TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] alla fine del sec. 12° e presenta il tema iconografico della Ruota della Fortuna, inserita in un'immagine allegorica della Terra, con citazioni epigrafiche tratte da Isidoro di Siviglia. Nel corso degli scavi tornarono anche alla luce diversi ...
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DE FERRARI, Giovanni Andrea
Anna Maria Villa
Nacque a Genova nel 1598 da "famiglia qualificata", essendo il padre Battista "d'ottimi costumi e di perfetta indole", come ricorda il Soprani (1674, p. [...] Temperanza è firmata e datata 1651 (Belloni, 1974, p. 13); le due figure che dovevano essere accanto alle figure allegoriche dell'Ansaldo e del Fiasella, ora sono conservate nei depositi di Palazzo Bianco.
Sempre al primo periodo del D. appartengono ...
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ORLANDI, Ferdinando
Daniele Carnini
ORLANDI (Orland, Orlando), Ferdinando. – Nacque a Parma l’8 gennaio 1774 (Gervasoni, 1812, p. 206, indica come anno il 1777). Forse fu fratello della cantante Caterina [...] di musica nella Real Casa dei paggi di Milano. La nomina potrebbe essere collegata alla rappresentazione dell’azione allegorica Mélo-Danse, libretto di [Antonio] Gasparini, musica di Orlandi e balletti di Giacomo Onorati, febbraio 1806. Dal 1809 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se Lutero nutre profonda diffidenza per le humanae litterae, Melantone opera un recupero [...] dello studio della natura. In secondo luogo, Lutero non è sostenitore di un biblicismo stretto. Pur opponendosi all’interpretazione allegorica delle Sacre Scritture tipica della Chiesa romana, Lutero nega che l’Antico e il Nuovo Testamento abbiano un ...
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GRASSI, Tarquinio
Casimiro Debiaggi
Figlio di Francesco e Francesca Sillicina, nacque a Romagnano Sesia il 27 dic. 1656.
Nipote di Giovanni Stefano e di Giuseppe Doneda, ambedue detti il Montalto, fu [...] stessi anni per il palazzo dei marchesi d'Adda a Varallo il G. dipinse opere di soggetto profano: le grandi tele delle allegorie della Pittura e dell'Architettura e il ritratto di Livia Maria d'Adda (tutti oggi nella Pinacoteca di Varallo), oltre a ...
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FUMIANI, Giovanni Antonio
Laura Mocci
Figlio di Biagio e di una Lucrezia, nacque a Venezia negli anni Quaranta del Seicento. La data di nascita non è nota con esattezza: nel manoscritto Memorie di diversi [...] architetture piuttosto che nelle figure. Nel 1702 il F. ricevette dal Medici l'incarico di progettare una serie di torcieri allegorici da realizzarsi in legno, i cui bozzetti a olio si trovano sempre agli Uffizi, aventi per soggetto le Quattro età ...
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MARTELLI, Giuseppe
Monica Capalbi
– Nacque a Firenze nella parrocchia di S. Ambrogio il 15 genn. 1792 (15 giugno, secondo Cresti) da Lorenzo e Marianna Giorgi. Il padre, ingegnere degli ospedali della [...] ) con il progetto di un’isola artificiale sulla quale sono posti un tempietto dedicato a Pitagora, e una colonna con aquila allegorica. Tra il 1822 e il 1832 fu occupato a Firenze nella trasformazione in educandato femminile dell’ex convento della Ss ...
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VALVASENSE, Francesco
Mario Infelise
– Nacque verso il 1616 a Valvasone in Friuli. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Da giovanissimo si spostò a Venezia, presumibilmente mentre la città si ripopolava [...] ciascuno corredato da un ritratto in rame appositamente predisposto per l’occasione. L’opera era ornata da un’antiporta allegorica incisa da Piccini su invenzione del pittore Francesco Ruschi; i due erano anche autori dell’immagine dell’emblema dell ...
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Io son venuto al punto de la rota
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone (Rime C) è costituita di cinque stanze e di un congedo regolare che riprende lo schema della sirima. La struttura metrica della [...] considerati problemi risolti definitivamente quelli che riguardano l'identificazione o meno della donna pietra con la Donna gentile in senso allegorico o no, o con la pargoletta, o con la donna del Casentino della canzone Amor da che convien, che è ...
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fiumana
Bruno Basile
Nella sua più generale accezione, il termine è sempre impiegato da D. nel senso di " fiume grande e impetuoso ", poiché f. " è più che fiume, cioè allagazione di molte acque " (Buti). [...] a quanto dice il poeta stesso in Cv IV XXVIII 2-3, dove si parla del mare di questa vita, e a un famoso allegorismo di s. Caterina da Siena (Il libro della divina dottrina, Bari 1928, 46): " V'ho dato il ponte del mio Figliuolo acciò che passando ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...