Fauriel, Claude
Remo Ceserani
Critico e filologo francese (Saint-Étienne 1772-Parigi 1844); visse al centro di fervidi scambi di idee e di gusto con i maggiori rappresentanti della cultura illuministica [...] letteraria e sfondo storico e culturale. Molto notevoli sono i capitoli dedicati alla confutazione dell'interpretazione allegorica della Commedia, alla trasformazione subita nell'opera dantesca dai personaggi della mitologia classica, all'analisi di ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] , diede prova nei suoi versi di eletto ingegno e di rara abilità metrica e ritmica (ed è forse di sua fattura quell'allegorica Ecloga Theoduli che deliziò tanto a lungo le scuole medievali), ma spese la sua infelice vita ad agitare una fiera disputa ...
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Realismo
Carlo D'Amicis
In un saggio apparso nel luglio del 2000 sul The New Republic, recensendo il romanzo di Z. Smith (n. 1975) White teeth (2000; trad. it. 2000), il critico letterario inglese J. [...] americano della libertà e della frontiera. Poi, nel nuovo millennio, con scrittori così consapevoli della componente rituale, allegorica e metalinguistica che esprime il mondo contemporaneo, da tornare a misurarsi con un catalogo sentimentale, in cui ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] anche in seguito, quando dell'opera non rimaneva che il commento ai primi otto versetti. Il commento conferma l'interpretazione allegorica dell'amore come simbolo delle nozze di Cristo con l'anima o di Cristo con la Chiesa. Se la paternità di ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] Münzsammlung) -, un classicismo di maniera, aperto a virtuosismi grafici oltreché teso a rielaborare scene o temi di natura allegorico-mitologica (per es. cammeo con Ercole e il leone nemeo, Washington, Dumbarton Oaks Research Lib. and Coll.; cammeo ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] colonna, con il medesimo punto di osservazione, ma che, a differenza del disegno di de Vos, mostra una pregnante scena allegorica: l’omaggio dei barbari, introdotti da due vittorie al cospetto di una figura femminile assisa in trono, forse Τύχη; e ...
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Fiore, IL
Gianfranco Contini
Poemetto da alcuni critici attribuito a D., mentre la paternità è da altri, e soprattutto era un tempo, energicamente contrastata. E contenuto esclusivamente in un manoscritto [...] segni del Roman de la Rose, non tanto per il fatto anche troppo vistoso che questo è il capitale precedente di romanzo allegorico in volgare, " songe " e " avision ", dove si indica la profondità del sonno (" E me dormoie mout forment ") e l'età del ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] marchese "vestito a la stradiotta con tutta la corte". Sontuosa la cena, seguita dalla recita d'una rappresentazione allegorica composta da Serafino Aquilano, ove questi impersona la Voluttà, mentre Tommaso Antonio Ranzone fa la parte della Virtù e ...
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MINARDI, Tommaso
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Faenza il 4 dic. 1787 da Carlo, tintore chimico, e Rosa Stanghellini. Ebbe una prima formazione presso la scuola di G. Zauli, dove entrò intorno al 1800, [...] da Gubbio della Pinacoteca di Faenza, del 1840; il Conte Ugolino del 1843, della Biblioteca comunale di Forlì; l’Allegoria della Chiesa cattolica, 1850 circa, della Pinacoteca faentina, in cui il M., all’interno di un rigoroso schema disegnativo ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] cose divine, a cura di R. Radice, Milano 1981; id., La filosofia mosaica. La creazione del mondo secondo Mosè. Le allegorie della legge, a cura di C. Krauss Reggiani, Milano 1987; Claudio Tolomeo, Le previsioni astrologiche (Tetrabiblos), a cura di S ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...