TARKÓVSKIJ, Andrej Arsen'ević
Francesco Bolzoni
(App. IV, III, p. 578)
Regista cinematografico russo, morto a Parigi il 29 dicembre 1986. Un anno prima di ottenere l'asilo politico aveva girato in Italia [...] e pubblicate postume, s'intitola significativamente Scolpire il tempo, 1988); e anche se contrario a ogni interpretazione allegorica del proprio lavoro, T. si stacca ulteriormente dalla storia, diffida della psicologia (o, almeno, delle formule con ...
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STESIMBROTO di Taso (Στησίμβροτος, Stesimbrŏtus)
Arnaldo Momigliano
Scrittore greco della seconda metà del sec. V a. C., emigrato in Atene, ricollegantesi con la storiografia ionica e in particolare, [...] . Ma questa religiosità si confonde, per non rara associazione, col razionalismo ionico, donde la mistione dell'interpretazione allegorica di Omero in opera apposita. Scarsa la fede storica di St., troppo trascinato da interessi polemici.
I frammenti ...
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D'AMATO (Amato), Gennaro
Paola Pallottino
Nacque a Napoli il 1° apr. 1857 da Ferdinando e da Maria Raiola. Amico ed allievo di Morelli, Mancini e Gemito, fu illustratore e saggista, oltre che pittore. [...] e Capodanno e il famoso numero unico verdiano pubblicato nel 1893 in occasione della prima del Falstaff.
Nella copertina allegorica a colori e nelle puntuali cronáche delle scene, è riassunta la sua vocazione all'illustrazione di genere, di cronaca ...
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esposizione (sposizione)
Mario Pazzaglia
Ricorre soltanto nel Convivio, oltre che nelle opere latine, nel senso di " spiegazione, illustrazione ordinata e ragionata di un testo " (cfr. il latino classico [...] , sì come sono le favole de li poeti, II I 3), sia la vera sentenza... nascosa sotto figura d'allegoria (I II 17), nel qual caso si ha l'e. allegorica e vera (II XII 1).
L'e. del senso letterale deve tuttavia ‛ andare innanzi ' a quella del senso ...
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Marta
Angelo Penna
Sorella di Maria e di Lazzaro di Betania. Nei tre episodi evangelici, in cui ricorre il suo nome, figura come una donna pratica, che sente la responsabilità per l'accoglienza da fare [...] e neppure in altri scritti della Bibbia.
La letteratura cristiana (v. MARIA DI BETANIA) ben presto, nell'interpretazione allegorica, presentò la donna come simbolo della vita attiva, segnalando nella sorella quello della vita contemplativa o mistica ...
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Acan
Vincent Truijen
Il folle Acàn, come lo chiama D. in Pg XX 109 (e il cui nome è mutato in ‛ Achar ' in I Paral. 2, 7 " qui turbavit Israël ", per ravvicinarlo al nome della località in cui morì, [...] probabilmente ceduto a necessità poetiche, D. interpreta il testo della Bibbia nel senso più ovvio, non allineandosi né all'interpretazione allegorica che vedeva in A. una figura d'eresiarca, né a quella morale che considerava il peccato di A. come ...
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poesia (poesi')
Alfredo Schiaffini
In D. compare solo la forma ‛ poesì ' (per cui cfr. la voce Grecismi): Ma qui la morta poesì resurga (Pg I 7); per l'interpretazione del passo, alquanto controversa [...] da Origene, e, per il tramite di quest'ultimo, da Filone di Alessandria, il primo forse che abbia applicato l'allegoria alla Sacra Scrittura ".
Sulla necessità poi e cura, costante e minuta in ogni tempo, delle belle parole che ingenerano diletto ...
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ARESE (Aresi), Paolo
Francisco Andreu
Di nobile casato milanese, nacque nel 1574 a Cremona, dove suo padre, il conte Marcantonio, era podestà. Entrato fra i teatini di S. Antonio di Milano, il 6 genn. [...] sistema tolemaico), il che gli meritò l'appellativo di Trismegisto: oratore, filosofo, teologo.
Ogni "impresa" consta di una figura allegorica (il sole rappresenta Dio, la pantera l'Eucarestia, la nuvola la Vergine Madre) e di un motto. Ogni impresa ...
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Schlegel, August Wilhelm von
Valerio Verra
Filosofo, critico e letterato (Hannover 1767 - Bonn 1845), promotore ed esponente del Romanticismo tedesco, contribuì in modo decisivo a una nuova lettura [...] egli riporta ampi estratti della Vita Nuova, accentuando la continuità anche tematica tra quest'opera e la Commedia. Quanto al carattere allegorico della Commedia, secondo lo S. non va né esagerato né dimenticato; in ogni caso in D. non c'è quel ...
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Bernardino di Fosco
Augusto Vasina
Nella rassegna dei Romagnoli, rievocati da D. per voce di Guido del Duca nella seconda cornice del Purgatorio, un particolare rilievo ha B. di F. da Faenza. Di lui [...] stata particolarmente avara di notizie, limitandosi senza variazioni di rilievo a darci una stretta interpretazione letterale e allegorica dei versi danteschi, priva di qualsiasi indicazione utile a individuare storicamente la figura di B.; valga per ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...