MOLINET, Jean
Salvatore Battaglia
Poeta e cronista francese, nato a Desvresen-Boulonnais nel 1435, morto a Valenciennes il 23 agosto 1507. Canonico a Valenciennes, storiografo della casa dei duchi di [...] scuola dei rhétoriqueurs che fioriva alla fastosa corte di Borgogna. Anche il M. si rifà alla cortesia erotica e alla dottrina allegorica di Jean de Meung (e riadattò in prosa, con intenti moralistici, il Roman de la Rose, Lione 1503), ma senza la ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] il segno, o marchio, della sua posizione e del suo scopo nell'economia della Creazione. La pratica dell'interpretazione allegorica della Bibbia presupponeva l'esistenza di un legame tra le parole della Scrittura e gli enti naturali.
Nella prima Età ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] ("Joa Agustin da Lodi"), visibile su di un disegno, di ubicazione ignota, con la rappresentazione di una figura allegorica la cui autografia è incontrovertibile (Simonetto, 1988) e da due documenti (Boselli; Shell, 1995) nei quali si rivela ...
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CARLONI, Marco Gregorio
Lucia Vinella
Figlio di Tommaso e di Maria Antonia De Sanctis, cittadini romani, nacque a Roma il 7 febbr. 1742 (Roma, Arch. stor. del Vicariato: S. Andrea delle Fratte, Liber [...] G. L. Oderici, Dissertationes et adnotationes, Romae 1765, pp. 304, 310). Dello stesso periodo è pure l'incisione allegorica con figura muliebre che appare sul frontespizio dei cinque tomi componenti la decima edizione dell'Iconologiadel cav. C. Ripa ...
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moderno
Andrea Mariani
. In Pg XVI 42 D. dichiara di essere stato ammesso a viaggiare attraverso i regni dell'oltretomba per modo tutto fuor del moderno uso.
Il Del Lungo è portato ad affermare, proprio [...] imo nullus antiquorum nedum modernorum ascendit unquam caelum, eo modo quo hic singularis Poeta ". Questa spiegazione, per così dire allegorica, fu esclusiva almeno fino al Landino, il quale invece commenta: " Fuori del moderno e consueto uso ", cioè ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1912 - ivi 1990). Affermatosi come sottile narratore psicologico (Szczury "I topi", 1932; Zołnierze "Soldati", 1933; Niekochana "Non amata", 1936; Lato "Estate", 1938), diede [...] si mescolano saggio, racconto, reportage e riflessione morale. La narrativa "pura" di R., dapprima evolutasi verso la parabola allegorica e la prosa poetica (Teksty małe i mniejsze "Testi piccoli e minori", 1971; Noc będzie chłodna, niebo w purpurze ...
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WILLIRAM
Vittorio Santoli
Ecclesiastico tedesco. Discendente da illustre famiglia francone, entrò nel 1020 nel monastero di Fulda, diresse la scuola conventuale di S. Michele a Bamberga, divenne nel [...] latine, sia per gravità dottrinale sia per ottenere effetti retorici (anche questa prosa esegetica è ritmata). L'interpretazione allegorica del Cantico era ormai, in certo modo, fissa: l'originalità di W. è perciò i ricercarsi soltanto nella ...
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ALBERGATI, Ercole, detto Zafarano
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, detto Zafarano. Nato a Bologna verso la metà del sec. XV, fu attore e scenotecnico di valore. Pare abbia preso parte alla prima rappresentazione dell'Orfeo del [...] in Gonzaga una nuova rappresentazione di quest'opera, che poi non si diede. Nel 1495 a Mantova allestì una rappresentazione allegorica e il 27 giugno di quest'anno ebbe in dono da Francesco Gonzaga un appezzamento di terra a Borgoforte, che gli ...
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Genna, Giuseppe
Gènna, Giuseppe. – Scrittore e blogger (n. Milano 1969). Ha cominciato la sua carriera come poeta e redattore della rivista Poesia negli anni Novanta del 20° secolo. Attivista culturale [...] Il caso Battisti. Caratteristica del suo ipertrofico stile letterario la riscrittura di generi animata da un misticismo allegorico, che raggiunge un certo equilibrio nella sperimentazione del labirintico romanzo epico Dies irae (2006), ma appare più ...
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Leviti
Angelo Penna
Dal nome del patriarca Levi (v.) derivano i sostantivi L. (= suoi discendenti, ma spesso con riferimento innanzi tutto alla loro attività = addetti al culto divino) e Levitico (aggettivo [...] divieto di ricevere qualcosa d'illegale o ingiusto.
Il ragionamento, in parte ironico e in parte basato sull'esegesi allegorica, è sfruttato per provare che la donazione di Costantino alla Chiesa presuppone l'auctoritas dell'imperatore in patrocinium ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...