miracoloso (miraculoso)
Freya Anceschi
Nelle tre sole occorrenze, del terzo trattato del Convivio, l'aggettivo si trova sempre al femminile, riferito due volte, nella grafia latineggiante, alla gentile [...] quanto enunciato poco prima nello stesso paragrafo, che i miracoli sono principalissimo fondamento de la fede nostra: la donna allegorica della canzone è un miracolo visibile, però fu tal da etterno ordinata (v. 54).
In VIII 20 viene definita ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] rigoroso, ma declinato in chiave intimista ed emotiva, Le tre età della vita (Lucca, coll. Mazzarosa), opera vicina alla Scena allegorica di Caroselli (Christie’s, London, 8 July, 1994, lot. 222) per la qualità luminosa e la presenza del medesimo ...
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Pensatore greco (sec. 6º-5º a. C.), massimo rappresentante della scuola eleatica. Il nome di P. è legato alla teoria dell'essere unico, immobile e indivisibile, quale venne più tardi accreditata dalla [...] del pensiero greco. Il poema si apre con un'introduzione, che ci è pervenuta quasi per intero e che descrive in forma allegorica come l'autore giunga, condotto dal carro delle Eliadi, di fronte alla dea reggitrice del mondo, e sia da essa esortato ...
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Tra le dottrine di Origene, poi ripudiate come errori dalla Chiesa, una delle più notevoli è questa della restaurazione finale, cioè del perdono per tutti indistintamente i peccatori. Essa si ricollega [...] volontariamente, compiendo un particolare sacrificio espiatorio per tutta l'umanità, Origene trae come conseguenza (interpretando in maniera allegorica numerosi passi del Nuovo Testamento) che anche per ogni uomo la morte è una penitenza, e che ogni ...
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paesaggio
Guido Di Pino
Alla definizione del concetto di p. nell'opera di D. concorrono, da un lato, gli elementi fantastici che costituiscono la struttura e gli scenari oltremondani della Commedia, [...] , né ha orizzonte di cielo la vegetazione dei violenti, né corso di stagioni la foresta dell'Eden. Dentro quest'accezione morale e allegorica del p. si spiegano i terrificanti strapiombi, le piaghe di fuoco, di acque morte e di gelo dell'Inferno; si ...
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errare
Lucia Onder
Nel senso di " vagare ", " andare senza direzione o meta certa ", in Pg VII 59 Ben si poria con lei [con la tenebra] tornare in giuso / e passeggiar la costa intorno errando; con [...] della sua donna, come lascia intendere il v. 9 Con lei non state che non v'è Amore, forse con allusione allegorica alle difficoltà dello studio della filosofia. Il Nardi (Dal Convivio alla Commedia, Roma 1960, 13) considera il sonetto " il congedo ...
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Zenone da Pistoia
Achille Tartaro
Autore della Pietosa fonte, il poemetto in morte del Petrarca pubblicato per la prima volta da Giovanni Lami (v.) nel 1743. Assai scarse le notizie che lo riguardano, [...] -256 (ne riproduce due terzine - VI 8-9 - e dà notizie su Z. derivate dal Lami). Per il genere della poesia allegorica e intorno ai poeti cortigiani del Trecento: E. Levi, Francesco di Vannozzo e la lirica nelle corti lombarde durante la seconda metà ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (Firenze 1913 - Roma 1991). Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, alcuni dei racconti e romanzi di P., rappresentano il momento migliore [...] fascismo, e perciò si caricava di un senso di quasi indegno sfacelo e di un pessimismo paralizzante l'intera società; e Allegoria e derisione, 1966, in cui portava la storia agli anni della Resistenza e arrivava − al di là della Favola che intendeva ...
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Poema allegorico in terzine di G. Boccaccio, composto probabilmente nel 1342.
Colto da un dolce sonno, il poeta è guidato da una donna bellissima a un castello nelle cui sale sono affrescati i trionfi [...] e prosaica del B. e conferma le sue deboli qualità di verseggiatore. Riprende ed esaurisce le superstiti scorie della vena allegorica e didattica, presente, come si è visto, nella cultura, ma non nel sentimento dell'autore. Egli narra d'essersi ...
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Persino il nome è incerto, essendo dalle varie fonti indicato come Diogene Laerzio o Laerzio Diogene quasi appartenente alla famiglia romana Larcia o Larzia; oppure Diogene Laerzio quasi proveniente dalla [...] presso D. quel misticismo intorno ai numeri che caratterizzò il pitagorismo della fine del sec. III, e quella corrente allegorica che pervase il neoplatonismo. Per queste ragioni non si andrà gran fatto errati collocando l'attività letteraria di D ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...