SAURA, Carlos
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema spagnolo, nato a Huesca (Aragona) il 4 gennaio 1932. Dopo due lungometraggi ancora privi di autentica personalità, Los golfos, 1959, a mezza via tra [...] , s'impone con un film, La caza, 1965, in cui, sulle orme di Buñuel ma con innegabile autonomia, allegoria e realismo felicemente si fondono nella visualizzazione di una vicenda che, con odi, disordini, rovine e fallimenti tende emblematicamente a ...
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TOURNEUR (e anche Tournour), Cyril
Mario Praz
Drammaturgo, nato intorno al 1575 e morto in Irlanda il 28 febbraio 1626. Nulla sappiamo di lui fino alla pubblicazione della sua prima opera, The Transformed [...] Metamorphosis (Londra 1600), allegoria sulle condizioni politiche dell'epoca, sulla corruzione della Chiesa, e il pericoloso stato dell'Irlanda, scritta in versi rozzi e pedestri; il motivo centrale, un lamento sulla tenebra, la miseria e la ...
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vedovaggio
Emilio Pasquini
Francesismo (per il solo suffisso); ricorre due sole volte, e a brevissima distanza, nella prosa del Convivio, per " condizione (propria) di vedova ", " stato vedovile ".
È [...] appunto riferito alla vicenda terrena di Marzia, ma per allegoria dell'anima umana, in Cv IV XXVIII 15 vedova fatta - per lo quale vedovaggio si significa lo senio - tornò Marzia dal principio del suo vedovaggio a Catone.
È evidente però che l' ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (Firenze 1913 - Roma 1991). Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, alcuni dei racconti e romanzi di P., rappresentano il momento migliore [...] fascismo, e perciò si caricava di un senso di quasi indegno sfacelo e di un pessimismo paralizzante l'intera società; e Allegoria e derisione, 1966, in cui portava la storia agli anni della Resistenza e arrivava − al di là della Favola che intendeva ...
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Drammaturgo inglese (n. 1575 circa - m. Kinsale 1626). Letterato, funzionario, fu soldato al seguito di Sir Edward Cecil, con il quale partecipò alla spedizione di Cadice contro gli Spagnoli (1625). In [...] versi scrisse The transformed metamorphosis (1600), rozza allegoria sulle condizioni politiche dell'epoca, A funeral poem upon the death of... Sir Francis Vere (1609), di scarso valore poetico, ma che accredita la supposizione che T. fosse figlio del ...
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BALDI, Antonio
Oreste Ferrari
Nacque a Cava dei Tirreni nel 1692 (secondo il De Boni). Notizie essenziali sulla sua prima attività sono date da B. De Dominici, il quale ricorda che egli fu allievo di [...] disegnata, con la Comunione di s. Maria Egiziaca; i ritratti del noto medico N.Cirillo e di Maria Aurelia Caracciolo;un'allegoria delle Nozze di Carlo di Borbone con Maria Amalia di Sassonia)sono ricordate da Ch. Heinecken, secondo il quale il B ...
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ORA MARITIMA
A. Bisi
Nome dato dal Robert alla figura femminile che appare su un bassorilievo del III sec. d. C., probabilmente un fronte di sarcofago, conservato nei Musei Vaticani.
La scena è stata [...] identificata con l'allegoria del commercio marittimo; in primo piano è il porto con le navi e dietro una folla di componenti, personaggi, statue, soprattutto templi ed edifici non tutti definibili appieno. Nel mezzo, senza apparente riferimento al ...
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Perez, Francesco
Giorgio Santangelo
Letterato, patriota e uomo politico palermitano (1812-1892), è il più autorevole dantista siciliano dell'Ottocento. Animatore di quella scuola che fu detta ‛ italiana [...] sociali ". Tutto il cosmo era per il Medioevo " un cifrario dello spirito ".
Accertato il principio che il pensare e il poetare in allegoria non era da attribuire a una scelta personale e libera di D. ma a un'esigenza universale del suo tempo, il P ...
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Umanista (Strasburgo 1457 - ivi 1521). Oltre a varie opere giuridiche (fu professore di diritto a Basilea), scrisse numerose poesie latine. Celebre è il suo poema didattico-satirico Das Narrenschiff (1494), [...] in dialetto alsaziano, in cui flagellò sotto i colori dell'allegoria i vizî e le follie del suo secolo. Vi è descritto il fantastico viaggio di una barca piena di pazzi verso il paese di Narragonien, la visita allo Schlaraffenland e il finale ...
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lupo e lupa
Luigi Vanossi
lupa. La parola ricorre nel Convivio e nella Commedia, oltre che nel Fiore, dove appaiono prefigurati valori che essa avrà nel poema. Il simbolo biblico del l. occupa un posto [...] centrale nell'allegoria morale della Commedia, incarnando la più potente delle forze che ostacolano l'itinerario di redenzione: la cupidigia, con la crudeltà che l'accompagna, nemica di " charitas ". V. FIERA.
Con le parole Taci, maladotto lupo! (If ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...