Guglielmo di Lorris
Luigi Vanossi
Autore della prima parte del Roman de la Rose (il nome appare al v. 10526 della continuazione di Giovanni di Meung, v.). La sua rilevanza nel campo degli studi danteschi [...] mondani della civiltà cortese, e concentrandosi interamente sulla dialettica del fenomeno amoroso, sì da restituire alla forma allegorica una più rigorosa finalità conoscitiva. È indicativo che egli tralasci proprio la parte più splendida del romanzo ...
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Gherardi, Giovanni
Pier Giorgio Ricci
Uomo di legge e letterato fiorentino, figlio di Gherardo, e di famiglia originaria di Prato. Non si sa con esattezza quando nacque (probabilmente nel 1360 o poco [...] morale e simbolo di un preciso ideale di vita. Minore rilievo, per definire il dantismo del G., ha il bolso poema allegorico in terzine Filomena.
Il poema, autografo nel cod. Magliabechiano VII 702 della Bibl. Nazionale di Firenze, e diviso in due ...
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Schlosser, Friedrich Christoph
W. Theodor Elwert
Storiografo tedesco (Jever, Oldenburg, 1776 - Heidelberg 1861). Studiò teologia a Gottinga, e dopo aver fatto per alcuni anni il professore di liceo [...] lavori altrui, in ispecie degli scritti di G. Picci e di G. Rossetti. Ebbe gusto particolare per l'interpretazione allegorica; i suoi commenti preferiti furono quelli del Landino e del Vellutello. Nei suoi pochi scritti danteschi si riflettono appena ...
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SIPARIO
Valerio Mariani
Dei varî generi di tendoni e teloni teatrali, s'intende con questo termine, particolarmente, quella superficie di tela dipinta che, all'altezza del proscenio, s'alza o s'abbassa [...]
Una pesante incisione riproduce il proscenio e il sipario del Teatro della Pergola di Firenze, nel 1657, con la figurazione allegorica di Pegaso che spicca il volo verso il cielo. Squisitamente settecentesco è il bel sipario ideato, con il proscenio ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] a Pavia da Henricus Francigena tra il 11 19 e il 1124; esso, inoltre, è indicativo del gusto per lo stile fiorito e allegorico che caratterizza, nei titoli e nei proemi, molti dei trattati di dictamen (si ricordi il Candelabrum di Bene da Firenze, il ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] (Messina), databile nella seconda metà del Seicento.
Nel campo dell'incisione la prima opera nota di Francesco, una curiosa figura allegorica, l'Argus philosophicus, nelle vesti di un vecchio con ai piedi un pavone e sullo sfondo la falce del porto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia religiosa del Medioevo è un patrimonio letterario rimasto largamente sconosciuto, salvo l’utilizzo [...] , Beda e Rabano Mauro, con scarsa sensibilità alle novità teologiche del suo tempo, in 378 esametri di complessa intelaiatura allegorica e retorica che si occupano esclusivamente della prima parte del libro biblico fino alla storia di Agar (cap. 20 ...
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DELLA VEDOVA, Pietro
Maria Flora Giubilei
Nacque a Rima in Valsesia (Rima - San Giuseppe, prov. di Vercelli) nel 1831 da Pietro e Maria Giovina. Il padre, stuccatore, lo inviò nella primavera del 1845 [...] pubbliche. Quest'attività s'inaugurò nel 1868 con la richiesta del municipio torinese di una statua allegorica dell'Industria, collocata sulla fronte posteriore di palazzo Carignano, a completamento della ristrutturazione stilistica attuata nel ...
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teosofia
teosofìa
Dal gr. ϑεοσοφία, comp. di ϑεός «dio» e σοφία «sapienza». In origine, saggezza o scienza concernente Dio o le cose divine; con questo significato il termine appartiene alla tradizione [...] collegano Dio, mondo e uomo (così da unirli in un solo sapere); in questa prospettiva si svolge un’interpretazione simbolico-allegorica della natura e dei testi sacri, quale più autentica via di accesso a «misteri» della realtà (anche il linguaggio ...
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Schmid, Daniel
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico, teatrale e televisivo svizzero, nato a Flims (Waldhaus) il 26 dicembre 1941. Autore tra i più rappresentativi del cinema svizzero-tedesco, nella [...] , a partire da Heute Nacht oder nie (1972; Questa notte o mai), girato nell'albergo dei nonni a Flims, riflessione allegorica sul rapporto tra padroni e servi. Due anni più tardi, con La Paloma, melodramma ambientato nel mondo del cabaret che si ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...