INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] il carnevale nel 1514 l'I. curò il programma iconografico del corteo di diciotto carri per la festa di Agone, allegoricamente "ordinati" a raffigurare le virtù della rinascente età dell'oro, secondo quanto riferisce una nota dell'amico Evangelista ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] troppo schematica della lotta tra Vanità e Verità, quest'ultima infine premiata da Ercole; Bombarda, una favola trasparentemente allegorica, in cui il prudente Phronimus (il duca Ercole) munisce di artiglierie la città da lui fondata. Pregio comune ...
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DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] , p. 162).
L'esilio lasciò una dolorosa impressione nell'animo del D., che adombrò la sua infelice situazione nel dramma allegorico Tempio d'Amore (scritto nel 1504) e in particolare nella figura di Fileno, ingiustamente relegato. Il D. fu poi a ...
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GIRALDI, Lilio Gregorio
Simona Foà
Nacque a Ferrara il 13 giugno 1479 da Giraldo e da una tale Santa. Oltre al G., ebbero come altri figli Giovanni Antonio, che il G. ricorderà nell'Epistola in qua [...] trattato di mitografia dopo la Genealogia deorum gentilium di Giovanni Boccaccio. In esso il G., superando l'interpretazione allegorica dei miti che tanta fortuna aveva conosciuto nella tarda antichità e nel Medioevo, abbraccia la teoria evemeristica ...
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GIACOMINO da Verona
Gabriella Milan
Originario di Verona, visse tra la prima e la seconda metà del XIII secolo. Sono a tutt'oggi molto scarni i dati in nostro possesso per tentare una ricostruzione [...] , pp. 842 s.; G. Contini, Letteratura italiana delle origini, Firenze 1970, p. 134; E. Pasquini, La letteratura didattica e allegorica, in Letteratura italiana (Laterza), II, Bari 1970, pp. 22-31, 109; A. Rossi, Poesia didattica e poesia popolare del ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] e due atti scenici (dell'Oroscopo e del Tempo, come li denomina V. R. Giustiniani), che, insieme alla Rappresentazione allegorica della Voluttà, VirtùeFama, furono recitati alla corte di Mantova tra il 1495 e il 1497.
Significative testimonianze dell ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] (ms. 1628, ff. 370-375 dei Fonds italiens della Biblioteca Nazionale di Parigi).
L'elemento mongolico non è la cornice allegorica del poema (magari per lenire i morsi della satira), come si continua a ripetere. Il C. studiò il Medioevo russo ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] ).
Tra le Pitture proposte dal D. notevole è quella della "Riforma" degli abiti e usi, quella della "Morte", variazione allegorica secondo i modi degli "Acabalisti" e di Marsilio Ficino: nella lettera posta in fine all'edizione 1564 a Gasparo Provana ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] poema di 6.392 versi, fu scritto tra la fine del 1402 e l'inizio del 1403. È il racconto di un sogno allegorico: C. si vede condotta dalla Sibilla cumana presso la fontana della sapienza, dove risiedono i filosofi, per iniziare poi un vero e proprio ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] prevede, primo nel secolare commento alla Commedia, una netta distinzione tra l'interpretazione letterale e quella allegorica. In nessuno dei primi commentatori della Commedia si riscontra tale impegno nell'organizzare la materia.
L'interpretazione ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...