Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di tradizione filosofica in lingua araba e in ambiente musulmano significa [...] dell’Islam ismāīlita, che tuttavia non sono in grado di definire i requisiti dell’imam perfetto e producono un’interpretazione allegorica della Scrittura imperfetta; i mistici di cui ammira l’adesione entusiasta a Dio e a cui si avvicinerà una volta ...
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GARBIERI, Lorenzo
Ivana Corsetti
, Lorenzo Nacque a Bologna intorno al 1580 da Giulio Cesare e Cinzia Carlini.
Malvasia nella Felsina pittrice (p. 215) afferma che il G. morì nel 1654 all'età di settantaquattro [...] del Louvre sotto il nome di Ludovico (tav. 3b), e il disegno, segnalato sul mercato antiquario, con una Composizione allegorica (tav. 7), recante sul verso la scritta "Garbieri: école de Bologna": comune a entrambi appare il modo fortemente plastico ...
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BARLAAM e IOSAFAT
M.M. Donato
Personaggi leggendari, inseriti nei sinassari solo a partire dal Duecento, protagonisti di un 'romanzo' assai diffuso nel Medioevo, rielaborazione cristiana della storia [...] tema del 'romanzo' che abbia incontrato una fortuna iconografica anche indipendentemente dal testo d'origine è una breve narrazione allegorica, il quarto degli apologhi con cui B. intende mostrare a Iosafat la vanità delle cose mondane: un uomo fugge ...
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aquila (aguglia)
Fernando Salsano
Simonetta Saffiotti Bernardi
Le due forme si alternano nella Commedia, con netta prevalenza per ‛ aguglia ' (v.). L'a., in quanto uccello dotato di forze eccezionali, [...] dantesca dell'Impero; ma è opportuno notare che in essa si capovolge il processo tradizionale dal personaggio alla significazione allegorica o simbolica: mentre Gerione, per es., ha una sua realtà di mostro, anche se tutto inventato in funzione ...
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dittologia
Francesco Tateo
L'uso frequente di esprimere dei concetti per mezzo di coppie di sinonimi o di vocaboli i cui significati s'integrano proviene a D. da uno stilema diffuso nelle letterature [...] discorso che rimane sottinteso, ma che proprio quell'accostamento richiama alla memoria. A parte l'insistenza su dittologie come allegorica e vera (II XII 1), fittizia e letterale (XV 2), che presuppongono il principio interpretativo che è al fondo ...
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Amor, tu vedi ben che questa donna
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone-doppia sestina (Rime CII) è citata nel De vulgari Eloquentia (II XIII 12) come esempio di poesia in cui D. si era lasciato andare [...] numero, l'ordine, la cronologia (con ogni probabilità, prima dell'esilio, intorno al 1296-98), la donna (reale, immaginaria, allegorica) delle rime petrose, si veda quanto si è detto per la sestina Al poco giorno.
La distribuzione delle cinque parole ...
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con ciò sia cosa che
Mario Medici
. Questa locuzione congiuntiva si trova solamente nelle opere in prosa di D. (con prevalenza nel Convivio), rappresentata dagli editori con grafia non unita. Ha valore [...] ciò sia cosa che la vera intenzione mia fosse altra che quella che di fuori mostrano le canzoni predette, per allegorica esposizione quelle intendo mostrare, appresso la litterale istoria ragionata; VII 12 Onde con ciò sia cosa che molti più siano ...
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Pietro Mangiadore
Nicolò Mineo
Il più famoso maestro di sacra dottrina della seconda metà del sec. XII, assieme a Pietro Lombardo, trasse l'attributo di Comestor o Mangiadore probabilmente dalla passione [...] terrestre sino alla prigionia di s. Paolo a Roma. Consta di passi scritturali, accompagnati da un puntuale commento letterale e allegorico e da frequenti paralleli con la storia dei Persiani, dei Greci, dei Romani. Le fonti sono, oltre alla Bibbia, i ...
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DENALIO (Denaglio, Denaglia), Francesco
Martino Capucci
Nacque a Reggio Emilia il 12 genn. 1533 (ma lo stesso D., oltre che questa data, attesta anche quella dell'8 gennaio) da Gandolfò e da Camilla [...] atque isagogica palinodia, Regii 1596, mista di prosa e versi, che, a detta del Tiraboschi (1782, p. 218), è l'allegorica e oscurissima risposta a un censore.
Agli studi legali e agli incarichi di funzionario, che furono al centro della sua ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Felice
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Figlio del pittore Domenico e di Toscana, nacque a Verona nel 1539 0 1540, in quanto nella registrazione anagrafica del 1545 risulta "di anni sei" (Da Re, p. 5). Anch'egli [...] luministici). Il B. coltivò pure, con fortuna, per il collezionismo veronese, il ritratto e la tematica profana, mitologica, allegorica o celebrativa: del 1595-'96 è la grande tela con la Vittoria dei Veronesi a Desenzano (Verona, Municipio). La ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...