Locuzione bibliografica che indica genericamente un contrassegno (timbro, vignetta, sigillo, cartellino a stampa, carta da visita, scrittura, ecc.), usato a comprovare la proprieta di un libro. L'uso è [...] dei foglietti, recanti stampato o inciso il nome del possessore, il suo stemma, o un'impresa, o figura allegorica, spesso accompagnati da un motto; questi foglietti venivano incollati di solito nell'interno del piatto anteriore della legatura. L ...
Leggi Tutto
GUILLAUME de Machaut
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Machault nelle Ardenne circa il 1300, morto a Reims nell'aprile 1377. Seguì gli studi di teologia, e la sua carriera ecclesiastica si svolse [...] , Le Dit dou Lyon, Le Confort d'Amy, La Fontaine amoureuse, che intrecciano anch'essi un racconto personale col tema allegorico. Le Voir Dit ci mostra il poeta, in età matura, avvolto nell'amore che gli propone una giovine damigella, ammiratrice ...
Leggi Tutto
storiografia
Dal gr. ἱστοριογραφία, comp. di ἱστορία «storia» e -γραφία, der. di γράφω «scrivere». Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, nella quale si possano [...] altre esperienze ritenute accertate. Attorno al 525 a.C. si affermò Teagene di Reggio, che per primo introdusse l’interpretazione allegorica nell’esegesi di Omero. In Ecateo da Mileto, protagonista della ribellione ionica (499-494 a.C.), è forte la ...
Leggi Tutto
Donna gentile
Giorgio Petrocchi
Personaggio della Vita Nuova e poi del Convivio, non distinto tra l'una opera e l'altra, ovvero in qualche modo corrispondente come dapprima figura reale e poi simbolo, [...] Cattolica " LXXXV (1934) 147-153; J.E. Shaw, The Lady Philosophy in the Convivio, Londra 1938; B. Nardi, Le figurazioni allegoriche e l'allegoria della Donna G., in Nel mondo di D., Roma 1944, 21-40; ID., D. e la cultura medievale, Bari 1942; ID ...
Leggi Tutto
CAMPOLO, Placido
Michele Cordaro
Nacque a Messina nel 1693. La sua prima educazione alla tecnica pittorica e dunque la sua prima formazione artistica devono porsi nell'ambito della bottega dei fratelli [...] della chiesa sotto il duomo di Messina. Un'altra Madonna della lettera (tra angeli, con s. Paolo e una immagine allegorica di Messina genuflessi) fu incisa su suo disegno dal Rombi nel 1739. Come incisore in proprio è ricordato per l'illustrazione ...
Leggi Tutto
Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] pur riconoscendone il valore poetico, bandisce O. dalla sua Repubblica). Nel 5° sec. (e forse, già nel 6°) nasce l'esegesi allegorica di O., che avrà sempre una grande importanza, come tentativo di ritrovare un valore anche in ciò che ormai ripugnava ...
Leggi Tutto
Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] chiesa, che ebbe vasta diffusione e durò fino verso il 5º secolo.
Opere e pensiero
M., rifiutando ogni interpretazione allegorica dei testi sacri, preoccupato solo del loro senso letterale, si sforzò di dimostrare come siano opposti (donde il titolo ...
Leggi Tutto
Uomo politico e giurista (Parigi 1811 - ivi 1883), prof. (dal 1849) di legislazione comparata al Collegio di Francia. Socio straniero dei Lincei (1878), fondò la Revue historique du droit français et étranger. [...] (1872). Prima della caduta di Napoleone III aveva pubblicato due romanzi di successo in cui affermava, in forma allegorica, le idealità democratiche e liberali proprie della costituzione e della prassi politica americana: Paris en Amérique (1863) e ...
Leggi Tutto
Giambattista Pamphili (Roma 1574 - ivi 1655). Avvocato concistoriale, poi nunzio a Napoli (1621) e in Spagna (1626), cardinale (1629), successe a Urbano VIII nel 1644. Il suo pontificato fu caratterizzato [...] . A. De Rossi). Notevoli i suoi ritratti: nella galleria Doria-Pamphili, busto marmoreo di G. L. Bernini (1648-50) e dipinto di D. Velázquez (1650); nel palazzo dei Conservatori, statua bronzea di A. Algardi (1650) e incisione allegorica di P. Testa. ...
Leggi Tutto
METRODORO (Μητρόδωρος, Metrodōrus)
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Giacomo CAPUTO
Vi sono varî autori di questo nome. 1. Il più antico e il più celebre è M. di Chio, allievo di Democrito, il quale combinava [...] der Vorsokratiker, I, 4ª ed., Berlino 1922, p. 414. Egli è noto soprattutto come continuatore dell'interpretazione allegorica di Omero, e particolarmente del mondo degli dei e degli eroi omerici, iniziata da Anassagora. Tale interpretazione egli ...
Leggi Tutto
allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...