GRISONI, Giuseppe
Maria Elena Massimi
Figlio di un fiammingo originario di Mons, nacque a Firenze nell'aprile del 1692 (Gabburri, 1739, cui si fa riferimento quando non altrimenti indicato; Griffo).
Dopo [...] Collection).
Concepito secondo i moduli della ritrattistica ufficiale di marca francese, il dipinto presenta una complessa figurazione allegorica che allude al programma amministrativo del cancelliere, con echi formali da F. Trevisani e da B. Luti ...
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Videro li occhi miei quanta pietate
Mario Pazzaglia
Sonetto della Vita Nuova (XXXV 5-8), su schema abba abba; cde edc, presente nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime e nella Giuntina [...] medievale, Bari 1949², 47-52 (la edizione, ibid. 1942); ID., Dalla prima alla seconda " Vita nuova " e Le figurazioni allegoriche e l'allegoria della " donna gentile ", in Nel mondo di D., Roma 1944, 1-40; D. Mattalia, La " Quaestio de mulieribus ...
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COSSA, Luigi
Andrea S. Norris
Nato a Cernusco (Como) il 7 apr. 1789 da Antonio e da Rosa Ardicoli, fu discepolo di Giocondo (o Ferdinando?) Albertolli (D'Althan, 1902), ma null'altro risulta circa la [...] trattato dettagliatamente e con grande finezza sul recto e, sul verso, un'iscrizione o una scena di importanza storica o allegorica. Il C. fu medaglista prolifico, ma il suo sviluppo e la sua produzione non sono stati studiati in particolare perché ...
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disdegnoso
Vincenzo Valente
. Aggettivo proprio del linguaggio amoroso, riferito alla filosofia in un gruppo di passi che stanno a commento di Cv III Amor che ne la mente 76 (ella la chiama fera e disdegnosa), [...] 3, in cui la donna disdegnosa è verosimilmente la filosofia (cfr. Contini, Rime 94). Ancora su un piano di personificazione allegorica, in Rime LXXXIII 102 questa, disdegnosa di cotante / persone, l'aggettivo è assegnato alla leggiadria " nemica " e ...
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Astinenza Costretta
Luigi Vanossi
. Personaggio allegorico del Fiore (cfr. per questa forma LXXX 1 e LXXXI 2) corrispondente ad Astenance Contrainte del Roman de la Rose, da cui mutua i tratti essenziali [...] governa co' sembianti / che gl'insegnò sua madre Ipocresia, LXXX 5-6). Considerata in rapporto alla vicenda allegorica principale essa è ipotesi della tattica di aggiramento suggerita da Amico (con esatta anticipazione linguistica: Impresso vo' che ...
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Grabher, Carlo
Nicola Carducci
Critico (Terni 1897-Firenze 1968), professore nelle università di Cagliari, Catania, Perugia. Il suo commento alla Commedia vide la luce fra il 1934 e il 1936 (Firenze), [...] " il vigore pregnante ", l'originalità e la ricchezza espressiva delle immagini; senza tuttavia trascurare l'interpretazione allegorica opportunamente sostenuta da riscontri con la tradizione critica ed ermeneutica. Il commento del Grabher va quindi ...
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Mino di Vanni d'Arezzo
Giacomo Ferraù
Rimatore (sec. XIV), autore di un compendio dell'Inferno e di un commento in terzine delle tre cantiche. Ben poco si conosce sulla vita e sulla personalità di M.: [...] Dante Alighieri presentano comunque novità esegetiche di rilievo: l'illustrazione si mantiene sul piano della spiegazione allegorica più superficiale ed epidermica, senza alcun tentativo di approfondimento o chiarimento in senso storico o letterale ...
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Filomusi Guelfi, Lorenzo
Steno Vazzana
Guelfi, Critico letterario (Tocco di Casauria, Chieti, 1856 - Roma 1923). Studiò a Roma e si laureò in lettere a Napoli nel 1886; insegnò nei licei parecchi anni, [...] di 100 saggi, dove venne perfezionando molti particolari del suo pensiero, arricchendo di soluzioni nuove l'esegesi dantesca, non soltanto allegorica, ma anche letterale. Il Parodi lo giudicava " più sottile che acuto, più minuzioso che largo " e gli ...
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Pittore (Belluno 1659 - Venezia 1734). Attivo nei principali centri artistici italiani ed europei, in particolare a Venezia, inaugurò un tipo di pittura chiara e luminosa, dall'impianto compositivo scenografico, [...] (Storie mitologiche, 1717-20, Roma, palazzo Taverna; dipinti per la corte sabauda, dal 1724, Torino, Galleria Sabauda; Tomba allegorica del Duca di Devonshire, in collab. col nipote Marco, 1720-25, Birmingham, Barber institute of fine arts; Vergine ...
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MÁCHA, Karel Hynek
Giovanni Maver
Poeta ceco, nato a Praga il 16 novembre 1810, morto il 5 novembre 1836 a Litoměřice. Figlio di un mugnaio, M. trascorse quasi tutta la sua vita a Praga: vi frequentò [...] accinse a opere più vaste e più complesse: Mnich (Monaco), poema frammentario di schietta impronta byroniana; l'allegorica e novalisiana Krkonošská pout' (Viaggio alle Krkonoše); la novella Marinka, ove accenti romanticamente musicali si elevano da ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...