Viola ⟨vióulë⟩, Bill. - Videoartista statunitense (New York 1951 - Long Beach 2024). Dopo un esordio in campo musicale, si è dedicato alla videoarte. Nelle sue opere, filmati video o videoinstallazioni [...] multimediali incentrate sulla rappresentazione allegorica di cicli vitali (del giorno e della notte, della nascita e della morte, ecc.), convergono influenze diverse, dalla musica alla filosofia, alle immagini tratte dai mass media che V. trasfigura ...
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Abbadessa del monastero di Hohenburg in Alsazia (n. 1125-1130 circa - m. Hohenburg 1195), compilatrice dell'Hortus deliciarum, uno scritto di carattere enciclopedico, costruito come raccolta di testi tratti [...] (e anche da autori latini profani) relativi alle varie discipline sacre e profane, con larga utilizzazione dell'ermeneutica allegorica e simbolica e inseriti nella generale prospettiva della storia sacra (redazione tra il 1159 e il 1175 circa). H ...
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Poeta spagnolo, vissuto tra il sec. 14º e 15º alla corte di Juan II di Castiglia e di Alfonso d'Aragona, in Spagna e a Napoli. Nel Cancionero de Stúñiga le sue poesie amorose si segnalano per energia espressiva. [...] Scrisse anche una specie di dialogo drammatico, El pleyto que ovo J. de D. con su amiga, e una fantasia allegorica intitolata Nao de amor. ...
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Kustarica, Emir
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico e televisivo, di padre serbo di famiglia musulmana, nato a Sarajevo il 24 novembre 1954. Il mondo di K. sembra in costante oscillazione tra [...] Dolly Bell?; o in Otac na službenom putu, 1985, Papà è in viaggio d'affari) e ricostruzione visionaria, fantastica e allegorica (Dom za vešanje, 1989, Il tempo dei gitani; Arizona dream, 1993; Underground, 1995, e Crna mačka, beli mačor, 1998, Gatto ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] alle belle opere di pace, era già ben chiaro e saldo nella sua coscienza, almeno fin dal tempo delle rime morali e allegoriche, di cui si è detto più su, contemporanee alla sua partecipazione alla vita politica; e l'uomo politico non smentì il poeta ...
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Poeta francese (n. Meung-sur-Loire 1240 circa - m. 1305 circa); continuò il Roman de la Rose lasciato incompiuto da Guillaume de Lorris. In tale continuazione, che ai 4058 versi ottosillabi della prima [...] ove Bel Acueil, la rosa, era stata rinchiusa da Gelosia. I personaggi restano gli stessi e uguale resta la veste allegorica; ma lo spirito è mutato, poiché all'amore cortese si sostituisce l'amore carnale, i cui diritti sono difesi con ingenuo ...
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Scrittore polacco naturalizzato statunitense (Łódź 1933 - New York 1991). Espatriato negli USA nel 1957, dopo un'infanzia tormentata dalla persecuzione nazista nella Polonia occupata, dalla separazione [...] Joseph Novak. Nel 1966 ottenne un primo successo letterario con The painted bird (trad. it. 1967), ricostruzione allegorica della propria vicenda di sradicamento. Motivo dominante della sua narrativa è la casualità, vero principio informatore di una ...
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Poetessa francese (n. Venezia 1364 circa - m. forse Poissy 1429 circa), figlia di Tommaso da Pizzano, astrologo e medico che verso il 1368 passò alla corte di Francia. Andò sposa a 15 anni al notaio reale [...] delle virtù femminili, principalmente nella Cité des dames e nel Livre des trois vertus. La sua poesia, morale e allegorica, risente della maniera d'Eustache Des champ; lo Chemin de long estude (1403 circa) presenta innegabili reminiscenze della ...
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Scrittore indiano di lingua inglese (Benares 1939 - Delhi 1994). Laureato in scienze al Massachussetts Inst. of Technology, dirigente industriale e poi imprenditore in proprio a Dehli, è una figura centrale [...] apprentice, 1974; The last labyrinth, 1980), di un volume di racconti (The survivor, 1976) e di una favola allegorica (The city and the river, 1990), J. ha affrontato da raffinato sperimentatore, muovendosi tra realismo e sottile affabulazione, il ...
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Scultore (Boscoducale 1550 circa - Monaco 1620). Emigrò nella Germania meridionale verso il 1570. Le sue opere più notevoli sono il gruppo di Marte e Venere nel Museo Nazionale di Monaco, proveniente dalla [...] il S. Michele (1588-92) e l'Angelo che battezza nella chiesa di S. Michele a Monaco e la figura allegorica della Baviera (1615) nel giardino del Residenzmuseum di Monaco. Fu operoso anche a Innsbruck. Probabilmente scolaro del Giambologna, subì pure ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...