Damietta (Dammiata)
Adolfo Cecilia
Città situata sulla destra del ramo orientale del delta del Nilo, a circa 6 Km dal mare. Il toponimo arabo è Dimyāt, mentre quello antico è Damiata.
Città araba, almeno [...] alla civiltà occidentale, rappresentata da Roma. Anche alcuni antichi commentatori (Benvenuto, Venturi, Lombardi) intendono come allegorica la citazione. Benvenuto erra, però, quando dice che Damietta " olim vocabatur Memphis ".
Bibl. - I. Del ...
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Beatrice
Aldo Vallone
Il tema generale. - Il rilievo che D. dà a B., in sé presa e accanto alle altre figure (guide, personaggi, ecc.), il posto che le viene assegnato nell'opera, la cura con cui viene [...] D., Milano 1939, IV 1-35; M. Barbi, Razionalismo e misticismo in D. [1933], in Problemi II 1-86; E. Rezzo, Allegoria, allegorismo e poesia nella D. C., Milano 1941; M. Porena, Le colpe rimproverate da B. a D. nel Paradiso terrestre, in " Memorie dell ...
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scrittura (escrittura)
Antonio Lanci
Vincent Truijen
Vincent Truijen
Guy Dominique Sixdenier
Usato con una certa frequenza anche nella Commedia, ricorre soprattutto nel Convivio.
Il senso proprio [...] quattro sensi da D. applicata, in questo stesso capitolo del Convivio, non solo ai testi sacri, ma anche a opere di letteratura profana (cfr. ALLEGORIA; e, più oltre, SENSI DELLA SCRITTURA); e ancora: Cv I II 17, VII 15, IX 10, II I 5, 6 e 9, VIII 8 ...
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Anselmo d'Aosta, santo
Franciscus Salesius Schmitt
, Nacque nel 1033 (o 1034) ad Aosta; abate di Bec in Normandia nel 1078, arcivescovo di Canterbury nel 1093, morì nel 1109. Il nome di A. compare in [...] 5, 6: qui tuttavia le fiere compaiono in un contesto completamente diverso, dove ciò che manca è soprattutto un loro significato allegorico di vizi. Anche il termine selva (in luogo del " vallis " di A.) dovrebbe derivare dallo stesso passo: " leo de ...
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molle
Andrea Mariani
Prevale in D. l'originario significato di " morbido ", " tenero ". Si veda dapprima in If XXV 111 Togliea la coda fessa la figura / che si perdeva là, e la sua pelle / si facea [...] giunchi " sul terreno morbido e bagnato dal mare "; cfr. LIMO. I commentatori, specialmente antichi, preferiscono dedicarsi alla spiegazione allegorica del passo: il limo dove crescono i giunchi (che sono piante " tenere " anche loro, e secondano il ...
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Uberti, Fazio degli
Cesare Federico Goffis
Poeta, nato forse a Pisa nel 1301, morto a Verona verosimilmente nel 1367. Appartenne all'illustre famiglia ghibellina esiliata da Firenze nel 1267. Fu alla [...] addirittura per Fazio di spirito laico.
Inoltre, a differenza di ciò che avviene nella Commedia, tutte le sovrastrutture allegoriche rientrano in un repertorio illustrativo non essenziale alla cultura che qui si espone; la quale, per quanto limitata ...
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miracolo
Freya Anceschi
Otto delle quattordici occorrenze delle opere volgari, limitate alla Vita Nuova, al Convivio e al Paradiso, hanno il significato teologico di " fatto operato da Dio al di là [...] da questo numero del nove, cioè uno miracolo, la cui radice, cioè del miracolo, è solamente la mirabile Trinitade; alla donna allegorica della canzone, in Cv III XIV 14 così per lei si crede [ch'] ogni miracolo in più alto intelletto puote avere ...
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famoso
Fernando Salsano
Qualifica persona o cosa che ha grande fama; e poiché il concetto di fama (v.) è in D. connesso al possesso di doti positive o all'esercizio della virtù, anche nell'aggettivo [...] , è la stessa dote della bellezza ad assumere la qualificazione; ma anche in questa attestazione, se si pensi alla disponibilità allegorica del personaggio o alla stilnovistica fusione di bellezza fisica e di nobiltà morale, non si può trascurare il ...
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Scrittore inglese (Dublino 1667 - ivi 1745). Considerato uno tra i massimi esponenti della letteratura inglese, autore di una prosa caratterizzata da una vivace vena satirica che egli rivolse spesso verso [...] dell'Of ancient and modern learning di Temple mettendo in ridicolo gli scrittori moderni, e A tale of a tub, parodia allegorica del cristianesimo nelle sue varie forme dogmatiche ed ecclesiastiche, che impedì poi la nomina di S. al vescovato. Ottenne ...
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Nella mitologia greca, figlia di Zeus e di Mnemosine, divinità del canto e della danza.
Il numero e i nomi delle M. (Clio, Euterpe, Talia, Melpomene, Tersicore, Erato, Polimnia, Urania, Calliope) furono [...] religioso; i mitografi le identificarono con le romane Camene.
Durante il Medioevo ebbe fortuna una interpretazione allegorica, esposta dal mitografo Fulgenzio, secondo cui le M. rappresenterebbero nove momenti progressivi dell’attività dottrinale ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...