Monteiro, João César
Alberto Momo
Regista e attore cinematografico portoghese, nato a Figueira da Foz il 2 febbraio 1939 e morto a Lisbona il 3 febbraio 2003. Massimo esponente del cinema portoghese [...] e sottile, dai movimenti danzati e burleschi, divenne così la nuova misura del suo cinema. Attraverso l'assunzione allegorica della malattia (Recordações da casa amarela), l'elaborazione di una ritualità intima (A comédia de Deus) o il cambiamento ...
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Gavaldón, Roberto
Bruno Roberti
Regista, attore e sceneggiatore cinematografico messicano, nato a Ciudad Jiménez (Chihuahua) il 7 giugno 1909 e morto a Città di Messico il 4 settembre 1986. Tra i più [...] il suo film più personale, che venne candidato nel 1961 all'Oscar come miglior film straniero. G. elabora una parabola allegorica, ispirata a un racconto di B. Traven, nella quale un povero contadino combatte contro una fame atavica e incontra sotto ...
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Buñuel, Luis
Edoardo Bruno
Regista cinematografico spagnolo, nato a Calanda il 22 febbraio 1900 e morto a Città del Messico il 29 luglio 1983. Fin dai suoi primi film, esempi di potente immaginazione [...] film popolari per la madrilena Filmófono, B. fece trasparire una cifra espressiva inusuale, riuscendo a introdurre una forte dose allegorica in storie melodrammatiche e commerciali come Don Quintín el amargao (1935) di Luis Marquina e La hija de Juan ...
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The Fountainhead
Paola Cristalli
(USA 1948, 1949, La fonte meravigliosa, bianco e nero, 114m); regia: King Vidor; produzione: Henry Blanke per Warner Bros.; sceneggiatura: Ayn Rand, dal suo omonimo [...] di cui si fa campione e vittima Peter Keating, pover'uomo senza qualità e senza talento. Vidor lavora la materia allegorica tenendo i suoi attori a distanza, oppure attirandoli in primi piani invasivi, eccessivi; con rigore espressionista (ma un ...
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Stagecoach
Aldo Viganò
(USA 1939, Ombre rosse, bianco e nero, 96m); regia: John Ford; produzione: Walter Wanger Productions Inc.; soggetto: dal racconto Stage to Lordsburg di Ernest Haycox; sceneggiatura: [...] uno sguardo che pone sempre al centro dell'inquadratura l'essere umano che il cinema etico di Ford trascende l'intellettualismo allegorico di Nichols. E, pur ancora in una forma più rigida di quella dei grandi western fordiani degli anni Quaranta e ...
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North by Northwest
Bill Krohn
(USA 1958, 1959, Intrigo internazionale, colore, 136m); regia: Alfred Hitchcock; produzione: Alfred Hitchcock per MGM; sceneggiatura: Ernest Lehman; fotografia: Robert [...] anche perché si tratta di una vera storia d'amore e di un racconto che ben si presta all'interpretazione allegorica. La critica ha visto in Roger Thornhill, perfetta incarnazione dell'eroe dai mille volti in flanella grigia creato da Hitchcock ...
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Abuladze, Tengiz Evgen′evič
Vivia Benini
Regista cinematografico georgiano, nato a Kutaisi il 31 gennaio 1924 e morto a Tbilisi il 6 marzo 1994. Il suo stile si inquadra nella tipizzazione popolare [...] né giustificazioni dei crimini staliniani e del loro occultamento nell'epoca successiva, è narrata in chiave altamente simbolica e allegorica. Scritto nel 1981, Pokajanie poté essere girato solo all'inizio del 1984, in condizioni molto difficili. Ne ...
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SJOBERG, Alf
Riccardo Martelli
Sjöberg, Alf (propr. Alf Sven Erik)
Regista teatrale e cinematografico svedese, nato a Stoccolma il 21 giugno 1903 e morto ivi il 17 aprile 1980. Fu, insieme a Gustaf [...] due anni dopo in una costosissima realizzazione, Barabbas (Barabba), dal romanzo di P. Lägerkvist; sentenziosa e pesantemente allegorica, segnò l'inizio del suo declino artistico. In Karin Månsdotter (1954), dal dramma Erik XIV di Strindberg ...
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Bergman, Ingmar (propr. Ernst Ingmar)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e teatrale svedese, nato a Uppsala il 14 luglio 1918. Autore fortemente radicato nella cultura teatrale e letteraria del [...] di un mondo di infinita tristezza, dove appare sempre più labile il confine tra realtà e finzione.
La dimensione allegorica, annunciata in Gycklarnas afton, prende forma e si sviluppa in molti film successivi, dalla commedia filosofica Sommarnattens ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] (1974), dal racconto di H.G. Wells, e La Bible (1977): nell'uno il paesaggio bretone incornicia la didascalica allegoria di un angelo caduto sulla Terra e nell'altro gli affreschi del duomo di Monreale ricompongono documentaristicamente il racconto ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...