Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] s. proposta da J.W. Goethe, che l’identifica con l’opera d’arte come totalità organica e lo distingue dall’allegoria: nel s. si realizza la piena identità tra simboleggiante e simboleggiato; è un’immagine in cui l’universale è colto nell’individuale ...
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Pittore (Weissenhorn, Ulma, 1719 - ivi 1771). Apprese l'arte dal padre Johann Jacob e dallo zio Johann Baptist, e alla scuola di J. G. Bergmüller, ma soprattutto importante per la sua formazione fu un [...] , fu sempre presente nei molti affreschi e quadri che K. dipinse per conventi, chiese e castelli (Allegoria della sapienza divina, 1744, affresco del soffitto della biblioteca del convento benedettino di Wiblingen; Glorificazione dell'Eucaristia ...
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Pittore (Gouda 1523 - Bruges 1584). Si stabilì a Bruges, dove fu allievo di L. Blondel, e ne sposò la figlia. Dipinse soprattutto ritratti e quadri religiosi, e fu cartografo affermato (alcune tra le carte [...] Paesi Bassi ad assimilare l'influsso del manierismo italiano e di Michelangelo, conosciuto attraverso le stampe (Allegoria, 1547 circa, Londra, Wallace Collection; Giudizio universale, 1551, Bruges, Groeningemuseum), sviluppando, specie nelle grandi ...
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GUGLIELMI, Gregorio
Enzo Borsellino
Nacque a Roma il 13 dic. 1714 (Mariette). Secondo Pascoli e Mariette fu allievo di F. Trevisani; mentre secondo Stetten (1788) si formò presso S. Conca.
Il G. fu [...] apprezzabile soprattutto nella decorazione ad affresco per quell'audacia di scorci di chiara reminiscenza barocca e per l'uso di temi allegorici adatti a magnificare non solo le corti e la Chiesa, ma anche ricchi mecenati borghesi. Ma il G. non cercò ...
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Vergine siracusana (283 circa - 303 circa), martire sotto Diocleziano. Secondo la Passio leggendaria sarebbe stata denunciata dal fidanzato come cristiana e condannata per questo alla prostituzione; scampata [...] dal suo nome, affine al nome della luce; in relazione a questa leggenda è invocata da chi soffre di male agli occhi (santa L. ti protegga la vista!) ed è in Dante allegoria della Grazia illuminante. Il suo culto è assai antico; festa, 13 dicembre. ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] 1963, p. 329; Id., 1965, p. 60, n. 22; Id., 1978-793 pp. 163, 169, n. 5) e il n. 2116, una Figura allegorica di chiara desunzione dal Puget, che è invece da rapportare ai busti delle Virtù del fregio monocromo dei salone con Ercole (Griseri, 1955, pp ...
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Pittore (Lucca 1708 - Roma 1787). Allievo a Roma di S. Conca e di A. Masucci, si rivolse soprattutto allo studio dell'antico e di Raffaello. La prima opera di grande respiro (Madonna col bambino e santi, [...] da un programma teorico, nasce dalla tradizione figurativa neo-cinquecentesca dei Carracci. Soprattutto felici sono le composizioni allegoriche (Allegoria delle Arti, nel museo di Francoforte) e storiche (Achille in Sciro, nella galleria degli Uffizi ...
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LOMBARDI, Giovanni Domenico
Alberto Crispo
Figlio di Andrea, nacque a Lucca nel 1682. Il Supplemento all'Abecedario pittorico di P.A. Orlandi (1776) riferisce che il L. studiò con Giovanni Marracci [...] della chiesa di Gallicano, in Lucchesia, con L'Assunzione della Vergine (Betti, pp. 13 s.). Poco più tardi eseguì l'Allegoria della Fama e dell'Eternità del Museo nazionale di Palazzo Mansi (1709), che celebrava la visita in città di Federico IV di ...
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GRASSIA, Francesco, detto Franco Siciliano
Alessandro Serafini
Nacque a Palermo in data imprecisata, ma quasi certamente prima del 1640 (Faldi, p. 38). L'origine palermitana è testimoniata dallo stesso [...] XXX (1927), pp. 89-96; A. Riccoboni, Roma nell'arte. La cultura nell'Evo Moderno, Roma 1942, pp. 251-253; I. Faldi, L'allegoria della "vita umana" di F. G., in Paragone, IX (1958), 99, pp. 36-40; R. Wittkower, Arte e architettura in Italia, 1600-1750 ...
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DE VIVO, Tommaso
Aurora Russo
Nacque a Orta di Atella, in provincia di Caserta, intorno al 1790, secondo il necrologio dell'Illustrazione italiana, 1884 (a questo articolo ci si riferisce sempre se [...] T. D.).
Vittorio Emanuele II visitò lo studio dell'artista nel 1869 e la regina Margherita acquistò un suo quadro, raffigurante una allegoria di Venere e gli amori.
Gli anni che vanno dal 1866 alla sua morte non furono floridi dal punto di vista ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...