piaggia
Luigi Blasucci
Dal latino medievale plagia, " pendio ", " terreno in pendenza "; subordinatamente " costa ", " spiaggia " (plagia maris): cfr. P. Aebischer, Précisions sur les origines lointaines [...] la diserta piaggia è impedito, parte degl'interpreti ha ritenuto di ravvisare nell'immagine della piaggia diserta una significazione allegorica o metaforica, non altrimenti che nelle immagini della selva e del colle. Così il Bambaglioli, ripreso dall ...
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AQUILA, Pietro
Alfredo Petrucci
Nato, secondo alcuni a Marsala, secondo altri a Palermo, nella prima metà del sec. XVII. Si formò alla scuola del pittore e incisore palermitano Pietro del Po e operò, [...] riccamente omato di Cristina di Svezia, cui essa è dedicata, e uno, condotto con estrema finezza, di Raffaello, con figura allegorica disegnata dal Maratta, fu edita da G. G. De Rossi, con l'intento di sostituire sul mercato quelle precedenti di ...
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MANETTI, Marabottino
Giuliano Tanturli
Nacque il 4 sett. 1435, da Tuccio di Marabottino e da Cosa di Francesco Adimari, a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano. [...] . Dal terzo al nono s'illustrano le virtù teologali e cardinali; il primo, a rime identiche, si rivolge a una donna allegorica, il secondo discorre di conoscenza e fede, il decimo è gnomico. L'ultimo fascicolo del Magl. VIII.1414, senza richiamo nel ...
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CAMASSEI, Giacinto
Sandra Vasco
Le notizie che lo riguardano sono scarse e vaghe: non è chiaro se fosse fratello (Alberti, p. 7), nipote (Thieme-Becker) o cugino (Presenzini) del più famoso Andrea. [...] Lorenzo in Damaso) ricordata dal Pascoli.
Nel volumetto di B. Piergili, Idea del perfetto religioso, Todi 1662, compare una incisione allegorica, su disegno del C., eseguita da un "C. Camassei". Sia lo Zani che il Le Blanc ricordano un Carlo Camassei ...
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Erudito e poligrafo ebreo, nato a Toledo nel 1092 o poco dopo, visse lungo tempo a Cordova. Per ragioni imprecisate dové lasciare la Spagna, e la seconda parte della sua vita fu un continuo andar vagando [...] conoscere da A. i. ‛E. agli ebrei dei paesi dove andò peregrinando, assuefatti prima all'esegesi midrashica ed allegorica. È probabile che oltre ai commenti pervenutici egli ne scrivesse anche su altri libri biblici. Anche la scienza grammaticale ...
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Secondo le Variae di Cassiodoro (Atalarico, 8, 12) era originario della Liguria, nella larga accezione che questo vocabolo aveva in quell'età, e figliuolo di un padre egregie litteris eruditus. Rimasto [...] originariamente metrica del Salterio, dei libri di Geremia e di Giobbe, secondo le teorie di S. Girolamo. Nell'allegoria v'è uno straordinario abuso della simbolica dei numeri secondo una tendenza che è pure geronimiana, sebbene non estranea a ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] , era stata fondata la religione cristiana del 'nuovo' patto, che non dissolveva il vecchio ma lo superava. L'interpretazione allegorica poté quindi essere lo strumento comune di un recupero che nello stesso momento in cui salvava il salvabile negava ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura fantastica si sviluppa nel XIX secolo attraverso un percorso complesso [...] . In Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde, Robert Louis Stevenson propone una sorta di inquietante allegoria dell’apprendista stregone, mostrando come le combinazioni chimiche abbiano il sopravvento sulle leggi più fragili della morale e sui ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] che traspariva già in molti scritti precedenti e che qui domina interamente l'invenzione dell'A., riprendendo l'allegorismo che era sempre stato una forte componente della sua scrittura, caricato ora di una intonazione drammatica e perfino tragica ...
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Boccalini, Traiano
Gianfranco Borrelli
Nasce a Loreto, quasi sicuramente nel 1556. Figlio di Giovanni da Carpi, architetto della Santa Casa, si iscrive, pur di malavoglia, alla facoltà di legisti dello [...] ’arte tipografica:
autore di questi avvisi è il «menante» che – in forma ironica, grazie a una scrittura aforistica e allegorica – offre informazioni reali e suggestioni di pura fantasia a un pubblico sempre più ampio di lettori curiosi e divertiti ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...