povertà (poverta; povertade; povertate)
Dabney G. Park
Raoul Manselli
Il termine p. e i suoi affini sono usati da D. con valori molteplici.
1. Come figura allegorica designa madonna Povertà (Pd XI 74), [...] 318, 331 e 349 dove il consiglio al poeta di Ricchezza contro Povertà prevale, la condizione di p. assume un valore allegorico.
7. In senso generico p. assume valore aggettivale. Così il termine viene usato da D. per qualificare condizioni fisiche o ...
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Incisore (Bolsward 1581 circa - Anversa 1659). Eseguì ottime riproduzioni da opere di P. P. Rubens, J. Jordaes, T. Rombouts, ecc. Su disegni di E. Quellin incise (1653) una composizione allegorica celebrante [...] la liberazione delle Fiandre. Fu ottimo incisore anche il fratello Boëtius (Bolsward 1580 circa - Anversa 1633) ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con Umayl viene riproposta una visione dell’alchimia all’interno di una cornice allegorica [...] era seduto e teneva in collo una tavola di pietra aperta come un libro sulla quale era impressa una complessa scena allegorica che rappresentava in maniera simbolica una visione avuta in sogno di tutte le operazioni per ottenere la pietra filosofale ...
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Umanista (n. Ferrara nei primi decennî del '400 - m. forse nel 1476), fratello di Francesco; ebbe dagli Estensi incarichi politici e uffici pubblici. Scrisse, oltre che versi latini, una rappresentazione [...] allegorica, in volgare, per festeggiare l'ingresso di Borso d'Este in Reggio (1453), notevole per la storia del teatro del Rinascimento. ...
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Aristobulo di Alessandria
Filosofo giudeo-ellenistico (2°-1° sec. a.C.). Si formò nell’ambiente ellenistico di Alessandria; scrisse un ampio commento al Pentateuco, facendo largo uso dell’interpretazione [...] un peripatetico) non fu privo di influenze sulla sua opera di commentatore biblico; e da esso deriva, in generale, la sua preoccupazione d’interpretare allegoricamente ogni passo in cui la divinità sia rappresentata in maniera troppo antropomorfica. ...
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VERCINGETORIGE (Vercingetorige)
A. de Franciscis
Sopra un denario di Ostilio Saserna (circa 48 a. C.) è rappresentata una testa maschile la quale viene in genere interpretata come una figura allegorica: [...] pavor, il terrore; ma v'è anche chi la identifica con Vercingetorige.
La cosa è dubbia, e occorre notare che questa testa assomiglia a quella di un Gallo prigioniero che si trova sopra un denario battuto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'iconografia della donna con bambino nell'arte siriana: una forma allegorica di potere?
Davide Nadali
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il [...] tema iconografico della donna con il bambino compare nel III millennio a.C. e può essere messo in relazione con la presenza della popolazione khurrita nel nord della Siria. La città di Tell Mozan, capitale ...
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Vocabolo designante coloro che ammettono nel Corano un senso "interno" (bāṭin), cioè recondito o esoterico, da ricavarsi mediante il ta'wīl o interpretazione allegorica. Ma in modo più particolare designa [...] è Ismā‛īl ibn Gia'far, m. 145 eg., 762-763 d. C.), e dall'altro interpreta in modo fantasticamente allegorico molti passi del Corano e i precetti dell'islamismo, combinando tale interpretazione con la cosmogonia emanatista del neoplatonismo e con l ...
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Teologo (m. 1194), in cui si riflettono i motivi della mistica dei Vittorini non senza qualche influenza del platonismo della scuola di Chartres. La sua opera più importante è il Microcosmus, interpretazione [...] allegorica, applicata all'uomo (microcosmo) del racconto genesiaco della creazione del mondo (macrocosmo); nel Fons philosophiae offre la classificazione delle scienze filosofiche con i rispettivi auctores (un capitolo è su alcuni contemporanei: de ...
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(gr. ῾Αρμονία) Mitica figlia di Ares e Afrodite, moglie di Cadmo re di Tebe, madre di Ino, Semele, Agave, Autonoe, Polidoro. Dea, in origine, dell’amore e della concordia, divenne poi la personificazione [...] allegorica dell’ordine morale e sociale.
In alcune pitture vascolari è raffigurata seduta, presso Cadmo che si accinge a combattere il serpente. ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...