GIOELE (ebr. Yôel "Jahvè è Dio"; i Settanta 'Ιωήλ; Vulgata Ioel)
Giuseppe Ricciotti
Autore di un libro della Bibbia, che occupa il secondo posto nella serie ebraica dei Profeti minori (v. bibbia), mentre [...] l'occasione.
Le ipotesi hanno seguito le interpretazioni, diverse fra loro. Molti commentatori antichi interpretarono come allegorica l'invasione delle cavallette, vedendovi invece un simbolo d'innominati nemici; ma tale opinione è stata abbandonata ...
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PARISE, Goffredo
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Vicenza l'8 dicembre 1929. Il ragazzo morto e le comete (1951; nuova ed. 1971), che appare nel vivo della stagione neorealista, ma che di [...] in cui si rileva una maggiore compattezza dell'ordito narrativo, P. pubblica Il padrone (1964), in cui la misura allegorica e fiabesca della sua prima fase riemerge all'interno della moderna realtà industriale e i personaggi, dotati, come sempre ...
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WATTS, George Frederic
Arthur Popham
Pittore e scultore inglese, nato a Londra il 23 febbraio 1817, ivi morto il 1° luglio 1904. Fece qualche studio di disegno con lo scultore William Behnes, che forse [...] premio nel concorso di Westminster del 1847 col suo Alfredo che incita i suoi compatrioti a impedire lo sbarco dei Danesi. L'allegoria della Giustizia per il Lincoln's Inn Hall è l'unica decorazione importante da lui compiuta, oltre a due disegni per ...
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RUPERTO di Deutz
Francesco Pelster
Nacque nell'ultimo trentennio del sec. XI nei dintorni di Liegi. Giovanissimo entrò come oblato nell'abbazia benedettina di S. Lorenzo a Liegi. Allorché questa fu [...] verso l'unità sistematica, per cui Cristo è il centro di tutte le vicende del mondo. In esegesi egli rappresenta il metodo allegorico-morale dell'alto Medioevo. Il De Trinitate et operibus eius (in Patrol. Lat., CLXVII), che è un'interpretazione dell ...
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JOHNS, Jasper
Alexandra Andresen
Pittore e scultore statunitense, nato ad Augusta (Georgia) il 15 maggio 1930. Compiuti gli studi presso la University of South Carolina (1946-49), frequenta a New York [...] del 1983 (Houston, Museum of Fine Arts) alla serie The Seasons (1985-87), l'iconografia appare più complessa e allegorica: l'interesse di J. sembra rivolto a una meditazione più personale sulla condizione dell'uomo, sulla storia dell'arte e ...
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PIRAMO e TISBE (Πύραμος, Pyrămos; Θίσβη, Thisbe)
Carlo GALLAVOTTI
La leggenda originaria dell'amore di un dio fluviale della Cilicia per la ninfa Tisbe (che è nome greco) ricorda quella più nota di Alfeo [...] , non solo per il senso letterale dolcemente tragico e affettivo, ma anche per la facilità che offriva all'interpretazione allegorica o anagogica: Tisbe è l'anima umana, Piramo il salvatore, la parete è il peccato originale; il leone naturalmente ...
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capitoli
Francesco Bausi
Datazione e circostanze di composizione
Dei cinque C. in terza rima composti da M., solo i tre di maggiore ampiezza e importanza (“Di Fortuna”, “Dell’Ingratitudine” e “Dell’Ambizione”, [...] la forma della terzina dantesca, ma sono altra cosa e pertengono ad altri generi, visto che il primo è un’egloga allegorico-politica, mentre il secondo è in realtà un epigramma, che liberamente ne traduce uno latino di Ausonio (per tali testi → Rime ...
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MARGHERITA Aldobrandini, duchessa di Parma e Piacenza
Raissa Teodori
MARGHERITA Aldobrandini, duchessa di Parma e Piacenza. – Nacque nel 1588 nel castello di Capodimonte, nel ducato farnesiano di Castro, [...] , del programma iconografico della galleria dei Carracci a palazzo Farnese, a Roma, secondo molti da considerarsi come celebrazione allegorica delle nozze stesse. Le nozze di Ranuccio e M., sebbene fossero celebrate, sembra per volontà dello stesso ...
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GADDI, Jacopo
Fabio Tarzia
Nacque a Firenze nei primi anni del sec. XVII. Il padre Camillo, primogenito di Jacopo Pitti - insigne studioso e politico - e di Maddalena di Sinibaldo Gaddi, aveva assunto [...] ).
Si tratta per lo più di componimenti d'occasione scritti per personaggi illustri spesso preceduti da una introduzione allegorica subito esplicata. Tali composizioni inaugurano peraltro un periodo denso di opere che intrecciano la forte tendenza al ...
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Teodorico di Chartres
Filosofo e teologo (m. dopo il 1156). È considerato uno dei rappresentanti più insigni della cosiddetta scuola di Chartres, ossia di quell’insieme di autori che nel 12° sec. hanno [...] sacro secondo i principi della filosofia naturale (secundum physicam), utilizzando l’interpretazione letterale a discapito di quella allegorica. In quest’opera viene affermata esplicitamente una dottrina della creazione per intermediari: secondo T. l ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...