Orafo e incisore (n. Firenze 1462 - m. dopo il 1522). Le sue incisioni (17 firmate), di soggetto sacro, mitologico e allegorico, traggono liberamente spunto da opere di Filippino Lippi, P. Perugino e A. [...] del Pollaiolo, mentre per gli sfondi paesistici rilevano elementi della grafica di Dürer. Un rame, inciso sui due lati (Adorazione dei Magi, Allegoria del potere d'Amore), è conservato al British Museum di Londra. ...
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Scrittore giapponese (Osaka 1930 - Tokyo 1989). Esordì con alcuni racconti, fra i quali Panikku ("Panico", 1957) e Hadaka no ōsama ("Il re nudo", 1957), che si segnalavano per i temi anticonvenzionali [...] alle istituzioni. Fecero seguito Ryūbōki ("Cronaca di una peregrinazione", 1959), un breve romanzo storico che è in realtà un'allegoria sui regimi totalitarî del 20º sec., e quindi Nihon sanmon opera ("L'opera da tre soldi giapponese", 1959). Durante ...
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Pittore (Maubeuge 1591 - Venezia 1667). Allievo di A. Janssens ad Anversa, fu poi a Roma (1615-25), dove probabilmente lavorò con B. Manfredi, risentendo anche di S. Vouet nell'ampio modellato e nell'eleganza [...] delle composizioni (David, Roma, galleria Spada; Buona ventura, Louvre; S. Sebastiano curato da Irene, Rouen, Musée des beaux-arts). Dal 1626 fu a Venezia (Allegoria della vanità e della sapienza, Torino, Palazzo reale). ...
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Pittore lombardo (n. 1580 circa - m. Madrid 1649), forse allievo del Caravaggio; dal 1611 lo si trova a Toledo, e poi a Madrid dove fu maestro di disegno del re Filippo IV. Risentì dell'influenza di O. [...] Gentileschi e di D. Velázquez, del quale fu amico. Opere a Toledo (affreschi in S. Pedro Martir), a Cordova (cattedrale), e al Prado (Allegoria). ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] alle belle opere di pace, era già ben chiaro e saldo nella sua coscienza, almeno fin dal tempo delle rime morali e allegoriche, di cui si è detto più su, contemporanee alla sua partecipazione alla vita politica; e l'uomo politico non smentì il poeta ...
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Pittore (Carona 1677 - ivi 1757 circa). Allievo di B. Guidobono, autore di tele e affreschi in varie chiese e oratorî di Carona, Como, Delebio, Lugano, ecc., che, per le composizioni drammaticamente costruite [...] forti chiaroscuri, s'inseriscono nella vivace tradizione decorativa tardobarocca. Dopo il 1740 la sua tavolozza tende a schiarirsi in modi più decisamente rococò (Ascensione, Pinerolo, S. Maurizio; Allegoria delle stagioni, Lugano, Museo Cantonale). ...
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Poeta persiano (m. 1041), vissuto a Ghazna, famoso centro di cultura. Appartenente al filone della poesia lirico-panegiristica, M. presenta caratteristiche un po' diverse dai suoi predecessori. Profondo [...] poesia strofica, con la sobrietà di costruzione persiana. L'arte descrittiva dinamica e vivace, l'utilizzazione dell'allegoria, della personificazione e la creazione di nuove immagini ardite contribuiscono a delineare uno stile del tutto particolare. ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] città nativa un sonetto laudativo.
La sua notorietà letteraria è affidata a un discreto manipolo di rime e ad una "Allegoria" della Divina Commedia che doveva probabilmente integrarsi con un commento al testo di Dante andato perduto. Le prime ci sono ...
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Poeta e storico serbo (Sremski Karlovci, Voivodina, 1726 - monastero di Kovilj, Voivodina, 1801); archimandrita del monastero di Kovilj. Scrisse opere teologiche sulla Chiesa ortodossa e componimenti in [...] per le feste del Signore", 1790; Boj zmaja sa orlovi "Il combattimento fra il drago e le aquile", 1791), allegoria delle lotte antiturche sostenute da Russia e Austria. Notevole influenza, nonostante la scarsa acribia nel vaglio dei documenti, ebbe ...
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Pittore (Anversa 1584 - Amsterdam 1635). Allievo di P. Brill e influenzato da R. Savery, dipinse paesaggi con rovine popolati da figure (Veduta del Foro a Roma, 1628, Budapest, Museo di belle arti). n [...] ), probabilmente suo fratello, autore di nature morte (Vanitas, 1638, Haarlem, F. Hals Museum) e di interni di cucine con figure, si dedicò poi a soggetti sacri, mitologici e storici (Allegoria della pace di Münster, 1650, Amsterdam, Rijksmuseum). ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...