SAURA, Carlos
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema spagnolo, nato a Huesca (Aragona) il 4 gennaio 1932. Dopo due lungometraggi ancora privi di autentica personalità, Los golfos, 1959, a mezza via tra [...] , s'impone con un film, La caza, 1965, in cui, sulle orme di Buñuel ma con innegabile autonomia, allegoria e realismo felicemente si fondono nella visualizzazione di una vicenda che, con odi, disordini, rovine e fallimenti tende emblematicamente a ...
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Corea
Fernanda Moneta
Cinematografia
La cinematografia coreana, a causa delle vicende politiche che hanno segnato il Paese, almeno a partire dalla guerra civile degli anni Cinquanta, è risultata nettamente [...] a esprimere un'identità precisa. Si può dire in generale che nel cinema della C. sono caratteristici l'uso della metafora, l'allegoria e l'ibridazione disinvolta di registri contrastanti.La C. del Nord è uno dei Paesi più chiusi al mondo, dove spesso ...
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ROCHA, Glauber
Gian Luigi Rondi
Regista e teorico del cinema brasiliano, nato a Vitória da Conquista (Bahía) il 14 marzo 1938. Dopo alcuni documentari sperimentali, realizza nel 1961 un primo lungometraggio, [...] repressione antidemocratica, e O Dragão da Maldade contra o Santo Guerriero (Antonio das Mortes), 1969, una rappresentazione fra l'allegoria e la favola, la cronaca e il balletto in cui l'epica si fonde strettamente all'impegno rivoluzionario; con ...
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Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] , come un elisir mozartiano, l'assoluta leggerezza e l'assoluta libertà: Charlot il Vagabondo è dunque l'eterno puer, allegoria e sintesi dell'artista che si produce in una perpetua pantomima della propria creatività dove confluiscono i più svariati ...
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Regista cinematografico portoghese (Porto 1908- ivi 2015). Massimo rappresentante del cinema portoghese ma anche uno dei cineasti europei più prestigiosi e originali, O. è il creatore di un mondo attraversato [...] del potere e la forza dei sentimenti. In Benilde ou a Virgem-Mãe, 1975, da una pièce di J. Regio, la densità allegorica che pervade un interno familiare allude al mistero di una gravidanza immaginaria; in Amor de perdição, 1978, da un romanzo di C ...
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Gojira
José Maria Latorre
(Giappone 1954, Godzilla, bianco e nero, 98m); regia: Honda Ishirō; produzione: Tanaka Tomoyuki per Tōhō; soggetto: Kayama Shigeru; sceneggiatura: Murata Takeo, Honda Ishirō; [...] lasciato nelle mani degli uomini.
Fin dalla sua apparizione, di Gojira si è sempre parlato come di un'allegoria della minaccia atomica nata all'ombra di Hiroshima e Nagasaki. Nonostante sia stata talmente ribadita da indurre qualche saturazione ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] (1974), dal racconto di H.G. Wells, e La Bible (1977): nell'uno il paesaggio bretone incornicia la didascalica allegoria di un angelo caduto sulla Terra e nell'altro gli affreschi del duomo di Monreale ricompongono documentaristicamente il racconto ...
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Romero, George A. (propr. George Andrew)
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 4 febbraio 1940. Se il suo film d'esordio, Night of the living dead (1968; La notte dei morti viventi) [...] . Dopo un lungo periodo di inattività, nel 2000 R. ha girato Bruiser (Bruiser ‒ La vendetta non ha volto), ancora un'allegoria in cui un uomo, che vede il suo volto trasformarsi in una maschera bianca, ne approfitta per abbandonarsi a efferatezze e ...
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Ruiz, Raúl
Bruno Roberti
Sceneggiatore e regista cinematografico cileno, nato a Puerto Montt il 25 luglio 1941. Animate da un sistematico rifiuto della linearità narrativa, costruite su una pluralità [...] sonore, come in La expropriación (1972) ed El realismo socialista (1973). Decostruendo il linguaggio filmico, praticando l'allegoria e un realismo allucinato, spinto fino all'assurdo, R. contribuì, a partire da Tres tristes tigres (1968 ...
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Sullivan, C. Gardner (propr. Charles Gardner)
Giuliana Muscio
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Stillwater (Minnesota) il 18 settembre 1886 e morto a Los Angeles il 5 settembre [...] delle origini. Tra i titoli più famosi scritti da S. per Ince, Civilization (1916), un film epico, che oscilla tra allegoria e crudo realismo, con toni pacifisti, in stile griffithiano. A partire dal 1914 S. aveva iniziato a scrivere per l'attore ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...