Scrittore africano del sec. IV-V d. C.; nativo di Madaura, secondo Cassiodoro, di Cartagine, secondo la soscrizione del codice di Bamberga. Certamente la metropoli africana dovette attirarlo a sé e ivi [...] esso tuttavia nei libri dell'opera.
La costruzione, pur confondendo elementi in contrasto, offre lati interessanti: l'elemento allegorico, anzitutto, che all'astratta mente degli Africani fu così caro. Capella muove dalla favola apuleiana di Amore e ...
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PRUD′HON, Pierre-Paul
Hélène M. Castell Baltrusaitis
Pittore e decoratore francese, nato a Cluny il 4 aprile 1758, morto a Parigi il 14 febbraio 1823. Figlio di uno scalpellino, venne mandato a Digione, [...] corte imperiale disegnò la culla del re di Roma; il sigillo dell'Impero; per il municipio di Parigi, grandi figure allegoriche e un'ammirevole composizione: La Giustizia e la Vendetta divine che perseguitano il Delitto (1808, ora al Louvre). Tra le ...
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Monogramma di un pittore faentino su maiolica (o forse, meglio, di un'officina) del primo decennio del sec. XVI, le mi opere rappresentano il punto più alto raggiunto dalla pittura figurata di Faenza, [...] entro un vago contorno a grottesche. Un'altra serie di maioliche era stata attribuita alla stessa mano (pannello con l'Allegoria di Selene nel Museo Nazionale di Firenze e Cristo fra i dottori nel predetto museo di Londra); ma essa presenta notevoli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quello che noi chiamiamo meraviglioso o fantastico è per i medievali una delle dimensioni del soprannaturale, [...] La vicenda della Scrittura è anche una storia sanguinosa e prevaricatrice: come ogni storia di profilassi, di protezione e di allegoria. Lo spiegava meravigliosamente l’Anonimo che compose il De mostr<os>is hominum naturis atque ferarum (Paris ...
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CASCELLA, Basilio
Silvana Palmerio
Nacque a Pescara il 1° ott. 1860 da Francesco Paolo, sarto, e da Marianna Siciliano. Passò la prima infanzia ad Ortona a Mare. Quindicenne si recò a Roma e, per interessamento [...] , pannelli dal soggetto mitologico o regionale, anfore, vasi (tutti datati tra il 1922 e 1926): tra questi si ricorda L'allegoria dell'amore (1925). Nel palazzo comunale di Ortona è conservato un Ritratto di F. P. Tosti (mattonella, 1925).
Il C ...
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CASTELLINI, Raffaele
Maria Grazia Branchetti
Figlio di Vincenzo, nacque a Roma nel 1791 Secondo l’indicazione del suo necrologio, il quale lo dice morto all’età di 73 anni.
Si sposò con una Maria Domenica, [...] 14 A., c. 141), durante l’apprendistato lavorò, a giudizio dei contemporanei con buon esito, a un quadretto rappresentante un’allegoria del Silenzio e a un Delfino circondato da acqua, per il bordo del cosiddetto Scudo di Achille, cioè il piano che ...
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FERRARI, Giovanni Pietro
Lucio Scardino
Nacque a Monestirolo (Ferrara) il 22 febbr. 1884 da Tomaso e da Adalgisa Smai. Visse l'infanzia in vari paesi della provincia (soprattutto Quartiere di Portomaggiore), [...] aver tenuto presente anche un modellato sfatto e impressionista, stilisticamente sospeso tra M. Rosso e F. Bazzaro: si pensi all'allegoria del Dolore, modellata in gesso nel 1911 e solo di recente posta, in bronzo, sulla tomba Moretti nel cimitero di ...
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Letterato (Acquapendente 1724 - Parigi 1803). Studiò e insegnò nel seminario di Montefiascone fino al 1760 o 1761, quando passò a Roma e quindi (1765) a Firenze, ben accolto dal granduca Leopoldo; fu poi [...] e oscenità. Migliore il poema degli Animali parlanti (1802), in 26 canti in sesta rima, che, sotto la facile allegoria di un antidiluviano regno animale, satireggia la società umana, le vecchie e le nuove forme politico-sociali. Scrisse inoltre con ...
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Scrittrice sudafricana di lingua inglese (Wittebergen, Basutoland, 1855 - Città del Capo 1920). Figlia di un missionario metodista tedesco, lavorò fin da giovanissima, facendo studî irregolari e maturando [...] romanzi (Trooper Peter Halkett of Mashonaland, 1897; From man to man, post., 1926), in bilico tra realismo sociale, allegoria e dimensione onirica. S. fu autrice di numerosi saggi, tra cui Woman and labour (1911), importante documento del femminismo ...
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Poeta, erudito ed ecclesiastico inglese, probabilmente di origine scozzese. Fu educato in Inghilterra, viaggiò nel continente, ed entrò in un collegio di preti secolari nel Devonshire. Più tardi passò [...] di vita. I suoi caratteri realistici sono nella tradizione di Chaucer, ed influirono sull'evoluzione della letteratura inglese dall'allegoria medievale verso il dramma e il romanzo. Le sue Egloghe sono le prime del loro genere in lingua inglese ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...