Bernardo Silvestre da Tours
Giorgio Padoan
Filosofo medievale. Visse nel sec. XII nell'ambito della scuola di Chartres (cui però propriamente non appartenne), ed è stato perciò spesso confuso con Bernardo [...] suum, idest ut cognosceret Deum "). Il Curtius ha inoltre accostato un passo del De vulgari Eloquentia, ove si interpreta allegoricamente Aen. VI 129-131 (II IV 10 ediz. Mengaldo: Sed cautionem atque discretionem hanc accipere, sicut decet, hic opus ...
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Orfeo
Giorgio Padoan
. Mitico poeta della Tracia, figlio di Eagro (secondo alcuni mitografi, di Apollo) e della musa Calliope, O. avrebbe ottenuto la cetra in dono da Mercurio che l'aveva inventata; [...] quanto perché prendendo spunto da alcuni versi di Ovidio (Met. XI 1-2) D. espone ciò che egli intende per senso allegorico (ben s'intende, all'altezza cronologica del Convivio; per la Commedia il discorso si fa più complesso): questo [scil. il senso ...
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Secondo le edizioni più recenti, quasi sempre nella forma ‛ onestade ' (ma onestà in Rime LXXXVI 4, e onestate in Cv I VIII 8). E al plurale, e in rima, onestadi, in Pd XXXI 51. Per il corrispondente latino, [...] della polivalenza semantica, del ‛ campo lungo ' di suggestioni che o. tende sempre a creare nel linguaggio dantesco. Anche la donna allegorica del Convivio, la Filosofia, è ornata d'onestade (II XV 3, dove forse il poeta volle riecheggiare l'elogio ...
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Chartres, scuola di Tradizione di insegnamenti promossi, nella scuola cattedrale fondata da Fulberto (ca. 960 - 1028), dai maestri che vi furono attivi nel corso del sec. 12°: Bernardo di Tours (cancelliere [...] anche alla riflessione esegetica e teologica. Contro l’idea di una natura studiata essenzialmente in chiave morale e allegorica, mediante tecniche interpretative tese a riconoscervi il simbolo della volontà divina (la natura è il libro «scritto dal ...
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Scrittore svedese (Svartbjörnsbyn, Norrbotten, 1900 - Stoccolma 1976). Autore di intensi toni allegorici e instancabile sperimentatore di tecniche narrative, nell'autobiografico Romanen om Olof ("Il romanzo [...] e nemico di ogni totalitarismo, nella trilogia Krilon (1941-43), attraverso una non sempre chiara struttura allegorica, svolse un'appassionata difesa della democrazia. Seguirono l'ambizioso Strändernas svall ("La risacca", 1946), rilettura dell ...
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È la tendenza (da alcuni considerata connaturale all'uomo) ad attribuire figura umana specialmente agli oggetti della credenza religiosa.
Tale tendenza incomincia a manifestarsi nelle forme elementari [...] 'antropomorfismo della religione popolare; invano, ad opera dei loro successori, si predicò lo scetticismo, o l'interpretazione allegorica dei miti, oppure si cercò di diffondere una più elevata concezione della divinità: l'antropomorfismo rimase una ...
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MONTANISMO
Alberto Pincherle
. Nome, dal suo iniziatore, dato a un'eresia cristiana sorta nel sec. II, e che le fonti designano piuttosto dalla popolazione in mezzo alla quale ebbe origine come l'"eresia [...] haer., III, x1, 9). Appare anche da ciò a quali esagerazioni giungessero i dottori gnostici o gnosticizzanti e i fautori dell'esegesi allegorica; e non è un caso che Eusebio di Cesarea lodi tra i seguaci di Origene quel prete romano Caio - di cui gli ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] alla Terra ma intorno al Sole, e guadagnandosi così un futuro elogio da parte di Copernico. Tuttavia, per tornare all'allegoria, rimane un problema da risolvere: Filologia è mortale. Giove e gli dèi in consesso decidono quindi di elevare la promessa ...
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Gerione
Fernando Salsano
Mostro demoniaco che D. assume dalla mitologia classica come Caronte, Minosse, Cerbero e altri. Figlio di Crisaore (figlio di Medusa) e della ninfa oceanina Calliroe, appare [...] e il bivero, le connotazioni che individuano in dati esterni la malizia e le sue arti non sono riferibili al proposito allegorico sibbene a quella realtà (magica o soprannaturale) di G. che si è affermata nelle indicazioni che si son viste e che ...
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fiore
Bruno Basile
Il sostantivo è presente in tutte le opere di D. (eccezion fatta per la Vita Nuova); in alcuni casi è adoperato con valore di avverbio.
1. Il senso proprio del termine (" infiorescenza [...] Pg XXXII 73 i fioretti del melo / che del suo porne li angeli fa ghiotti sono, con metafora spinta sino alle soglie dell'allegoria, gli apostoli Pietro, Giovanni e Giacomo; fiori e frutti santi (Pd XXII 48) sono le buone parole e le buone opere; vero ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...