Arte
Figurazione pittorica o plastica di un concetto astratto. Si esprime soprattutto per mezzo di personificazioni e simboli. In quanto strumento di complesse rappresentazioni o programmi iconografici, [...] e i comportamenti riprovevoli degli dei omerici: si suppose che altro fosse quanto intendeva dire il poeta. All’interpretazione allegorica ricorsero molti e tra questi il filosofo cinico Antistene. Dai cinici l’a. passò allo stoicismo che ravvisò nei ...
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Benedettino (Magonza 784 circa - ivi 856). Enciclopedista, organizzatore e divulgatore di cultura tra i più importanti dell'alto Medioevo, operando alle frontiere della cristianità, R. portò avanti, con [...] autori classici, ma soprattutto nel possesso della scienza della Sacra Scrittura, interpretata sia nel senso storico che nell'allegorico. A lui appunto si riconosce il merito di aver rimesso in circolazione in modo organico la teoria della polisemia ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] al latino in molti generi letterari e non letterari, come nell’agiografia, la letteratura didattica e allegorica, l’epistolografia, la cronachistica e la memorialistica, la prosa scientifica, le scritture esposte (iscrizioni epigrafiche, testi ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] narrativa e delle sue forme e strutture. Aperte movenze metatestuali e autoriflessive indirizzano la scrittura verso una destinazione allegorica e simbolica e comportano l’intromissione nel testo di un piano analitico che ha per oggetto l’«ossessione ...
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LIGNANA, Giacomo
Francesca Dovetto
, Nacque a Tronzano Vercellese il 19 dic. 1827 da Giuseppe e da Margherita Lebbole. La famiglia, nobile e agiata, gli consentì di completare gli studi a Torino, dove [...] Istituto archeologico germanico, IV (1889), pp. 80-86; Esopo [postumo], in G. Ferraro, Esopo, ovvero della rappresentazione allegorica della favola, in Arch. per lo studio delle tradizioni italiane popolari, XVIII (1899), pp. 307-310.
Fonti e Bibl ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] incentrata su soggetti storici. Negli anni 1980 la narrativa è stata prevalentemente lirico-psicologica, lirico-ironica, simbolico-allegorica; fra gli autori di tale genere si ricordano J. Aputis, R. Granauskas, B. Baltrušaitytė, S. Šaltenis, D ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] in cui nel testo non si hanno due piani semantici contrapposti, bensì due piani sovrapposti, come capita per esempio nell’allegoria, che è il genere letterario più vicino all’enigma.
Il testo propone un’isotopia indeterminata, che descrive alcune ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] silencio (1981) e El obsesivo mundo de Benjamín (1982) di A. Ostornol. Spesso la testimonianza è proposta in chiave metaforica e allegorica, come nei racconti Entre paréntesis (1985) e nel romanzo Óxido de Carmen (1986) di A.M. del Río o nel romanzo ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] delle Scritture guardano sempre al passato; i loro miti fanno riferimento a un'età precedente e devono essere reinterpretati, in forma allegorica, per la generazione attuale. Ciò si deve al fatto che le Scritture sono derivate da Dio o da una figura ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] nell’illustrazione letterale di un versetto biblico seguita dalla spiegazione dei sensi riposti secondo modalità di lettura figurale (allegorica, morale, anagogica), con il sussidio di exempla tratti per lo più dalle Scritture e dalle enciclopedie ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...