aggiungendo, a mo' di spiegazione: cioè sovrasenso; e questo è quando spiritualmente si ...
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prigione (pregione)
Antonio Lanci
Il senso proprio di " carcere " è documentato in Pg XI 137 per trar l'amico suo di pena, / ch'e' sostenea ne la prigion di Carlo I d'Angiò. Ancora in senso proprio, [...] ma in contesto allegorico, il termine si registra in Fiore XXVII 5 ella [Gelosia] volea fondar una pregione / dove Bellaccoglienza fia murata; LXX 8, LXXII 5, CLXXXI 13, CXCVIII 14, CCXXXII 12.
In Pg I 41 la pregione etterna indica, figuratamente, l' ...
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Scultore (Trieste 1888 - Roma 1970). Studiò a Trieste, lavorò a Milano presso un marmista e a Torino con L. Bistolfi (1905-09), quindi si stabilì a Roma. Le sue opere, saldamente strutturate, rivelano [...] anche l'influenza di I. Mestrovic: ritratti e figure allegorico-simboliche (Velia, 1914, Piacenza, Galleria Ricci Oddi; Enigma, 1919, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna), monumenti pubblici e religiosi (Roma: G. Baccelli, 1921, piazza Salerno; ...
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Orientalista (n. Loano 1821 - m. 1903); carmelitano, fu assistente per i manoscritti orientali alle biblioteche di Firenze e di Torino. Fece per primo conoscere in Italia (1874) il dīwān del poeta mistico [...] arabo Ibn al-Fāriḍ, di cui non riconobbe però il carattere allegorico, e che paragonò al Canzoniere di Petrarca. ...
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ritegno
Federigo Tollemache
Antico deverbale di ‛ ritenere ', che ricorre in If IX 90 [l'angelo] venne a la porta e cor una verghetta / l'aperse, che non v'ebbe alcun ritegno, col significato di " impedimento [...] ", " ostacolo ". Il Vellutello ne sottolinea il senso allegorico: " perché al voler divino, per esser immutabile, non è chi si possa in modo alcun opporre ". ...
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allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...
allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...