GIACOMINO da Verona
Gabriella Milan
Originario di Verona, visse tra la prima e la seconda metà del XIII secolo. Sono a tutt'oggi molto scarni i dati in nostro possesso per tentare una ricostruzione [...] , pp. 842 s.; G. Contini, Letteratura italiana delle origini, Firenze 1970, p. 134; E. Pasquini, La letteratura didattica e allegorica, in Letteratura italiana (Laterza), II, Bari 1970, pp. 22-31, 109; A. Rossi, Poesia didattica e poesia popolare del ...
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FEGAROTTI, Giuseppe Eugenio
Elena Longo
Primogenito di una illustre famiglia di orafi e argentieri, nacque a Catania da Ernesto Fecarotta e Michela Biondi l'11 apr. 1903 (con decreto reale del 1938 [...] Verga.
La decorazione articolata su una fascia interrotta dalla porta d'ingresso sotto il portico è la rappresentazione allegorica della Sicilia. Sullo sfondo in terracotta si snodano i soggetti lavorati a bassorilievo smaltati in bianco e nero ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] e due atti scenici (dell'Oroscopo e del Tempo, come li denomina V. R. Giustiniani), che, insieme alla Rappresentazione allegorica della Voluttà, VirtùeFama, furono recitati alla corte di Mantova tra il 1495 e il 1497.
Significative testimonianze dell ...
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MUZIO da Perugia
Antonio Montefusco
MUZIO da Perugia. – Fraticello e poeta volgare di origine sconosciuta e di esistenza solo congetturale, visse a cavallo tra l’ultimo trentennio del XIV secolo e l’inizio [...] da Perugia, in Yearbook of Italian Studies, V (1983), pp. 1-21; C. Ciociola, Poesia gnomica, d’arte, di corte, allegorica e didattica, in Storia della letteratura Italiana, Roma 1995, pp. 327-454; R. Rusconi, Profezia e profeti alla fine del ...
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MONTALE, Eugenio
Franco Contorbia
MONTALE, Eugenio. – Nacque a Genova il 12 ott. 1896 da Domenico, detto Domingo, e da Giuseppina Ricci, ultimo di sei fratelli: gli altri cinque (Salvatore, Ugo, Ernesto, [...] , della Bufera.
Le Occasioni segnarono per il M. la fuoruscita dal simbolismo degli anni di formazione e l’approdo a una poesia allegorica mediato da Dante e da T.S. Eliot: il quale ultimo non è senza rapporto con l’attenzione sempre più viva rivolta ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] (ms. 1628, ff. 370-375 dei Fonds italiens della Biblioteca Nazionale di Parigi).
L'elemento mongolico non è la cornice allegorica del poema (magari per lenire i morsi della satira), come si continua a ripetere. Il C. studiò il Medioevo russo ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] ).
Tra le Pitture proposte dal D. notevole è quella della "Riforma" degli abiti e usi, quella della "Morte", variazione allegorica secondo i modi degli "Acabalisti" e di Marsilio Ficino: nella lettera posta in fine all'edizione 1564 a Gasparo Provana ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] la vil tua vita / far mostramento che tuo dir mi piaccia”), alla poesia insomma non più tipicamente stilnovistica, ma realistica o allegorica e dottrinale. In Dante operavano già le due motivazioni più profonde e valide del suo realismo; né la sua ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] la vil tua vita / far mostramento che tuo dir mi piaccia”), alla poesia insomma non più tipicamente stilnovistica, ma realistica o allegorica e dottrinale. In Dante operavano già le due motivazioni più profonde e valide del suo realismo; né la sua ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] poema di 6.392 versi, fu scritto tra la fine del 1402 e l'inizio del 1403. È il racconto di un sogno allegorico: C. si vede condotta dalla Sibilla cumana presso la fontana della sapienza, dove risiedono i filosofi, per iniziare poi un vero e proprio ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...